Paparazzi

139 2 1
                                    

Quando la mattina seguente mi svegliai mi ritrovai nel letto di Benny, ma lui a fianco a me non c'era. Mi svegliai del tutto e accesi il telefono, mi ritrovai tantissime chiamate da Nì e messaggi dai ragazzi. Ma prima che potessi chiamarlo arrivò Benny con la colazione in mano.
B: buongiorno piccola!
Io: giorno Benny, ma non dovevi portarmi la colazione a letto!
B: non ti preoccupare, è tutto a posto! *disse porgendomi il vassoio*
Feci colazione e poi chiamai Nì.
Io: pronto amore.
N: piccola, ci hai fatto preoccupare tantissimo, perché non mi hai risposta?
Io: mi sono svegliata adesso e ieri sera sono andata a ballare e non prendeva.
N: cosa? Sei andata a ballare, con chi?
Io: Nì non ti preoccupare, sono andata con Benny e non devi essere geloso.
N: chi cazzo è Benny? Ti giuro che io domani arrivo là e lo picchio.
Io: l'importante è che vieni da me.
N: va bene piccola, ci sentiamo dopo, un bacio dai ragazzi.
Io: digli che mi mancano tanto. Ciao tesoro.
Chiudemmo e Benny mi accompagnò a casa a prepararmi per andare a mare.
Io: mamma sono tornata.
M: finalmente! Non ti faccio piú uscire e Niall mi ha chiamato 10 volte almeno, è preoccupato!
Io: lo so, lo so e mi dispiace, ma mi sono addormentata a casa di Benny.
M: va bene tesoro, noi andiamo a mare, fatti sentire quando torni.
Io: va bene mamma, ti voglio bene.
M: anche io piccola, buona giornata.
Andai di sopra e mi misi il costume e preparai la borsa, scesi e c'era Benny che mi aspettava.
B: andiamo che mi stanno aspettando a lavoro!
Prendemmo la sua macchina e andammo. Arrivammo dopo poco.
Frank: Benny ma dove eri finito? Pietro ti sta cercando ed è incavolato nero.
B: si dopo andrò a parlare con lui.
Io: Benny vai ora, io ti aspetto in spiaggia.
B: non ti preoccupare, vengo con te.
Pietro: Benny dove cazzo ti eri cacciato, la prossima volta che vieni in ritardo ti licenzio. Non provare mai piú a scomparire così.
B: scusa scusa. Non lo farò piú.
P: non me ne frega se ti sei fidanzato, tu lavori per me. Punto e non mi rispondere così.
B: lei non è la mia ragazza e ok ho detto che non succederà piú.
P: ora muoviti, va a lavorare.
F: non ti preoccupare Benny ti sostituisco io, domani mi aiuterai però.
B: grazie, grazie, grazie.
Noi andammo in spiaggia e cominciammo a divertirci come pazzi. Mi prese in braccio e mi butto in acqua. Ma ad un certo punto ci sentimmo osservati. Ci girammo e vedemmo una ventina di paparazzi che ci fotografavano. Cominciammo a correre e ci nascondemmo nella cucina del bar.
B: scusa Frank ma c'è una squadra di paparazzi che ci inseguiva.
F: non ti preoccupare amico.
Quando vedemmo che si era calmata la situazione uscimmo e cominciai a guardare un po' Twitter.
Vidi che c'erano un sacco di foto di me e Benny. Avevo paura, avevo solo paura che Nì stesse male. Provai a chiamarlo ma non mi rispose, cercai di chiamare i ragazzi, ma nessuno di loro mi rispose. Non sapevo che fare, ero nel panico piú totale.
Io: Benny mi devi prestare il tuo telefono, adesso.
B: Sharol che è successo?
Io: dammi il telefono e poi te lo spiego.
Mi diede il telefono e chiamai Nì.
N: pronto, chi è?
Io: amore sono Sharol.
N: che vuoi? Anzi no lo so che vuoi, tu ora mi vorrai chiedere scusa, ma io non le voglio le tue scuse.
Io: ehi tesoro per favore ascoltami, non è successo niente, stavamo solo facendo un bagno e i paparazzi ci hanno raggiunto. Amore per favore credimi, lo sai che ti amo, non ti tradirei mai.
N: mi dispiace piccola, ma mi manchi troppo e questa lontananza mi sta uccidendo.
Io: anche tu mi manchi un sacco Nì.
N: ok adesso so che si prova.
Io: se bellissimo Nì.
N: e tu sei la mia piccola principessa.
Io: ciao Nì, buona giornata.
N: ciao piccola, anche a te.
Chiusi la telefonata e spiegai a Benny che era successo.
La giornata passò in fretta tra bagni e risate e poi arrivarono le sette e io dovevo andare a casa.
Io: Benny io devo tornare a casa. Sai se stasera c'è qualche serata?
B: no, però puoi venire con noi, che andiamo al mojito.
Io: va bene, ci vediamo stasera.
B: non vestirti troppo elegante.
Io: perché?
B: perché ci saranno troppi ragazzi.
Io: va bene Benny. *dissi ridendo*
B: ah e stasera ti conviene dormire da me, perché faremo tardi.
Io: ok, Benny.
Tornai a casa a piedi e bussai alla porta, visto che avevo lasciato le chiavi in camera.
M: chi è?
Io: mamma sono io.
M: tesoro ti avevo dato le chiavi.
Io: le ho scordate.
M: amore ma oggi che hai fatto, sei uscita perfino sui giornali!
Io: si, lo so. Perché adesso non posto stare neanche con un mio amico, che sto tradendo Niall. Mi è dispiaciuto un sacco sentire che stava male.
M: amore non ti preoccupare, l'importante è che avete risolto.
Io: si, adesso è tutto apposto. Comunque stasera dormo da Benny, perché ha detto che faremo tardi.
M: va bene tesoro, l'importante è che stai attenta.
Io: va bene mamma. Adesso vado a farmi la doccia.
M: fai presto che tra poco è pronta la cena e stanno arrivando anche Rufus e Riccardo.
Io: ok mamma.
Andai di sopra e mi feci lo shampoo. Mi asciugai velocemente i capelli e misi un pantaloncino e una maglietta per casa. Scesi e vidi che erano arrivati gli altri.
Io: ricky mi sei mancato.
R: anche tu sorellina. Stasera che fai?
Io: vado al mojito, con Benny.
R: no, vado io al mojito stasera.
Io: mi dispiace, staremo nello stesso locale.
R: che palle che sei. Non ti far vedere.
Io: tu non ti far vedere.
R: io faccio quello che voglio.
M: la smettete, sembrate due bambini. Vi vedrete al 100%, state nello stesso locale, mi sembra ovvio. Adesso vogliamo cenare?
Sia io che Riccardo annuimmo e andammo in cucina.
Io: Rufus potresti dire a tua figlio che stasera mi fa fare una figura di merda lo picchio.
Ru: scusa perché non glielo dici te?
Io: perché io non parlo con i troglodita.
R: idiota.
Io: scemo.
R: cogliona.
Io: pirla.
Ru: penso che se non la smettete stasera restate tutti a casa.
Io: io ho il permesso di mamma per uscire.
M: mi stai facendo cambiare idea.
R: ok la smettiamo. Invece, parliamo di cose serie. Come va con Niall?
Io: sai sei proprio uno stronzo, non pensavo saresti sceso a questo livello.
Mi alzai da tavola e me ne andai in camera mia. Mi accovacciai dietro la porta e cominciai a piangere.
Ru: Riccardo te la potevi risparmiare.
R: è lei che ha cominciato.
Dopo un po' che stavo lì, mi alzai, andai in bagno, mi lavai la faccia e decisi che mi volevo mettere. (Foto)

