94 "Strange But Important"

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Mi ero fatta un sacco di problemi a proposito di quel pomeriggio.

La settimana era passata in fretta e insieme a essa anche il mese di aprile. La visita da Ginger è andata benissimo, e Daniel ha dovuto accompagnarmi. Diciamo che manca pochissimo.. La Pasqua l'abbiamo passata 'allegramente' tutti insieme con un grande pranzo in famiglia dove anche i parenti di Loura, mia sorella e Luke ne hanno fatto parte. La sera invece, siamo uscite.
E devo dire che non ho mai passato una serata migliore di quella, senza paura, timori e senza..Austin.

Per tutto il pomeriggio abbiamo parlato di lei. Loura, e le sue paure e insicurezze. I suoi tagli ormai, sono solo ricordi impressi sulla pelle tramite una soffice cicatrice.

"2 maggio"

-Ma non ti fa male il seno?- chiede Loura d'un tratto.
-In che senso?- chiedo io, sedendomi sul divano di casa.
-Cioè, il latte e robe del genere.. e poi.. cioè, non ti vedo ingrassata.Anche se manca poco e non vedo l'ora..- dice affiancandosi a me, con una tazza di caffè in mano per poi fare un piccolo gridolio compiaciuto.
-Potrei odiarti in questo momento..- dico girandomi dall'altra parte.
-Oh scusa..- dice sorridendo, per poi appoggiare la tazza sul tavolino al suo fianco.
-Comunque, si, sono aumentata di poco in tutto e non so se sia un bene o un male ma le mie due amiche sono apposto. E si, non sto più nella pelle..-

Mi metto a ridere e accendo la televisione con il telecomando.

-Che si guarda stasera?- dice facendosi su con la coperta.
-Bho..- sospiro, scartando tutti i programmi finché non sento dire da Loura di fermarmi.
-Oh ma andiamo.. vuoi davvero guardare questo?- dico indicando la televisione che con un volume non troppo alto, programma un "documentario scientifico".
-Ma si, che sarà mai..- sospira.
-Ascolta. Siamo a Maggio.. okai? Questo vuol dire che dovrò sopportare per ancora un mese e mezzo quella pazza della professoressa di Scienze, quindi, almeno per questa sera, fammi rilassare..- sbotto per poi mettermi a ridere e impadronirmi di nuovo del telecomando.
-Oh va bene..come vuoi tu sorellina..- sospira, facendo una smorfia.

Iniziamo a guardare un film, subito dopo che Felicity, salta su di me e si sistema sulle mie gambe, a modi dormita.

Dopo mezz'ora, il Daniel entra in sala e ci porta, con un sorriso sotto i baffi, un recipiente pieno di gelato al cioccolato e al pistacchio.

-Gelato pre-mezzanotte?-
-Uomo della mia vita. Io ti adoro.- dice Loura alzandosi di scatto,muovendo tutta al coperta che ci ricopriva, svegliando subito dopo la cagnolina che si era addormentata beatamente sulle mie comode coscie.
-Loura, sei proprio un tesoro..- interviene mia madre sbucando dallo stesso posto da dove è uscito Daniel.
-Grazie.. solo che..- inizia a bisbigliare, mentre aspetta che suo padre le riempia uno dei bicchierini di carta che c'erano già sul tavolino davanti a noi, -Non lo dire troppo spesso, altrimenti Nat.. bhe sai com'è..- Fa dei versi con le mani e poi si mette a ridere.

Mia mamma fa lo stesso e subito dopo ci dà a testa un cucchiaino.

-Bhe, ora, puoi andartene. Io torno a guardarmi il film..- dice mandando via con la mano suo padre.
-Ecco.. la dolcezza di Lou è già terminata..- aggiungo io, mettendomi del gelato a caso, nel bicchierino.

Felicity inizia a scodinzolare, inseguendo con lo sguardo i nostri cucchiaini che dopo essere immersi nel gelato, arrivano alla nostra bocca.

