32 "Peace Made? Maybe..."

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Entriamo in casa.
Austin saluta i suoi e poi tutti e tre andiamo in camera sua.

-Certo che è proprio una troia quella li.- dice Jack facendo rimbalzare una pallina da tennis sulla parete.
-Gia...- dico rimanendo a testa bassa.
-Che hai amo?- mi chiede Austin avvicinandosi al letto.

Non mi sono dimenticata di mia madre.
Io non posso stare senza di lei.
Ho fatto i miei errori ma è sempre mia madre..non so più che fate.

-Eh? Em..niente sto solo pensando...-

Rimane inpalato a guardarmi per qualche secondo ma poi distoglie lo sguardo.

-Quindi... cosa vuoi fare con lei?-

Sobbalzo.

-Holly smettila.- farfuglio girandomi verso di lei.
Si mette a ridere e fa un sorrisetto perfido.
-Ti diverti per caso?- dico sottovoce scherzando.
-Mh? Hai detto qualcosa?- chiede Jack girandosi verso di me.
-Oh em..no niente.-

Mi rigiro verso Holly ma lei non c'è più.

Uhhh la odio.

-Ragazzi..tra meno di una settimana è Natale.- dice Austin ridendo guardando il calendario.

Natale? Cazzo non ci ho neanche fatto caso. Non è la cosa che mi interessa di più in questo momento.

-Eh già...- Mi limito a dire incrociando le gambe.
-Che farete voi? Io me ne starò tutto i giorni sul divano a giocare alla Play...strafarmi di panettone e o pandoro...aprire i regali...e..-
-I compiti sono un optional?- dice Austin ridendo.
-Io? Fare i compiti? Ma te pare?-

Sì butta sul letto e incrocia le braccia dietro la testa.

-Adoro il Natale..non fare un cazzo dalla mattina alla sera..in più...niente scuola..cosa si può avere di più dalla vita?- sospira guardando il vuoto.
-Oh ma smettila..- Mi metto a ridere e gli tiro un cuscino in faccia.
-Hei?!- dice ridendo.

Alzo le spalle e faccio la faccia da bambina indifesa.

-Però che stronza la tua tipa...- dice tirando il cuscino addosso a Austin.
-Oh ma smettila.- Sì mette a ridere e gli va addosso.

Si comportano da bambini, come sempre del resto, e iniziano a fare la lotta.

-Oh ma piantatela.- dico ridendo.

Mi vibra il cellulare. Guardo e vedo un messaggio di mia madre.

-Ciao..-
-Ciao..- rispondo mangiando la pellicina delle unghie.

-Smettila.- Mi dice Holly sedendosi al mio fianco.
Mi prende la mano e me la toglie dalla bocca. Sento la pelle d'oca.

Posso dire di ave toccato la mia immaginazione... no okai..non ha senso..

Rimaniamo con la sua mano sopra la mia. Ho la paura di toccarla.
La sposto velocemente e la nascondo dietro la schiena.
Holly ci rimane male da questo gesto.

-Holly ascolta non.. come posso dirtelo.. mi fa abbastanza strano toccare qualcosa che non esiste...-
-Sì okai..ho capito..- Sì alza ed esce dalla stanza.

La seguo e cerco di fermarla, di non farla andare via di nuovo.

-Holly aspetta. Mi serve aiuto. Ho bisogno di stare con te..ancora un po'..-

Holly non c'è.
Scomparsa.
Ancora una volta.

-Nat?- dice Austin aprendo la porta alle mie spalle.
-Dimmi..- Mi giro abbassando lo sguardo.
-C'è qualche problema..?-
-No...niente...- accendo il telefono.
-Scusa ma io devo andare a fare una cosa..arrivo subito.- aggiungo prendendo la borsa.
-Ah okai..dove vai?- mi chiede sistemandosi il ciuffo.
-Emm...Arrivo subito.-

Scendo le scale velocemente, saluto I genitori di Austin ma solo dopo realizzo che sono usciti.
Mi incammino velocemente verso casa mia.
Busso tre o quattro volte ma nessuno mi apre.
Provo a chiamare ma non ho credito.

