Decisioni

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Blair prese il telefono e mi mostrò le foto che stavano girando su instagram e twitter.
Io: cosa cono queste cose? *guardai il telefono confusa*
B: sono solo sciocchezze, sai come vanno queste cose.
Quelle cose erano state un colpo al cuore, e la frase di Blair continuava a ronzarmi nella testa "sai come vanno queste cose". Le mani di quella ragazza sul viso di Niall mi facevano rabbrividire.
B: stai bene tesoro? *mi accarezzò i capelli*
Io: non posso restare, devo andarmene. *mi alzai*
B: dove vai, vieni qui che è arrivato il professore. *mi prese per il braccio*
Io: professore posso uscire?
P: è la prima ora sharol, stai bene?
Io: per favore professore, è urgente.
P: vieni con me. *mi prese per il braccio e mi portò fuori*
Uscimmo fuori dalla classe ed entrammo nella segreteria, che era vuota.
P: che succede sharol? *mi guardò negli occhi*
Io: nulla, è tutto apposto.
P: sharol ti conosco da tanto, so che c'è qualcosa che non va.
Io: non si preoccupi professore, torniamo in classe.
Tornammo in classe e mi sedetti al mio posto.
B: andrà tutto bene, tutto questo si risolverà. *mise la sua mano sulla mia*
Quando finì la giornata io mi diressi subito a casa.
Aprii la volta e trovai i ragazzi sul divano.
H: giorno tesoro. *mi sorrise*
Io: ciao. *abbassai lo sguardo e andai in cucina*
H: tutto bene? *mi seguì*
Io: certo.
H: perchè non mi guardi negli occhi?
Io: perchè non dovrei farlo?
H: perchè mi nascondi qualcosa.
Io: hai visto le foto di Niall? *lo guardai seria*
H: ecco cosa ti disturba, Niall.
Io: certo che mi disturba, mi disturba se ci prova con altre.
H: non lo farebbe mai, e tu lo sai.
Io: non lo farebbe mai, e pure l'ha fatto e non è la prima volta.
H: forza vieni di là.
Andammo in salone e mi sedetti sul divano.
Li: che hai sharol?
Io: nulla, sto bene.
Li: sicura? *mi accarezzò i capelli*
In quel momento mi sentivo il cuore esplodere e non riuscivo più a trattenermi, mi buttai tra le braccia di Liam e cominciai a piangere.
Li: ehi piccola. *mi strinse forte*
H: sharol è preoccupata perchè Niall sta con altre ragazze.
Li: oh baby, ma non ti devi preoccupare di questo.
Io: dite tutti la stessa cosa, no ma Niall non lo farebbe mai, no ma Niall è un santo. Beh non lo è e lo ha dimostrato più volte. *mi alzai e andai in camera mia*
Dopo poco sentii bussare alla mia porta.
Io: chi è?
Li: sono Liam.
Io: entra.
Liam si sedette sul letto accanto a me.
Li: hai parlato con Niall?
Io: no, e non ne ho intenzione. *misi la testa nel cuscino*
Li: perchè piccola, lui avrà sicuramente una spiegazione. *mi accarezzò la schiena*
Io: per favore Liam, non ne voglio parlare. *girai la testa dall'altro lato*
Li: va bene. *si stese affianco a me*
Io: perchè? *mi girai verso di lui e lo guardai negli occhi*
Li: tesoro devi capire che i paparazzi farebbero qualsiasi cosa per fare notizia, anche far apparire cose non vere.
Io: la mano di quella sul viso di Niall era più che vera, e lei gli gira intorno da un bel po'.
Li: sono solo amici e Niall te lo confermerà. *mi fece appoggiare la testa sul suo petto*
Io: se me lo vorrà confermare mi dovrà chiamare, anche perché il vostro amichetto non si fa sentire da praticamente due giorni.
Li: avrà sicuramente avuto delle cose da fare.
Io: si andare in giro con la sua nuova ragazza.
Li: non ci pensare più piccola. *mi diede un bacio sui capelli*
In quel momento non riuscivo a togliermi dalla mente le immagini di Niall insieme a quella ragazza, e il fatto che non si era fatto sentire non mi aiutava a pensare che fossero solo amici.
Ad un certo punto mi alzai e cominciai a mettere dei vestiti nella valigia che avevo nell'armadio.
Li: cosa fai sharol? *mi guardò stranito*
Io: mi devo accertare con i miei occhi di quello che sta succedendo. *misi le ultime cose nella valigia*
Andai in bagno per lavarmi e vestirmi, seguita da Liam.
Li: sharol ma che stai facendo?
Io: se non mi da delle spiegazioni, me le vado a prendere da sola. *mi infilai i vestiti*
Scesi giù con la valigia e con Liam dietro.
H: dove vai tesoro?
Io: a Los Angeles.
L: cosa? Perchè?
Io: perchè ho bisogno di chiarire questa situazione, altrimenti rischio di impazzire.
H: vieni ti accompagno all'aeroporto.
Uscimmo di casa ed entrammo in macchina.
H: sei sicura che vuoi partire da sola?
Io: si, Niall mi ha dato questo biglietto e mi ha detto che lo potevo usare quando ne avevo bisogno e ho anche le chiavi di casa sua.
Dopo poco arrivammo in aeroporto e Harry aspettò con me finché non arrivò l'aereo.
