La lezione riprende come al solito ma Jack è ancora incazzato con me.
Durante l'ora di religione, la maggior parte della classe se ne va perché esonerati dalla materia.Rimaniamo solo io, Jack, le tre troie e Holly.
-Handerson. Vieni qui.- ordina Emily con un tono che mi sta leggermente sul cazzo.
-Cosa vuoi.- le chiedo cercando di trattenere un insulto.Holly è a fianco a me.
Non si sa mai che qualcuna delle due metta le mani addosso ad Emily e, o viceversa.-Ti chiami Handerson, per caso?- chiede Emily a Holly.
-Non rompere le palle. Cosa vuoi. Hai trenta secondi da ora.- dico prima che Holly le possa mettere le mani al collo.
-Non provare mai più ad istigarmi o te ne pentirai...e comunque, sappi che Jack me lo sono fatta un sacco di volte e non sono, a differenza tua, rimasta incinta. Io sono intelligente.-
-No tu non sei intelligente. Sei una troia.- dice Holly dandole le spalle.Le parole di Emily le hanno dato fastidio. Ne sono certa.
Fa dei respiri profondi e inizia a contare fino a cinque.
-Holly stai bene?-
-Sì sì tranquilla. Piuttosto. Tu come stai?-
-Bene, tranquilla. Non do importanza alle parole di quel soggetto li.-Mi guarda e poi si mette a ridere.
Iniziamo a farci i cavoli nostri.
Jack ancora non mi caga di striscio e le tre troie ci guardano con il loro sguardo da snob.¤ ¤ ¤
Finita la scuola vado a casa di Austin insieme ad Holly.
Busso ma nessuno risponde.
Provo a chiamarlo ma ha il cell spento.-N'do cazzo è.?! Dico cercando nella cartella il secondo paio di chiavi di casa sua.
Le tiro fuori e vado ad aprire.
I suoi genitori non ci sono.
-Austin?! Sei a casa?- Salgo in camera sua.
Apro la porta.
L'odore di fumo mi assale.-Che cazzo fai?- dico tossendo.
-Non mi rompere.- dice prendendo l'accendino con gia una canna in bocca.Mi avvicino di scatto e gliela tolgo dalla bocca prima che possa accenderla.
Holly nel frattempo osserva la scena con la bocca aperta.
-Smettila!-
-Non rompere.- Sì alza di scatto dalla sedia e mi viene incontro con rabbia.Mi prende la canna dalla mano, che nel frattempo si era spezzata a metá.
-Austin. Cosa stai facendo?!- chiedo con le mani tra i capelli.
-Non lo vedi. Sei cieca per caso? Ora vattene pure da quello stronzo di Jack. Non ti ho chiamato.-
-Austin non è come credi! Porca puttana!-
-Ti ho detto di andartene. Ora! Porca troia!- urla indicandomi la porta.Ho gli occhi lucidi.
Il cuore spezzato e un nodo in gola.
Una lacrima piano piano scende sul mio viso.-Andiamocene.- dice Holly prendendomi per un braccio e portandomi fuori dalla stanza.
Andiamo a casa mia.
Non ho detto una parola per tutto il tragitto. Ho solo pianto.-Come faccio ora?- chiedo a lei entrando in casa.
-Non lo so...io...credo che...- viene interrotta da un rumore che proviene dalle scale.È mio padre che con la dia solita grazia sta scendendo le scale.
-Hei. Già qui?- chiede guardando l'orologio.
Mi giro e gli do le spalle per pochi secondi cercando di asciugarmi le lacrime.
Non voglio che si interessi tanto di quello che sto passando.
Non voglio che inizi a rompere i coglioni pure lui.
Ne ho già troppi di problemi.Mi rigiro verso di lui e noto che ha una valigia in mano.
-Dove vai? ..Ancora?!- chiedo schiarendomi la voce.
-Oh emmm..tesoro devo andarmene via per lavoro...-
-Ah okai.tanto...sono abituata.-
-Vado a Cuba per qualche settimana.-
-Okai...ci vediamo allora tra... un po'- lo saluto.Subito dopo vado in camera mia con Holly che mi segue.
Mi siedo sul letto e Holly sulla sedia della scrivania. Si mette a parlare e faccio finta di ascoltarla.
Inizio a pensare a lungo nel guaio in cui mi sono cacciata.
E ora? Come aggiunto le cose?
Mi perdonerà mai?-Emm..Natalie mi stai ascoltando?..- dice Holly osservandomi.
-Oh scusa. Mi sono persa nei miei pensieri. Dicevi?
-Immaginavo..no niente..lascia stare. Na cavolata..-
Annuisco.Mia mamma entra il camera e chiede se vogliamo qualcosa da mangiare. Ci porta subito dopo dei biscotti appena fatti.
Holly ne addenta subito uno.
Allo sguardo di mia madre faccio finta di gradirli ma appena esce dalla stanza mi precipito in bagno per vomitare.Torno in camera.
Mezza teglia di biscotti non c'è già più.-Che hai?- chiede Holly masticando.
-Allora vediamo: sono incinta, ho litigato con il mio ragazzo e il mio migliore amico, sto male, continuo ad avere una nausea pazzesca..e altre cose insopportabili. Credi che ti abbia risposto a sufficienza alla domanda?-
-Okai. Scusa. Domanda del cazzo.-Mi butto sul letto e Holly si avvicina a me mettendo una mano sulla pancia.
-Lui..non è così..Io l'ho trasformato così....- dico abbassando lo sguardo.
Holly mi guarda ma non risponde.
Metto la mia mano sopra la sua e mi sforzo a fare un piccolo sorriso.Dopo circa un ora ricevo una chiamata.
È Austin.-Ciao...- dico a bassa voce.
-Ciao.-
-Di che ha bisogno..?-
-Perché?Perché l'hai fatto. Lo sai che io a voi due ci tenevo. Perché l'hai detto?-
-austin..io...non volevo..è stata Emily..io..-
-Sì va bene. Quando combini qualcosa alla fine la colpa è sempre di Emily vero?
Ma cresci un po'. Dimmi che almeno la cazzata dell'essere incinta è una palla.-
-Austin...-
-Rispondi. Non mi interessa di chi. Sei incinta o no?-
-Io...mi dispiace non volevo...io..-
-Aspetta. Ascolta non inventarti più scuse. Non mi interessa.
Non mi interessa più niente di te. Basta.-
-Austin aspetta..-Prima che possa finire mi sbatte giù la chiamata.
Holly si è trattenuta per non insultarlo ed è rimasta ad ascoltare tutto.
Butto con forza il telefono sul letto e inizio a piangere.
Mi metto le mani sulla faccia e incrocio le gambe.
Holly rimane paralizzata. Non sa cosa care ne cosa dire.
Del resto non lo saprei neanche io fossi al suo posto.Mi sembra ancora di sentire il suo profumo ma tutto viene interrotto da un odore soffocante di fumo.
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Mental Movies
Teen Fiction//COMPLETATA// Film Mentali. Chi non ne ha mai sentito parlare? È semplicemente la nostra immaginazione legata a desideri e sogni o cose di questo genere. I film mentali sono una cosa innocua. Spesso vengono chiamati con sinonimi. Ma se proprio ques...