Routine

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Il giorno dopo mi svegliò Niall dato che lui doveva partire.
Io: giorno. *sbadigliai*
N: giorno baby. *mi diede un bacio*
Mentre io cercavo di riprendermi guardavo Niall che correva da una parte all'altra della stanza per prendere le ultime cose.
Io: fermati trottola, sei un disastro.
Si avvicinò a me e gli sistemai la maglia.
N: grazie tesoro. *mi sorrise*
Io: a che ora ti sei alzato?
N: un'ora fa, io devo andare piccola.
Io: già? *mi misi in ginocchio sul letto e gli circondai i fianchi*
N: si baby. *mi prese il viso tra le mani e mi baciò*
Io: hai preso tutto?
N: tutto. Adesso andiamo giù così saluto i ragazzi.
Scendemmo giù e Niall salutò i ragazzi.
H: fai il bravo Ní. *lo abbracciò*
N: ci vediamo presto ragazzi. *andò verso la porta*
Io: ehi non posso avere un altro bacio?
N: certo baby, scusa. *si avvicinò a me e mi baciò*
Io: mi mancherai.*appoggiai la mia fronte sulla sua*
N: ricordati che ti amo.
Niall se ne andò e io e i ragazzi facemmo colazione.
Io: Louis è tornato?
H: non lo so, prova a controllare in camera sua.
Io: se non è ancora tornato lo uccido. *andai di sopra*
Mi aspettavo che il letto di camera sua fosse vuoto e invece aprii la porta ed ebbi la bella sorpresa di trovarlo lì.
Entrai in camera sua e mi misi sotto le coperte con lui.
E in quel momento mi salì il groppo alla gola che avevo tenuto dentro fin ad allora. Non riuscii a trattenermi e cominciai a piangere, cercando di non fare troppo rumore dato che Lou stava dormendo.
L: ehi piccola, che è successo? *si stropicciò gli occhi*
Io: scusa. *continuai a piangere*
L: ehi sharol, che hai? *mi strinse a sé*
Io: mi dispiace averti svegliato. *appoggiai la testa sul suo petto*
L: mi vuoi dire perchè stai piangendo?
Io: io non lo so. *ricominciai a piangere*
L: Niall è partito?
Io: si. *singhiozzai*
L: ma Niall tornerà presto, il tour è quasi finito, e poi partiremo tutti insieme per le vacanze.
Io: lo so, ma poi Niall dovrà ripartire di nuovo.
L: avete superato tutto questo senza problemi, continuerete così.
Io: grazie lou. *lo abbracciai*
L: sono qui per te.
Io: a che ora sei tornato?
L: tardi, mamma.
Io: andiamo giù.
L: aspetta, altri due minuti. *mi strinse*
Io: ti voglio bene tesoro.
L: anche io. *mi diede un bacio*
Dopo un po' scendemmo di sotto e parlammo con i ragazzi.
H: ragazzi che ne dite di andare a fare una passeggiata?
Io: io sono d'accordo.
Li: va bene.
Ci preparammo e uscimmo.
Passeggiamo per un po' e poi si fece ora di pranzo.
Io: ho una certa fame.
Li: dove vogliamo andare a mangiare?
L: cheeseburger!
Io: io sono d'accordo.
Entrammo in un pub e ordinammo.
Io: la prossima volta andiamo al sushi.
H: è da un sacco di tempo che non mangio sushi.
L: che schifo il sushi, lo volete mettere a confronto con questo? *indicò il panino*
Li: viva i cheeseburger.
Io: non ho parole per voi. *risi*
Quando finimmo di mangiare uscimmo dal pub e facemmo una passeggiata.
Io: oggi si muore dal caldo. *misi il braccio intorno alla vita di Harry*
H: siamo alla fine di giugno, è normale. *mi mise il braccio sulle spalle*
Io: ma io voglio andare a mare.
H: tra qualche giorno parti, hai preparato le valigie?
Io: di solito ci pensa mamma, appena torniamo a casa la chiamo.
H: sei una nana. *mi guardò*
Io: sei tu che sei un gigante.
H: non è vero, anche vicino a Niall e Liam sei una nana.
L: grazie per la considerazione eh!
Io: Lou non è basso. *mi avvicinai a lui*
L: grazie tesoro.
H: anche di lui sei più bassa. *rise*
Io: senti nella botte piccola c'è il vino buono.
Li: sharol non è bassa, è normale, è Louis che è basso. *rise*
L: la smettete di prendermi in giro?!
Io: torniamo a casa che non vi sopporto più.
Dopo pochi minuti eravamo a casa e appena entrammo ci mettemmo tutti sul divano a vedere la tv.
Io: devo chiamare mamma. *mi alzai e andai in camera mia*
Quando finii la chiamata tornai di sotto.
Li: tutto apposto?
Io: si, mamma ha preparato le valigie e partiamo tra tre giorni.
L: già?
Io: voi mi raggiungerete vero?
Li: certo tesoro.
H: aspettiamo il tuo fidanzato e veniamo.
Io: vogliamo chiamare Niall? *li pregai*
L: no.
Io: dai che manca anche a voi.
H: non è vero, ma chiamiamolo altrimenti tu non la smetti più.
Io: grazie.
Presi il computer e chiamai Niall su Skype.
N: ciao piccola. *mi sorrise*
Io: ciao amore, come stai?
N: un po' stanco, tra un po' abbiamo le prove.
Io: adesso sei in hotel?
N: si.
Mentre parlavamo con Niall fecero irruzione in camera i ragazzi della band con Julia.
J: hey ciao sharol, come stai? *si avvicinò a Niall per parlare con noi*
Io: bene Julia, tu come stai?
J: bene anche se lui rompe le palle. *indicò niall*
Io: si tutto regolare. *risi*
John: te lo riportiamo presto tesoro, non preoccuparti.
Io: grazie e non fatemelo tornare arrabbiato che non lo posso sopportare.
N: ehi ma io sono qui.
C: indifferente Niall.
Io: e comunque Niall non costa niente mandare un messaggino alla tua ragazza, anche solo per farle sapere che sei vivo.
N: hai ragione tesoro, scusa.
Josh: sei un leccaculo Niall.
N: su questo si basa la nostra relazione. *rise*
Io: stupido.
Dopo una decina di minuti a Niall arrivò una chiamata e dovettero andare a fare le prove.
N: ciao baby, ti amo.
Io: anche io Ní, stai attento.
Chiudemmo la chiamata e tornammo a guardare la tv.
Il resto della giornata la passammo sul divano. E si fece ora di cena.
Io: che vogliamo cucinare stasera?
Li: io ho voglia di pasta.
L: vogliamo fare la carbonara?
Io: si, io voto per la carbonara.
Li: va bene ho capito vado. *si alzò dal divano*
Io: ti vogliamo bene.
Li: si...
Quando Liam finì di preparare ci mettemmo a tavola e cenammo.
Io: sto scoppiando. *posai la forchetta*
H: diventeremo obesi a furia di mangiare.
Li: la colpa non è mia.
Finimmo di mangiare e io andai di sopra a mettermi il pigiama.
H: baby ti dobbiamo dire una cosa.
Io: che cosa? *mi sedetti sul divano*
Li: però non ci devi rimanere male, è una cosa da niente.
Io: mi state facendo venire l'ansia.

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