Il giorno dopo ci svegliammo e scendemmo di sotto a fare colazione.
M: giorno ragazzi.
Io: ciao mamma.
M: vi ho preparato la colazione.
N: grazie.
Ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare.
Ru: giorno ragazzi. *scese le scale*
Io: ciao Rufus.
M: tesoro noi andiamo a mare, ci vediamo stasera.
Io: va bene mamma, divertitevi.
Ru: stai attenta tesoro.
Io: si Rufus.
Uscirono e noi finimmo di mangiare.
Io: andiamoci a preparare così andiamo a mare.
N: lo sai che noi abbiamo uno yacht che ci aspetta al porto?
Io: davvero, e quando pensavate di dirmelo.
H: pensavamo lo sapessi. *rise*
Io: allora oggi usiamo lo yacht.
Li: va bene.
L: adesso andiamo a prepararci.
Salimmo di sopra e ci preparammo per andare a mare, dopo una mezz'ora eravamo pronti.
Io: possiamo andare ragazzi?
N: si.
L: preso tutto?
Io: si.
Prendemmo le borse e salimmo in macchina. Arrivammo dopo poco al porto e scendemmo.
Li: ci sono i fan, tu rimani vicino alla guardia del corpo. *mi sussurrò all'orecchio*
Io: d'accordo. *feci come mi aveva detto*
Dopo venti minuti riuscimmo a liberarci e salimmo sullo yacht.
Io: mi mancava. *uscii fuori*
H: dove andiamo?
Io: potremmo andare dove abbiamo fatto surf l'anno scorso, lì è bello anche senza onde.
L: per me va bene.
Li: anche per me.
Io: imposto le coordinate?
H: vai.
Andai verso la sala di controllo e mi accorsi che Niall venne dietro di me.
Io: che c'è baby?
N: non mi hai neanche baciato stamattina. *mi abbracciò da dietro*
Io: scusa piccolo. *impostai le cordonate e mi girai verso di lui*
N: possiamo rimediare. *mi baciò*
Io: ti amo. *gli misi una mano fra i capelli*
N: anche io.
Io: stanotte ti sei alzato?
N: si, non riuscivo a dormire, avevo caldo.
Io: potevi accendere il condizionatore.
N: non volevo farti prendere freddo.
Io: non so cosa farei senza di te. *lo baciai*
L: ma voi fate solo questo? *entrò nella stanza*
Io: ma stai sempre in mezzo? *lo guardai ancora abbracciata a niall*
L: sei proprio antipatica. *se ne andò*
Io: secondo te se l'è presa?
N: no baby. *mi diede un bacio sulla guancia*
Io: però andiamo di là, voglio prendere un po' di sole.
Salimmo sul prendisole e mi stesi accanto a Louis.
L: che c'è? *si girò verso di me*
Io: non l'ho detto con cattiveria.
L: lo so tesoro. *rise*
Io: non te la sei presa?
L: no baby, andiamo a farci un bagno.
Io: okay, qualcuno vuole venire con noi?
Li: dove?
Io: a mare.
H: io.
Li: anche io.
Andammo tutti sulla pedana e i ragazzi si tuffarono.
H: vieni piccola, l'acqua è bellissima.
Io: dov'è Ní? *mi guardai in torno*
N: eccomi. *arrivò dietro di me*
L: la fai buttare?
N: vieni piccola. *mi prese la mano*
Io: ho freddo. *lo guardai*
N: io vado. *si buttò*
Io: sei uno stronzo, dovevi aspettarmi. *mi sedetti con le gambe nell'acqua*
N: tu sei lenta.
Io: non dire così, che te lo faccio rimangiare e lo sai.
N: muoviti. *venne sotto di me*
Io: va bene. *mi tuffai*
N: finalmente. *mi abbracciò*
Dopo mezz'ora che stavamo in acqua salimmo di nuovo sullo yacht per asciugarci a prendere il sole.
Io: baby mi metti un po' di crema?
N: certo piccola. *prese la crema e si mise a cavalcioni sul mio sedere*
Io: sei pesante.
N: non è vero. *mi mise la crema dietro e mi lasciò dei baci sul collo*
Io: mi slacci anche il costume?