-Oh ma c'è un cazzo di qualcuno qui dentro?-

Faccio per allontanarmi quando mi sento chiamare da dietro.

-Cosa ci fai qui..- chiede mia mamma con voce nasale.
-Mamma...ascolta..io..voglio..anzi..
vorrei, in vista del natale..fai pace con te.. non voglio satre col rimorso. Mi manchi.-
-Oh Natalie..Mi dispiace. Io non volevo..-

Se non volevi perché l'hai fatto?!

-Mi dispiace.- dico avvicinandomi a lei.

Si avvicina piano piano e mi abbraccia.

-Ti voglio bene..Natalie..- Mi bacia sulla fronte e mi tiene stretta a se.
-Anch'io..- Mi limito a dire.

Mi allontano da lei. Guardo l'ora. Sono già le 5.30. Devo tornare da Austin. Non voglio farlo preoccupare troppo.

-Va..bhe.. io vado.- le do un bacio sulla guancia e mi avvio.
-Quando vuoi puoi tornare..- Mi dice ritornando a casa.
-Okai ma. Ciao..- le faccio un sorriso e vado a casa di Austin.

Durante il tragitto sento dei dolori alla schiena. Mi siedo due o tre volte sulla panchina più vicina.
Arrivo a casa dopo circa mezz'oretta.
I genitori di Austin non sono ancora tornati.

-Perche così tanto ci hai messo?.- Mi sento dire non appena entro in camera.
-Mi sono fermata durante il tragitto per il mal di schiena..-
-Ah okai..-Si avvicina e con uno scatto mi prende in braccio.
-Di questo passo non riuscirò più a prenderti in braccio.- dice ridendo.
-Oh senti. Non sono ingrassata più di tanto..- dico dandogli un bacio.
-Noooo..ma va..- dice mettendomi a terra.
-Oh stronzo. Vorresti dire che sono grassa?- gli tiro una sberla.
-Sì. - Fa la faccia da stronzo e mi blocca i polsi. Mi appoggia al muro e inizia a baciarmi.

-Ehehm...- la porta si apre. È Jack.

Si mette a tossire facendo versi.

-Oh Jack. Vai via..- dice Austin separando da Me.

Li guardo e mi metto a ridere.

-Ops...scusate..-dice uscendo dalla stanza.
-Oh bravo. Vai a farti un giro.-

Sì gira verso di me e continua a baciarmi.
Una volta sulle labbra, un altra sul collo.

Mi prende in braccio e mi porta nel letto.
Mi sdraio con lui a fianco.
Ci baciamo senza sosta.
Ci fermiamo solo per sorriderci.

Faccio per mettermi sopra di lui, ma sento una fitta bestiale alla pancia.

-Ah porca puttana che male.- grido allontanandomi da Austin.
-Tutto bene?- chiede guardandomi con gli occhi spalancati.
-Non lo so...ho un dolore fortissimo qui sotto...- dico indicando il lato destro della pancia messaggiandolo.
-Vuoi che ti porti dalla Ginecologa?-
-No...sopporterò.
-Okia..- Sì avvicina e mi strappa un bacio veloce.

_______

Sono le 8.00
-Ne vuoi ancora?- dice la mamma di Austin indicandomi l'insalata stracondita fatta da lei.
-No..grazie..sono piena.-
-Natalie..mangia..non rompere..- dice Austin con tutta la maionese sulle labbra.
-Oh okai..ma poco..- Non faccio in tempo a finire la frase che la 'mamma' mi riempie di insalata.

La guardo storto ma non voglio fare la maleducata e sotto lo sguardo del padre di Austin, finisco poco a poco di cenare.

Finito di mangiare andiamo in camera di Austin.

-Vuoi?- Dice mostrandomi un sacchetto di Biscotti.
-No. Sei pazzo?- dico cercando di mandare giù la cena.
-Okai..stai calma..- dice ridendo.
-Oh ma smettila..-

Ci mettiamo a ridere quando mi torna quella maledetta fitta.

Non voglio far preoccupare nessuno, ma questi crampi e queste fitte non mi stanno molto a genio.

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