Chiarimenti pt.2

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Quella sera dopo aver cenato con i ragazzi ci mettemmo nel salone.
H: che volete fare stasera?
Io: casa. *appoggiai le mie gambe su quelle di Nì*
N: vuoi le coccole piccola?
Io: si. *quasi lo pregai*
N: decidiamo in fretta.
L: io volevo uscire.
Li: stasera restiamo a casa.
Io: idea. Chiamiamo i ragazzi e mettiamoci sulla spiaggia.
Prima che finissi la frase mi squillò il telefono, lo presi e risposi.
Io: ciao Benny.
B: tesoro stasera devo fare il turno di guardia in spiaggia, e sono da solo, mi volete raggiungere?
Io: avevo avuto la tua stessa idea, ci vediamo tra una 20 di minuti li.
B: vola che mi scoccio.
Posai e spiegai ai ragazzi cosa mi aveva detto.
H: poi mi spiegherete come fate ad avere le stesse idee.
Io: non adesso, andiamoci a vestire.
N: ma le mie coccole. *fece il finto broncio*
Io: erano le mie, ma in ogni caso, non è il momento.
Andammo in bagno e dopo esserci lavati, ci vestimmo.
Io: pronti?
L: si.
Scendemmo dallo yacht e prendemmo la macchina. Nel frattempo chiamai matt e frank che dissero che ci avrebbero raggiunto.
Dopo poco arrivammo in spiaggia.
B: grazie di essere venuti ragazzi.
Io: di niente Benny, saremmo rimasti a casa.
Ci stendemmo sui lettini e io mi accoccolai a Ni.
B: come è andata oggi?
Io: non ne parliamo.
B: perché che è successo?
H: hanno litigato.
B: che hai fatto Niall?
N: ma perché devo sempre essere io a sbagliare, lei non è una santa.
B: allora dimmi sharol che hai fatto?
Io: mi sono innamorata di un coglione. *scrollai le spalle*
N: non so se essere piú dispiaciuto o piú felice di questa frase.
B: davvero ragazzi che è successo?
N: allora una mia amica mi ha chiamato e mi ha chiesto se poteva dormire da noi perché non sapeva dove andare. Ma sharol è gelosa e quindi si è innervosita.
Io: chiariamo le cose, questa sua "amica" è Selena, che ci prova con lui anche se ci sono io davanti. Quindi non mi piace e non voglio che dorma con noi.
B: non perché sono suo amico, ma ha ragione.
N: ok, forse ha ragione però se le dico che non provo niente per lei, mi deve credere.
Io: ma io ti credo il problema che lei è una zoccola, è diverso.
N: sharol!
Io: oddio, stiamo di nuovo litigando, basta.
N: tu chiami una mia amica zoccola e io mi devo stare zitto, non ho capito come funziona.
Io: mi hai scocciato Niall, fai quello che vuoi, falla venire, falla dormire con te e scopatela. *mi alzai e me ne andai*
N: sharol cazzo, torna qui.
Io non mi girai nemmeno e continuai a camminare.
B: io non volevo creare tutto ciò. Mi dispiace.
Dopo qualche secondo sentii dei passi dietro di me.
N: ti fermi?
Io: no. *continuai a camminare*
N: fermati sharol. *mi tirò il braccio per far sì che ci trovassimo uno di fronte all'altro*
Io: Niall per favore, non ce la faccio piú. *non lo guardai neanche negli occhi*
N: mi dici che hai?
Io: io che ho? Tu la difendi come se fosse la persona piú importante della tua vita! E poi io ho qualcosa che non va.
N: amore è una mia amica, tu non difenderesti un tuo amico?
Io: si, se hanno torto su quello che dicono si.
N: perché tu, ovviamente, pensi di avere ragione?
Io: certo che ho ragione, lei ci prova con te e non ci pensa due volte se ci sono io. Questa è una ragazza perbene senza nulla che non va.
N: non ci ha mai provato con te davanti.
Io: ma tanto chi sene frega se la mia ragazza sta diventando pazza con questa cosa. Io faccio i comodi miei, tanto non m'interessa se la mia ragazza sta male.
N: basta con questa storia, sharol io capisco che questa cosa non ti faccia stare bene, ma sei tu che la stai prendendo male.
Io: probabile. *mi girai per andarmene*
N: quindi ammetti che stai sbagliando.
Io: forse sto sbagliando, ma sto male, e tu dovresti fare qualcosa.
N: che devo fare? Non la devo vedere?
Io: Niall tu sei libero di fare quello che vuoi. Ma ricordati che le parole sono piú importanti dei gesti. *me ne andai*
Li: hai capito il senso dell'ultima frase?
N: no, assolutamente no.
H: ti ha voluto dire che a lei non frega niente se la vedi, ma il fatto che parli così di lei la fa stare male.
N: ma io ho detto che...vado da lei.
L: ave. Muoviti stupido.
Stavo a metà strada e le lacrime cominciavano a scendere, e le sue parole non smettevano di rimbombarmi in testa.
Non poteva essere vero, lui parlava di lei come se fosse la sua ragazza, la proteggeva e la metteva davanti a tutto.
N: baby.
Io: Niall lasciami stare. *continuai a piangere*
N: hai ragione ho sbagliato. Ho sbagliato a parlare così di lei. Tu sei importante e farei di tutto per sistemare questa cosa.
Io: Nì tu parli di lei come se fosse la tua ragazza.
N: tu sei la mia ragazza. La difendo perché ha sopportato tanto, ma è vero fa la Troia con me.
Io: Niall non parliamo di sopportare tanto, perché io sono la prova vivente che non diventi sempre una brutta persona.
N: amore mio per favore, perdonami, ti amo. *mi baciò*
Io: io...
N: no, non dire niente.
Io: io la voglio conoscere. *sussurrai*
N: tu davvero?
Io: se è così importante per te, allora la voglio conoscere.
N: io ti amo. *mi caricò sulla schiena*
Io: anche io.
Tornammo in spiaggia dai ragazzi.
H: chiarito del tutto? La smettiamo di parlarne?
N: si, ha detto che la vuole conoscere. *sorrise*
Li: wow sharol, che maturità.
Io: ho deciso che se per Niall è importante, è importante anche per me.
L: ma se fa qualcosa la picchiamo.
Io: ma a me non piace essere gelosa, ma da donna ti dico che se vedessi un ragazzo come lui, tralasciando che è famoso, anche io cercherei in tutti i modi di essere notata, in tutti.
N: io ti noterei tra una marea di folla.
Io: non è vero.
N: stai zitta. *mi baciò*
Dopo un po' arrivarono frank e Matt e si sedettero vicino a noi.
La serata la passammo lì, io sul lettino con Niall, e poi quando si fece una certa ora tornammo a casa.

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