N: si così sei nuda.
Io: dai Ní sto a pancia sotto e poi siamo solo noi.
N: e va bene. *mi slacciò il costume*
Io: ragazzi mettete un po' di musica?
Li: vado io. *si alzò e andò all'interno*
Io: che vogliamo fare stasera?
H: non lo so.
Io: andiamo a bere da qualche parte?
N: noi beviamo, tu sei piccola.
Io: quindi andiamo a bere con i ragazzi?
Li: per me va bene. *tornò da noi*
L: si anche per me.
Io: andata, dopo contatto Benny.
N: ho fame.
Io: nella mia borsa ci sono i panini.
N: mi devo alzare? *mise il broncio*
Io: si, tu hai fame. *gli misi una mano sul petto*
N: ho bisogno di un po' di carica. *si sporse e mi baciò*
Io: dai che ho fame. *dissi fa le sue labbra*
N: io cerco di fare il romantico e tu mi tratti così. *mi diede uno schiaffo sul sedere e si alzò*
Io: ti amo. *risi*
N: io no. *andò dentro a prendere i panini*
Quando tornò mangiammo e poi ci distendemmo per prendere il sole.
Quando si fece più tardi rientrammo nel porto e tornammo a casa.
Io: mamma sono tornata. *aprii la porta seguita dai ragazzi*
M: ciao tesoro. *mi diede un bacio*
Ru: buonasera ragazzi. *entrò in salone*
Io: noi già ci siamo lavati quindi andiamo un po' in camera, quando è pronto chiamaci.
M: va bene tesoro.
Salimmo in camera mia e ci mettemmo sul letto.
Io: sono stanca. *mi accoccolai a niall*
N: anche io. *mi abbracciò*
H: io ho fame.
Io: tra un po' mangiamo tesoro.
Restammo un po' in camera e poi mamma ci chiamò per cenare.
Scendemmo di sotto e ci mettemmo a tavola.
Ru: che fate stasera ragazzi?
Io: usciamo con gli altri.
M: state attenti.
Io: stai tranquilla mamma.
Finimmo di mangiare e andammo di sopra a prepararci.
Io: siete pronti? *bussai alla porta del bagno*
N: non ancora.
Io: siete lenti. *mi sedetti sul letto*
N: *uscì dal bagno in boxer per prendere i vestiti*
Io: aspetta vieni qui. *lo tirai per il braccio*
N: non avevi detto che stavamo facendo tardi? *si avvicinò*
Io: tutto può aspettare. *gli misi le mani sul sedere*
N: mi fai impazzire.
Io: *mi alzai e lo baciai*
N: sei bellissima vestita così. *mi mise le mani sui fianchi*
Io: anche tu. *gli passai una mano sul petto*
N: che ne dici se i ragazzi escono e noi restiamo a casa?
Io: ci sono i miei genitori e Riccardo.
N: faremo piano. *mi lasciò un leggero bacio sulle labbra*
Io: non possiamo. *gli baciai il collo*
N: si che possiamo. *mi cominciò a sbottonare il top*
Io: Niall i ragazzi sono ancora in bagno. *lo bloccai*
N: ci metteranno un po'. *continuò il suo lavoro*
H: allora ragazzi...*si bloccò quando vide quella scena*
N: cazzo.
Io: scusa Harry. *mi sistemai*
H: voi fate schifo.
L: allora siete pronti? *uscì dal bagno*
H: stavano per fare sesso dietro la nostra porta.
N: non è successo nulla.
H: perchè io vi ho interrotto.
Io: adesso vogliamo andare?
Li: si, sono pronto. *ci raggiunse*
H: no, non andiamo.
Io: Harry. *mi avvicinai a lui*
H: non mi toccare.
N: restiamo calmi, fai una stronzata con lei e ti mando in ospedale.
H: prova a ripetere quello che hai detto? *si avvicinò a niall*
Io: basta ragazzi. *cercai di separarli*
Li: forza non ci roviniamo questa serata. *cercò di portare via Harry*
H: dobbiamo risolvere questa cosa una volta per tutte.