-Mi dispiace tesoro ma tu no..- dice Daniel prendendo il cane in braccio e portandoselo al piano di sopra dopo aver dato un bacio sulla fronte a Lou, e a me.
Mia madre lo insegue, salutandoci con una semplice girata di mano.

-Adoro tua mamma..- dice subito dopo.
-Bhe, anche io.. cioè. Togliendo buona parte di quest'anno, anche io..-
-A chi non piacerebbe avere una madre così dolce e premurosa..-
-Ascolta.. non esageriamo.. fai conto che al mio raga... cioè.. ex, lei non piaceva affatto. Eppure lei è ancora qua mente lui no.-
-Ben detto ragazza..- dice, dopo aver abbandonato il bicchiere ormai vuoto a terra.
-Ehm.. già.- dico cercando di finire il mio, stupita allo stesso tempo della sua velocità.

Torniamo a guardare il film, mandando indietro le parti che non avevamo potuto vedere per colpa di un dolce inconveniente.

-Ascolta. Già che siamo in tema..- dico io, durante un momenti di silenzio.
-mh?- dice senza staccare gli occhi dallo schermo.
-Austin.. bhe, quel pomeriggio..-
-Quando scusa?-
-Quando ti ho chiesto di andare a prendermi il caricabatterie..- alzo gli occhi al cielo.
-Ah.. oddio chi si ricorda più.. vabbeh cosa c'è?-
-Bhe, tu.. sei rimasta chiusa dentro alla sua camera, che diavolo è successo?- alzo lentamente la voce.
-Oh. Ehm.. niente..- dice alzandosi di scatto e allontanandosi leggermente davanti ai miei occhi. -Loura. Che diavolo è successo in quella stanza?-
-Nat! Te l'ho già detto. Niente! È in mese che vai avanti..-
-Dimmelo..-
-Natalie. Sorellina..- sbuffa..                 - diciamo che io e Austin abbiamo parlato di te e lui si è incazzato. Mi ha solo chiesto di chiudere la porta per evitare che sua mamma ci sentisse.. lei tiene a te come se fossi sua figlia. La sua famiglia ti adora.-
-Beh peccato che non mi voglio sposare sua mamma e cioè...okai che in qualche modo siamo sorelle o una roba del genere ma prova a farti i cavoli tuoi.-
-Ma io volevo aiutarti.- sbotta alzando le mani al cielo.
-Lo so ma non serve. Faccio da sola.- dico alzandomi dal divano, lanciando la coperta addosso a lei e scappando al piano di sopra.
-Natalie aspetta.- sbuffa. Rimanendo però al suo posto.

Vado in camera e chiudo la porta. L'idea di addormentarmi mi frulla nella testa per qualche minuto finché il mio telefono comincia a suonare.
È Ginger.

-Ma cosa vuole mia sorella a quest'ora..- sbotto, cambiando tonalità nel rispondere alla sua chiamata.

-Natalie. È successo!- dice con una voce assordante.
-Ma cosa?-
-Luke!..-
-Continuo a non capire Ginger..-
-Mi ha chiesto di sposarlo!-
-Dici sul serio.. sono davvero felice per voi ma..-
-Guarda. Lascia stare. Sto tremando come una foglia! Ho il battito a mille e..-
-Bhe.. ma cosa si è inventato per chiedertelo?-
-Mi ha portato al cinema e quando il film è finito, ha fatto proiettare una poesia scritta da lui e dopo, la fatilica frase!!- dice aggiungendo un gridolio assordante alla fine della frase.
-Stupendo..- dico immaginandomi al suo posto.
-L'hai già detto a mamma?!- aggiungo.

Come fa ad averlo già detto a Mamma e a Daniel.. se tua madre non te ne ha parlato...stupida..

-No, abbiamo intenzione di farlo domani, dato che ci hanno invitato a pranzo..-
-Ah..okai..-
-Ora devo andare.. Luke ha detto di avere altre sorprese..- dice per poi chiudere dopo qualche secondo di silenzio la chiamata.
-Ciao..- dico appena in tempo.

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