Summer

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L: fatele vedere quei video e basta.
Io: quali video, ragazzi non sto capendo e mi sto solo innervosendo.
H: tieni. *mi passò il suo telefono con dei video e delle foto*
Guardai quei video e mi salì il groppo in gola. C'era Niall ad un concerto con Hailee e sembravano così felici. Niall mi aveva promesso che non avrebbe dato più scandalo con lei eppure quella era la dimostrazione che erano tutte cazzate.
L'ho praticamente lasciato dopo aver visto la stessa ragazza in casa sua e dopo neanche un mese lui va ad un concerto con lei, quando io non ci sono e si comportano da fidanzatini?!
Li: stai bene?
Io: no...perchè farmi una cosa del genere? *diedi il cellulare a Harry*
L: forse non c'è niente di male, forse stanno con altri e non sono da soli.
Io: ma guarda come le tiene la mano, ma non ti ricordi di avere una ragazza? *mi alzai e andai in cucina*
H: hey. *venne da dietro e mi abbracciò*
Io: no Harry aspetta.
Stavo con le mani sul tavolo cercando di scaricare la rabbia e non cominciare a piangere.
H: piccola sistemeremo tutto.
Io: io...non ce la faccio più. *cominciai a piangere*
H: hey baby non dire così, parleremo con Niall e metteremo tutto apposto.
Io: io non voglio parlare con lui.
H: lo chiamo io d'accordo?
Harry prese il cellulare e chiamò Niall.
In quel momento mi stava venendo quasi da vomitare, e quando Niall rispose la nausea fu più forte. Sentire la sua voce chiaramente non lucida e ferma come sempre mi destabilizzava. Era ubriaco.
Io: è ubriaco? Davvero fa?! *andai in salone*
H: stai facendo una grandissima cazzata Niall! *chiuse la chiamata*
Li: che è successo?
Io: è ubriaco, io non ci posso credere. *mi misi le mani sul viso*
H: da quanto ho capito domani dovrebbe tornare, potrete risolvere.
Io: perchè secondo te lui verrà? lui non li sa affrontare i problemi, tanto sa che a casa ha una ragazza che non penserebbe nemmeno di lasciarlo senza neanche parlargli. E come sempre io faccio la figura della scema.
L: io penso che lui domani verrà.
Io: non lo conoscete abbastanza, non mi affronterebbe mai dopo quello che ha fatto.
H: in ogni caso un giorno dovrà tornare e le cose torneranno in ordine.
Io: Harry io dopodomani parto.
H: se non ce la fa a tornare qui prima che tu te ne vada ti raggiungeremo e parlerete lì.
Io: perchè fa queste stronzate? E se sono andati a letto insieme? *a quell'idea mi si contorce lo stomaco e le lacrime cominciammo a salire*
Li: secondo me non devi pensare al peggio.
Io: no, non ce la faccio. *corsi in bagno*
Pochi minuti dopo sentii Harry raggiungermi.
H: stai bene piccola? *si inginocchiò vicino a me e mi accarezzò la schiena*
Io: no.
H: ma stai vomitando? *mi raccolse i capelli*
Io: no, volevo bere l'acqua del cesso.
Restammo così per un bel po' e quando mi passò tornammo dai ragazzi.
Li: tutto bene sharol?
Io: il mio stomaco odi Niall più di me.
L: non ti ridurre così per lui.
Li: basta tutti a dormire ci penseremo domani.
Io: ottima idea.
Salimmo di sopra e ci mettemmo a letto.
Io: Harry. *entrai in camera sua*
H: vieni qui piccola. *mi fece spazio nel letto*
Io: grazie. *mi misi accanto a lui e lo abbracciai*
H: ci sarò sempre se avrai bisogno di me.
Io: non saprei cosa fare senza di te.
Dopo una decina di minuti ci addormentammo.
La mattina dopo mi svegliai e vidi Harry che dormiva ancora.
Mi alzai e andai giù.
Li: giorno tesoro, come stai?
Io: oh mio Dio. *corsi in cucina e presi il cestino della spazzatura e ci vomitai dentro*
Li: tesoro ma che cos'hai? *mi raccolse i capelli*
L: giorno ragazzi. Sharol penso che sia qualcosa di più serio dell'odio contro Niall.
Li: non ti vorrei allarmare ma non è che sei incinta?
Io: non lo dire neanche. *ricominciai a vomitare*
Pochi minuti dopo scese Harry.
L: Harry siamo preoccupati per sharol.
Io: sto bene. *mi sciacquai la bocca*
H: che ne dici di fare un test di gravidanza?
Io: no, non sono incinta, io e Niall siamo stati attenti.
H: allora cos'è?
Io: nausea.
H: che ti costa fare il test?
Io: e se esce positivo che faccio?
H: poi ci penseremo.
Li: perchè non andiamo in ospedale e facciamo tuti i controlli necessari?
Io: meglio.
Ci preparammo e andammo in ospedale.
S: giorno ragazzi che ci fate qui?
Io: non sto molto bene dottor shepherd e volevo fare qualche controllo.
S: certo, vieni. Lei è Arizona Robbins ed è il miglior chirurgo pediatrico e neonatale dell'ospedale.
I medici mi fecero tutti i controlli e mi dissero che non avevo nulla di preoccupante.
H: quindi non è incinta?
Io: Harry!
R: non è incinta, è solo stress.
Io: stress?
R: si, forse c'è qualcosa che non va in questo periodo.
Io: nulla di importante.
H: è nervosa perchè il suo ragazzo è in tour.
R: ti posso prescrivere un calmante e ti posso dire di riposare.
Io: l'importante è che non sono incinta.
R: quello è certo.
Io: grazie mille.
Tornammo a casa e come avevo previsto Niall non si era fatto neanche vedere.
Ormai era arrivato il giorno della mia partenza e dovevo andare in aeroporto.
H: vieni tesoro ti accompagnano in aeroporto.
Io: grazie.
Ci mettemmo in macchina e andammo in aeroporto.
M: tesoro cinque minuti e partiamo.
Io: d'accordo.
Salutai i ragazzi e partimmo. Salimmo sull'aereo e ci sedemmo ai nostri posti.
M: come sta Niall tesoro?
Quando sentii mia madre pronunciare quel nome mi si attorcigliò lo stomaco.
Io: bene, sta finendo il tour.
M: quindi ti raggiunge tra poco?
Io: si, tra qualche giorno.
M: sono contenta, da quando vi siete rimessi insieme ti vedo più serena.
Io: mamma possiamo cambiare discorso?
M: certo, ma è successo qualcosa?
Io: si ma niente di grave.
M: che ha fatto?
Gli spiegai cos'era successo.
M: io voglio bene a Niall, e sono contenta che voi stiate insieme, ma non è la prima volta che sento una cosa del genere, e non mi piace vederti stare male.
Io: se lui mi chiamasse potremmo anche risolvere.
M: gli uomini sono tutti uguali tesoro, ma voi vi amate e si risolverà tutto.
Io: speriamo.
Arrivano dopo qualche ora e io andai direttamente in spiaggia.
Io: buongiorno ragazzi. *scesi sulla spiaggia*
B: sharol! *mi venne ad abbracciare*
Io: Benny mi sei mancato. *gli diedi un bacio*
Salutai Matt e Franck e andammo a mare.
B: come sta Niall?
Io: abbiamo litigato.
B: perchè?
Io: ceh non abbiamo litigato. *gli spiegai cos'era successo*
M: quando arrivano?
Io: tra qualche giorno.
B: se non si fa perdonare lo uccido.
Quando si fece l'ora tornai a casa e mi lavai.
M: tesoro siamo tornati! *aprì la porta*
Io: ciao. *accesi la tv*
Ru: che ci fai già qui?
Io: sono tornata un po' prima.
R: come stanno i ragazzi?
Io: bene.
Dopo un po' bussarono alla porta e mamma andò ad aprire.
V: buonasera. *entrò in casa*
Io: vin. *gli corsi incontro e lo abbracciai*
V: un uccellino mi ha detto che eri triste.
Io: grazie di essere qui.
V: ci sarò sempre.
Io: quindi resti qui? *lo guardai*
V: certo, se tu mi ospiti resterò tutto il tempo.
Io: ti adoro. *gli diedi un bacio*
M: ragazzi vi chiamo quando è pronto.
Io: noi andiamo sopra.
Salimmo di sopra e io mi stesi su Vincent.

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