Dopo essermi lavata e vestita, cominciai a truccarmi e poi preparai la borsa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Dopo essermi lavata e vestita, cominciai a truccarmi e poi preparai la borsa. Quando finii mi arrivò un messaggio da Benny, che mi diceva di non farmi accompagnare perché sarebbe venuto a prendermi.
Scesi giù, avvertii mamma e aspettai che venisse Benny.
Dopo 5 minuti arrivò e io andai ad aprire.
B: tesoro sei pronta?
Io: si.
B: sei stupenda.
Io: ma ho solo una maglietta e un pantaloncino di jeans.
B: sei bellissima lo stesso.
Io: grazie, comunque oggi viene anche Riccardo.
B: non fa niente. Noi andiamo, che ci stanno aspettando.
Andammo in a macchina e dopo poco fummo al mojito. Incontrammo gli altri e cominciammo a parlare e bere qualcosa.
B: che fate domani? Noi non dobbiamo lavorare.
Frank: io avevo pensato di andare a surfare.
Io: io la trovo un'idea fantastica.
Josh: sai surfare?
Io: si, perché?
Matt: sei una ragazza.
Io: scusate che vorreste dire?
B: niente lasciali stare tesoro.
Parlammo ancora un po' e poi dopo altre 2 o 3 drink tornammo a casa. Arrivammo fuori casa di Benny ed entrammo. Ci cambiammo e andammo a letto.


SPAZIO AUTRICE
Scusate ancora per tutto questo tempo, ma sono stata alquanto occupata. Sabato riparto e non so quando aggiornerò. Vi amo.

Una ragazza ossessionata da Horan.

My heroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora