Era arrivata la mattina e sentii Niall che mi accarezzava i capelli.
N: amore svegliati devi andare ad Amici. Cucciola sveglia! Che fai tardi.
Mi stropicciai gli occhi, mi stiracchiai e mi sedetti sul letto. Niall si avvicinò a me e mi diede un bacio.
N: buongiorno cucciola.
Io: giorno amore.
Sentimmo la porta aprirsi e i ragazzi urlare.
Li: sei pronta?
Io: si...penso.
L: dai andiamo a fare colazione e andiamo.
H: vieni tesoro ti aiuto.
N: noi cominciamo a scendere per preparare la colazione.
Presi le stampelle e con Harry scendemmo giù.
Facemmo colazione e io andai a prepararmi per non fare tardi. Andai in bagno e mi lavai, misi un pantaloncino di jeans e una maglia dell'adidas. Mi truccai e presi la borsa. Scesi e i ragazzi erano pronti.
Bussarono alla porta ed andai ad aprire. Ed era B.
B: cucciola sei pronta?
Io: si...si.
B: allora andiamo.
Prendemmo l'auto e andammo allo studio. Appena entrammo c'erano alcune ragazze che erano emozionate a vedere i ragazzi. Arrivammo in una saletta dove c'erano tutti i professori che mi fecero entrare in una sala grande dove giravano le scene per farmi provare.
P: prego Sharol comincia. Che ci canti?
Io: little things dei one direction al piano.
P: prego.
Posai le stampelle e mi sedetti sullo sgabello del piano. Cominciai a suonare, non mi ero mai sentita piú libera di così. Ero fiera di me per essere arrivata fino a quel punto. Ed ero contenta che con me c'erano le persone piú importanti della mia vita. Finii di cantare e vidi tutti i professori, sia di canto che di ballo, in piedi, con gli occhi lucidi.
P: non c'è bisogno di dire niente. Sei ammessa, adesso ti facciamo conoscere i ragazzi con cui dovrai lavorare. Mi dispiace solo che ti sei infortunata e quindi non puoi ballare.
Io: sarò onorata di conoscerli.
Uno dei professori, Fabrizio Moro, mi portò nella sala relax, dove mi presentò a tutti i ragazzi.
P: lei è Sharol. Vi aiuterà per qualsiasi cosa, qualsiasi dubbio o insicurezza abbiate su un brano parlartene con lei.
Dopo detto questo il professore se ne andò e io cominciai a parlare e a conoscere i ragazzi.
Lele: piacere io sono Lele.
Io: piacere mio.
Poi conobbi Elodie, Gabriele, Ale, Chiara, Alessio e molte altre persone.
Erano tutti simpaticissimi. Volevo solo sentirli cantare e vederli ballare.
Andammo tutti nella sala dove avevo fatto la prova e i ragazzi cominciarono a farmi sentire qualche pezzo. Dopo un po' arrivarono i ragazzi, restarono tutti molto sorpresi di vedere i one direction. Alcuni era sorpresi di vedere i ragazzi che li avevano spinti a provare Amici.
N: continuate pure! Eravamo solo venuti a vedere come stava Sharol.
Chiara: volete rimanere? Per favore! Così cantiamo qualcosa insieme.
H: certo! Per noi andrebbe benissimo.
Elodie: allora?! Chi é il ragazzo di Sharol?
N: io.
Io: sì ma non ti sbattere troppo.
N: non ti preoccupare, lo fai direttamente tu.
A quell'affermazione arrossii. Io e Niall non avevo mai aperto questo argomento.
Lele: dai cantate qualcosa con noi!
L: che volete fare?
Lele: va bene tutto.
Li: allora facciamo you and i.
Io: senza Zayn...
H: l'abbiamo fatta tante volte senza di lui.
Io: ok, questo è uno degli argomenti che dovremmo affrontare a casa. Comunque per me va bene.
L: lo fai tu il suo acuto.
Io: sì sì, convinti voi convinti tutti. Perché gli devo rovinare il pezzo?!
Li: tu provaci, tanto non c'è niente di male.
Io: ok.
Lele cominciò a suonare il piano e noi lo seguiamo con le voci. Era tutto stupendo, quell'armonia di voci, tutte unite insieme, per formare una sola grande voce.
Arrivò l'acuto di Zayn e io lo feci. Non sapevo com'era venuto. Non mi ero ascoltata, l'avevo fatto e basta, convinta che non ci sarei mai riuscita.
Finimmo la canzone e tutti erano entusiasti di quello che avevamo fatto.
N: l'hai fatto perfetto l'acuto di Zayn, Sharol te l'avevamo detto che ci saresti riuscita.
