Quella notte fu indimenticabile. Fu una notte piena di passione.
N: buongiorno principessa. *mi spostò i capelli dal viso*
Io: buongiorno amore.
N: è stato fantastico. *mi accarezzò la gamba*
Io: tutto merito della lingerie rossa.
N: penso sia stato piú merito tuo, ma se la vuoi mettere così. *rise*
Io: alziamoci e andiamo a fare colazione.
Ci alzammo e ci vestimmo.
Io: che buon odore. *scesi le scale*
Li: ho preparato le crêpes.
Io: ti adoro.
H: voi non dovreste avere niente. *ci guardò male*
Io: perché?
H: perché fate troppo rumore.
L: bello il completino rosso. *fece l'occhiolino a Niall*
Io: che ne sai tu del completino rosso?
L: sapessi.
Io: e dai dimmelo.
L: diciamo che abbiamo dato una sbirciatina.
N: cosa state dicendo! *spalancò gli occhi*
Li: solo una guardatina.
Io: dio, voglio morire.
H: ti stava molto bene.
N: vi odio.
Ci sedemmo a tavola a fare colazione. E dopo ci stendemmo sul divano.
Dopo poco bussarono alla porta.
N: vado io. *si alzò e andò ad aprire*
M: ciao piccolo. *lo abbracciò*
N: mamma! Che ci fai qui?
M: sono venuta a trovare il mio piccolo.
N: vieni entra. *disse chiudendo la porta*
Io: ciao Maura. *la salutai*
M: ciao tesoro. *mi diede un bacio e si sedette vicino a me*
Io: come mai in città?
M: sono venuto a svolgere delle commissioni e sono venuta a salutare i miei ragazzi preferiti.
Li: ci sei mancata Maura.
M: allora che mi raccontate?
H: io ho cominciato il tour.
M: ho visto qualcosa, sei stato grande tesoro.
H: grazie.
M: e tu Liam, con Cheryl?
Li: non siamo passando un bel periodo. Io e cheryl stiamo combattendo per la custodia di nostro figlio.
M: perché tesoro? Che è successo?
Li: abbiamo dei problemi e non andiamo piú d'accordo.
M: è necessario andare in tribunale?
Io: gliel'ho detto anche io.
Li: è necessario, è lei non ha avuto obiezioni. Questo mi da ancora piú certezze.
M: chi è il tuo avvocato?
Li: la mamma di sharol, Samanta.
M: lei è un ottimo avvocato.
Li: questa è la mia unica certezza.
M: tu piccolo che mi racconti?
N: niente di che mamma.
H: te la racconto io una cosa, Niall ci fa stare svegli tutta la notte.
Dopo quella affermazione volevo sotterrarmi e cominciai a diventare tutto rossa.
Io: Harry!
M: oh era arrivata l'ora.
N: uccidetemi.
M: amore è una cosa naturale, è il segno del vostro amore.
Io: qualcuno che la pensa come me.
M: va bene cambiamo discorso, quando hai il prossimo concerto amore?
N: oggi pomeriggio parto.
M: oh piccolo già parti, sarà stressante.
Io: si, sarà sfinito. *dissi ironica*
N: sharol avevamo detto di parlarne quando sarebbe stato il momento.
Io: adesso è il momento, tu tra qualche ora partirai.
N: non adesso.
M: io non volevo creare una discussione.
N: non è colpa tua mamma. *mi guardò*
Io: stai dicendo che è colpa mia?
N: basta sharol.
Io: vaffanculo Niall. *mi alzai e andai in camera*
M: vai da lei piccolo, io vado.
N: ciao mamma. *le diede un bacio*
M: fai il bravo e non farla arrabbiare.
N: va bene mamma.
Maura se ne andò e i ragazzi parlarono con Niall.
Li: che ne dici di chiederle scusa.
N: no, non ho fatto niente di male.
H: le avevi detto che oggi avreste parlato.
N: d'accordo, vado da lei. *salì le scale ed entrò in camera*
Ero stesa sul letto quando sentii Niall salire.