Io: ciao Harry, ci vediamo presto. *gli diedi un bacio*
H: ciao tesoro, stai attenta e dacci tue notizie. *mi abbracciò*
Andai verso l'imbarco e feci il check-in. Salii subito sull'aereo e mi sedetti al mio posto.
Dopo essere decollati misi le cuffie e mi addormentai.
Fui svegliata da una voce che diceva di allacciare le cinture, dato che stavamo per atterrare.
Allacciai la cintura e dopo 5 minuti stavamo a terra.
Scesi dall'aereo e presi un taxi che mi avrebbe portato a casa di Niall.
Arrivai fuori la porta e mi bloccai, ero pronta al peggio e non ero sicura di voler entrare.
Feci un bel respiro e infilai la chiave nella serratura ed entrai.
Chiusi la porta alle mie spalle e quella casa mi portò indietro nel tempo, a quando io e Niall facemmo l'amore per la prima volta.
Io: c'è qualcuno? *dissi vagando per la casa*
Andai sopra, verso la camera da letto di Niall e trovai la porta spalancata.
Quando guardai all'interno mi sentii mancare, c'era la ragazza delle foto, Hailee, nel suo letto con una mia maglia a dosso.
La ragazza stava dormendo e non mi vide, io corsi di sotto, presi il telefono e uscii da quella casa.
Feci il numero di Harry e dopo due squilli mi rispose.
H: tesoro sei arrivata?
Io: Harry...*dissi singhiozzando*
H: tesoro ehi, che è successo?
Gli raccontai quello che era successo.
H: vuoi che venga là?
Io: no, grazie Harry, provo a cavarmela da sola.
H: qualsiasi cosa chiamami, e io sarò lì in poco tempo.
Chiusi la chiamata con Harry e mi sedetti sul gradino davanti alla porta con le mani fra i capelli.
Non ci potevo credere, non poteva essere la verità. E tutto l'amore che mi aveva sempre dimostrato dov'era, era svanito in due giorni? Tre anni di relazione li aveva buttati nel cesso in meno di 48 ore.
Quei pensieri furono interrotti dal rumore di una macchina.
Alzai lo sguardo e vidi la macchina di Niall parcheggiata davanti al cancello della villa.
Scesi dall'auto e mi corse incontro.
N: amore che ci fai qui? *sorrise*
Quando fu abbastanza vicino a me da vedere i miei occhi pieni di lacrime mi chiese cos'era successo.
Io: davvero fai Niall? *dissi con la voce spezzata dal pianto*
N: sei entrata in casa?
Io: si sono entrata in casa.
N: posso spiegarti tutto, vieni con me. *mi prese la mano*
Io: io non vengo da nessuna parte con te. *mi tirai la mano*
N: baby...*disse sbalordito della mia reazione*
Io: no Niall sono venuta qui per avere spiegazioni dopo tutte le foto che ho visto di te e quella insieme, sono arrivata qui, un posto speciale per noi, e trovo la stessa ragazza delle foto nel tuo letto, con la mia maglia addosso. *dissi con le lacrime che mi scendevano*
N: lo so che è difficile da capire, ma non è successo niente, e lei è qui solo perchè non sapeva dove andare ed era triste, voleva solo compagnia.
Io: no Niall, mi dispiace, ma questa volta mi hai fatto troppo male. *stavo per entrare in casa ma lui mi fermò*
N: per favore sharol, ti prego, ti scongiuro non te ne andare. *mi prese la mano*
Io: no Niall. *entrai in casa e presi le valigie*
N: sharol...
Io: e questo è tuo. *mi sfilai l'anello che mi aveva regalato e glielo diedi*
Me ne andai con Niall dietro di me che si girava l'anello tra le mani. Chiamai un taxi e mi feci portare in aeroporto.
Dopo poco ripresi l'aereo e arrivai a New York. Presi un altro taxi e tornai a casa.
Entrai in casa e vidi i ragazzi che aspettavano una mia risposta entusiasti.
Scossi la testa e ricominciai a piangere.
H: ehi piccola. *si alzò e mi venne ad abbracciare*
Mi sedetti con i ragazzi sul divano e gli spiegai cos'era successo.
Li: gli hai ridato l'anello?
Io: si Liam, appartiene a lui.
L: ma era un regalo.
Io: ragazzi sapete che adesso dovrò tornare a casa.
L: no, per favore non te ne andare.
Io: devo Lou, lui tra poco ritornerà e questa è casa sua.
H: lo sai che puoi rimanere.
Io: non con lui qui.
Dopo un po' che parlai con i ragazzi chiamai mamma e gli dissi che sarei tornata a casa data la situazione, e lei mi disse che non c'era problema.
Io: allora io vado. *presi la valigia*
H: fatti sentire e vedere.
Io: te lo prometto. *lo abbracciai*
Salutai anche gli altri e quando uscii c'era già Rufus che mi aspettava.
Io: ciao ragazzi.
Tutti: ciao.
Entrai in macchina e misi la valigia nel bagagliaio.
Ru: come stai tesoro?
Io: ho visto momenti migliori.
Arrivammo a casa e dopo aver salutato mamma e Riccardo posai la valigia in camera mia e scesi.
M: allora come va?
Io: si sopravvive.
R: mi sei mancata tesoro. *mi abbracciò*
Io: anche tu ricky. *lo strinsi forte*

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