Io: davvero?
H: si. Perfetta.
Cantammo qualche altra cosa e poi arrivarono i professori con i quattro direttori artistici.
P: vedo che vi siete organizzati bene!
Io: questi ragazzi sono fantastici! Hanno delle voci straordinarie e i ballerini, wow, senza parole.
P: sono contenta che ti siano piaciuti.
Lele: lei ha una voce da far venire i brividi!
P: si Lele, sono d'accordo con te.
Li: comunque noi dovremmo andare.
B: si, decisamente.
Io: ci vediamo oggi a casa. Ciao ragazzi. E B ricordati di rimettermi a posto la maglia.
B: agli ordini capo.
N: ciao piccolina. *si avvicinò e mi baciò*
Io: ciao Nì. *sorrisi e ricambiai il bacio*
H: si siete bellissimi ma noi dobbiamo andare.
Io: acido!
H: anche io ti voglio bene Sharol.
Io: ciao ragazzi.
Tutti: ciao.
Chiara: allora, non ci racconti come li hai conosciuti?
P: si dopo ve lo racconta, ma adesso dovrebbe decidere in che squadra stare.
P: le squadre sono. Bianca: con Elisa e Emma, Lele, elodie, Alessio, Gabriele e Daniele con la Rua. Blu: con ax e Nek ( non sono come si scrive) Michele, Chiara, Sergio, Ale e Patrizio.
Io: io non li conosco ancora, quindi scusatemi se scelgo uno invece di un altro, ma è sulla base di un'impressione, quella che ho avuto adesso. Io andrei con i bianchi.
Vidi Elisa e Emma saltare dalla felicità e i ragazzi felici di avermi in squadra. Ero contenta che l'avessero presa così. I blu erano abbastanza tristi, ma mi augurarono comunque di godermi questa esperienza.
I professori ci dissero che potevamo rientrare nelle nostre casette. Quando arrivammo fuori la casa bianca ero emozionata. Era bello stare con quei ragazzi e sono felice di conoscerli. Entrammo ed era tutto bianco. Le camere erano già assegnate: in una Emma, Elisa e Elodie e nell'altra Alessio, Gabriele e Daniele. Restava solo Lele da solo e io dormivo in camera con lui. Dopo aver sistemato alcune cose ci mettemmo tutti in salone a parlare.
Emma: comunque tu sei hai bisogno di qualcosa chiedici tutto quello che vuoi, siamo a disposizione. E ti volevo dire che anche se dormi due sere a casa e due qua va bene. Fai come ti senti.
Elisa: siamo tutti un po' curiosi di conoscerti. Parlaci di te.
Io: grazie di tutto. Comunque io mi chiamo Sharol brooks, ho 14 anni e frequento il primo liceo linguistico-artistico. Faccio danza e suono sia il piano che la chitarra.
Elodie: ma sei piccolina!
Elisa: piccolina ma hai una voce da brivido.
Io: ho sempre cantato, da quando ero piccola. Il piano lo suono da quando avevo 7 anni e anche la chitarra. E voi? Raccontatemi qualcosa.
Tutti mi raccontarono qualcosa di loro e vidi che io e Lele avevamo molte cose in comunque.
Io: penso che domani dovrò tornare a scuola! *dissi imbronciata*
Lele: già torni?
Io: si. Già ho perso troppe lezioni. Adesso chiamo i ragazzi e vedo un po'.
Chiamai Niall e mi disse che sarebbero venuti da me perché mi dovevano dire una cosa.
Dopo un po' arrivarono e si sedettero don noi.
Io: allora che mi dovevate dire?
N: abbiamo fatto espellere Klaus! *disse tutto entusiasta*
Io: COSA AVETE FATTO?
N: non ti darà piú fastidio.
Io: sai che ci vuole a venire fuori scuola e farmi di peggio perché sarà incazzatissimo, visto che il mio ragazzo l'ha fatto espellere dalla scuola.
N: abbiamo provveduto anche questo. L'abbiamo fatto mandare in un collegio in un altro stato.
Io: oh mio dio.
Lo abbracciai e sentii un senso di liberazione. Non ero piú tenuta a pensare che quando andavo a scuola dovevo stare attenta a non guardarlo negli occhi perché altrimenti avrei dovuto affrontare le conseguenze. Non mi dovevo piú preoccupare di sfuggire da fuori scuola. Ero libera e non dovevo piú avere paura di nessuno.SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazze. Spero che il capitolo vi piaccia. Se non fosse così scrivetelo nei commenti.Una persona ossessionata da Horan.


STAI LEGGENDO
My hero
FanfictionMi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...