Io: che vuoi?
N: volevi parlare, sono qui.
Io: ieri hai detto che oggi avremmo finito il discorso.
N: ci sentiremo, faremo video chiamate, è vero non ti posso dare la sicurezza che ci vedremo spesso. Ma io farò di tutto anche solo per venire qui baciarti e ripartire.
Io: io lo so che anche per te è dura ma io non riesco a starti lontana qualche giorno figurati mesi interi.
N: amore mio troveremo una soluzione, come sempre. *mi abbracciò*
Io: perché le persone sono cattive. *misi il viso nel suo collo*
N: non sono cattive, vogliono solo fare il loro lavoro al meglio, e non pensano che anche noi abbiamo una famiglia, degli amici e una ragazza ad aspettarci a casa.
Io: se ti chiamo tu rispondimi.
N: sarà la mia priorità. *mi diede un bacio sui capelli*
Io: anche se ti chiamo durante un concerto. *feci labbruccio*
N: amore mio ti risponderò sempre. *mi prese il viso tra le mani e mi baciò*
Io: come farò senza i tuoi baci.
N: non lo so.
Io: andiamo dai ragazzi. *mi alzai*
N: aspetta. *mi prese il braccio e mi attirò verso di lui*
Io: non stuzzicarmi così. *ero ad un centimetro dalle sue labbra*
N: ora possiamo andare.
Si allontanò e io per pochi secondi restai immobile.
N: baby. *mi chiamò*
Scendemmo giù e ci sedemmo con i ragazzi.
L: avete chiarito?
Io: si.
N: io ho un certo languorino.
Io: che ne dite di ordinare la pizza? È da un tanto tempo che non la mangiamo.
Li: io sono d'accordo.
H: la ordino, le solite no?
Io: si.
Harry prese il telefono e ordinò le pizze, e dopo una mezz'oretta arrivarono.
Suonarono alla porta e Harry andò ad aprire e prese le pizze.
Io: mi mancava la pizza. *la morsi*
N: lei è la mia persona. *sorrise*
Io: lui adesso se n'è accorto.
N: no, questa è solo la miliardesima prova.
Finimmo la pizza e ci mettemmo sul divano.
Io: sono pienissima.
N: sei bellissima. *mi diede un bacio sulla pancia*
Io: non lo fare mai piú.
N: perché?
Io: mi fai sentire grassa.
N: amore ma non sei grassa, per niente.
Io: ti amo. *gli diedi un bacio*
N: tra un po' devo partire.
Io: no, non lo dire. *lo abbracciai*
N: non me ne voglio andare. *appoggiò la testa al mio petto*
Io: allora non partire.
N: tu mi dovresti incoraggiare, invece mi rendi solo le cose piú difficili.
Io: certo amore parti, così io potrò dormire da sola e svegliarmi senza di te.
N: mi mancherai.
Io: anche tu.
Niall si alzò e andò a prendere la sua valigia di sopra.
N: è arrivato il momento di salutarci amore mio. *scese le scale*
Io: no, non ti voglio salutare. *incrociai le braccia e mi sedetti sul divano*
N: dai piccola fatti salutare.
Io: no. *mi imbronciai*
N: per favore fatti salutare, poi ci vedremo tra quattro giorni. *si inginocchiò davanti a me*
Io: se non ti saluto parti lo stesso?
N: ti saluterò a forza prima di andarmene, perché abbiamo deciso che non sarei mai partito se non avessimo risolto i nostri problemi.
Io: fatti sentire, stai attento, mandami tutti i giorni il buongiorno e la buonanotte e niente, mi mancherai. *lo abbracciai*
N: mi farò sentire sempre, ti farò svegliare e addormentare con un mio messaggio e starò attento, per tornare sano e salvo a casa da te. *mi baciò*
Io: ciao piccolo.
N: ciao amore, ciao ragazzi ci rivediamo il due.
H: ciao Niall, fai il bravo.
N: d'accordo. *chiuse la porta*

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My hero
FanfictionMi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...