Io: dai Harry vieni con me. *lo tirai per il braccio*
H: ho detto di non toccarmi. *si liberò dalla mia presa*
N: stai esagerando.
H: non sto esagerando, voi non conoscete il limite.
N: non è successo nulla, potevi reagire così se avessi visto qualcosa in più.
H: ho visto abbastanza.
N: è la mia ragazza.
H: sarà anche la tua ragazza ma quando ci siamo noi vorremmo un po' di contegno.
N: non è successo nulla. *alzò la voce*
H: urla ancora e ti faccio ritrovare a terra.
Io: ragazzi state esagerando. *mi misi in mezzo*
H: tu non ti intromettere.
Io: tu calmati. *mi girai verso di lui*
H: come scusa?
Io: ti devi calmare, perchè non è successo nulla, non avrei mai fatto niente sapendo che voi eravate ancora in bagno, non sono così limitata. Quindi smettetela di fare i bambini, entrambi. *mi girai anche verso niall*
H: forse tu no, ma lui sarebbe andato oltre ed è questo che mi infastidisce.
Io: si ma bisogna essere in due per andare oltre e io non mi sarei mai permessa.
H: si come no. *rise*
Io: che significa?
H: che tu faresti di tutto per farlo contento, non gli sai dire di no.
Io: ma che stai dicendo? Pensi che io sia la sua troietta personale? Sono la sua ragazza, cerco di accontentarlo quando è possibile, come fa lui, ma c'è un limite a tutto. Mi hai deluso Harry. *me ne andai di sotto*
M: amore ma che è successo?
Io: stanno impazzendo, stanno impazzendo tutti. *andai in cucina*
N: sharol. *mi seguì di sotto*
Ru: che le hai fatto?
N: nulla, ha litigato con Harry. *venne in cucina da me*
Io: Ní. *lo guardai*
N: baby, vieni qui. *mi abbracciò*
Io: pensa davvero quelle cose? *misi il viso nel suo collo*
N: no baby, è solo nervoso. *mi accarezzò i capelli*
Io: io sono la tua ragazza.
N: tu sei la mia donna. *mi baciò i capelli*
Mentre Niall cercava di tranquillizzarmi Harry scese le scale e uscì di casa.
Io: devo andare da lui. *andai verso il salone*
N: sharol penso voglia stare da solo. *venne dietro di me*
L: noi andiamo a cercare di calmarlo. *scese le scale seguito da liam*
N: va bene.
Liam e louis se ne andarono e noi rimanemmo a casa.
R: io non ho capito cosa sia successo.
Io: Harry si è arrabbiato perchè mentre loro erano in bagno noi ci stavamo coccolando in camera.
M: coccolando?
N: non abbiamo fatto nulla. *si sedette sul divano*
Ru: lui è molto possessivo con te, forse per questo si è arrabbiato.
Io: io non capisco lui da cosa cerchi di proteggermi. *mi sedetti in braccio a niall*
N: da me.
Io: ma lui ti vuole un bene dell'anima, ti stima come persona e come artista, è il tuo migliore amico.
N: lo so ma per lui tu hai bisogno di meglio.
Io: non è possibile. In ogni caso mi ha fatto male la cosa che ha detto.
N: non la pensava davvero.
M: che ti ha detto?
Io: che io farei di tutto per accontentare Niall, anche andare contro la mia educazione e i miei principi.
R: non è vero?
Io: no, io farei di tutto per lui ma non andrei mai contro i miei principi e poi lui non me lo farebbe mai fare.
R: allora perchè ti arrabbi, l'importante è che tu sia apposto con la coscienza.
Io: lo so, ma lui è Harry, non può pensare una cosa del genere.
N: era solo arrabbiato. *mi accarezzò la schiena*
Io: non mi piace litigare con lui. *mi stesi su di lui*
N: mi dispiace.
Io: non darti la colpa, è stato lui ad esagerare.
Alla fine quella serata la passammo a casa con i miei e ragazzi restarono in barca.
Quando si fece l'ora andammo a dormire.
Io: notte piccolo. *appoggiai la testa sul suo petto*
N: notte baby.
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My hero
FanfictionMi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...