Casa dolce casa

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Eh così erano passati due mesi, tra risate, divertimento, alcool e discoteca.
Ormai era arrivato fine agosto, tutti se ne erano tornati a casa e tra poco toccava anche a noi.
È come ogni anno mi sarebbe mancato tutto di lì. Le onde, il mare, il surf e gli amici.
Oggi, 28 agosto, eravamo pronti a festeggiare Liam alla mezzanotte.
Dovevamo divertirci alla grande quella sera, perché sarebbe stata l'ultima e il giorno dopo, il 29, saremmo dovuti tornare a casa.
Eravamo tutti pronti, ben vestiti per andare a festeggiare il nostro piccolo, ormai non piú tanto visto che compiva 23 anni.

Io: siete pronti ragazzi?
Li: si.
H: tu?
Io: si. *dissi facendo una giravolta e un inchino*
N: perfetta, come sempre.
L: ed ecco che scende la diva. *disse scendendo le scale*
Io: ehi c'è solo una diva qui, e non sei tu.
L: hai ragione Sharol, alzo le mani.
Io: andiamo che Benny ci sta aspettando.
Arrivammo al locale e c'era Benny.
B: auguri amico. *disse abbracciando Liam*
Li: grazie.
Passammo una notte epica, a bere, a mangiare, a ballare, ma soprattutto a divertirci.
Ma purtroppo la sera finì e arrivò la mattina seguente. La notte prima mi ero addormentata nel letto di Liam.
Li: buongiorno tesoro.
Io: giorno Lì. *dissi stiracchiandomi*
Tutti: giorno! *dissero buttandosi sul letto*
Io: buongiorno bimbi!
L: ehi bimbi a chi?
Io: soprattutto a te!
N: io sono il tuo uomo! *disse avvicinandosi a me*
Io: è vero, sei il mio uomo.
H: oggi è l'ultimo giorno!
Io: da un lato sono felice di ritornare a casa, ma so che mi mancherà tutto questo.
N: io mi sono divertito tantissimo.
L: anche io.
X: toc-toc
Io: chi va ad aprire?
Li: vado io!
Dopo 2 minuti Liam salì con mia madre.
Io: mamma che ci fai qui?
M: sono venuta a prendere le ultime cose che avevi qui, per fare le valigie.
Io: ah, adesso vado a prenderle.
Andai in camera di Niall e presi le cose nell'armadio.
Io: tieni mamma. *dissi dandole i vestiti*
M: allora ci vediamo oggi pomeriggio.
H: voi a che ora partite?
M: verso le 5. Se volete venire con noi, non c'è problema!
H: non ci dispiacerebbe.
M: allora tutti alle 4:30 a casa.
Io: va bene mamma, ci vediamo dopo.
H: ragazzi vogliamo fare un ultimo giro in spiaggia?
Io: si. Peccato che non ci possiamo fare il bagno, il tempo è orrendo!
L: speriamo non piova.
Li: andiamoci a preparare!
Ci preparammo e scendemmo dallo yacht per andare in spiaggia.
Dopo poco arrivammo ed eravamo solo noi.
N: una spiaggia tutta per noi.
Io: si, solo per noi. *dissi abbracciandolo* è stata la vacanza piú bella della mia vita!
N: anche per me.
L: si, smettetela e venute a giocare a calcio.
Io: ti distruggo! *dissi rincorrendolo*
L: prima devi prendermi! *disse correndo*
Appena lo afferrai cademmo tutti e due sulla sabbia.
Io: sei morbido! *dissi ridendo*
L: invece tu sei pesante!
Io: stronzo.
N: vieni tesoro. *disse porgendomi una mano*
Io: il mio cavaliere. *dissi saltandogli a dosso*
La giornata la passammo lì e quando ci accorgemmo che stavamo facendo tardi tornammo allo yacht.
Dopo 20 minuti.
Io: ragazzi siete pronti? Io devo tornare a casa per cambiarmi!
L: arriviamo!
Io: ok, mi avete rotto le palle. *dissi entrando nella camera*
Appena aprii la porta erano tutti in boxer, tranne Niall che aveva solo un asciugamano intorno alla vita e le goccioline che gli scendevano sul petto nudo.
H: tesoro chiudi la bocca, che ti entrano le mosche.
Io: io...stav-volevo...*dissi gesticolando e arrossendo*
N: due minuti e arriviamo. *disse dandomi un bacio sulla guancia*
Uscii e andai in salone.
Dopo 5 minuti i ragazzi uscirono e andiamo a casa mia.
Io: toc-toc.
R: chi è?
Io: sono Sharol.
R: piccola! *disse abbracciandomi*
Io: ricky sei scomparso in questi giorni.
R: perché tu no?
Io: si, ma io tornavo praticamente tutti i giorni a casa.
R: ma tu stai ancora così? Vatti a vestire che mamma ti uccide.
Io: vado vado. *dissi salendo di sopra*
Andai in bagno e mi lavai, e poi presi un pantaloncino e una maglietta e scesi.
Quando fui in salone vidi i ragazzi bisbigliare.
Io: ehi che mi nascondete?
H: eh? Niente. *dissi grattandosi i capelli*
M: tesoro sei pronta?
Io: si mamma.
M: le valigie sono appena atterrate a casa.
Ru: ragazzi se volete voi potete rimanere a casa nostra.
N: NO.
Io: amore che c'è?
N: niente. *disse nervoso*
Io: ehi. *dissi accarezzandogli i capelli*
N: non salirò mai piú a casa tua.
Io: amore, ma possiamo salire a piedi. Non ti preoccupare non saliamo con l'ascensore.
M: dai andiamo che l'aereo ci sta aspettando.
Ru: non dimenticate niente?
Io: io no!
R: neanche io.
Salimmo in aereo e partimmo.
Io appoggiai la testa sulla spalla di Niall e mi addormentai. A metà volo, mi svegliai perché a Niall suonò il cellulare.
N: pronto. Ok, noi saremo lì tra un oretta, piú o meno. Grazie mille. *disse attaccando*
Io: chi era?
N: il capitano, che mi ha avvertito che lo yacht è appena entrato nel porto.
Io: lo sanno attraccare vero.
N: amore se non lo sanno fare loro.
Io: si, l'altro giorno l'ho dovuto aiutare al marinaio, si stava impiccando.
N: ahahah non ti preoccupare amore.
Io: e se ve lo rigano?
N: dovremmo essere preoccupati noi, non tu! *disse ridendo*
Io: si, e io come faccio, lo amo.
N: ti amo.
Dopo un'ora atterrammo.
Io: ah finalmente casa dolce casa.
M: amore tu comincia ad entrare, noi dobbiamo andare un attimo a fare un servizio.
Io: va bene. *dissi aprendo casa*
Salimmo e io mi buttai sul divano e Louis su di me.
Io: Lou mi fai male.
L: sei morbida.
Io: scemo, alzati.
Dopo una ventina di minuti arrivò mamma e la aiutata a sistemare le valigia. Dopo aver messo tutto a posto si era fatta ora di cena.
M: ragazzi volete rimanere per cena?
H: noi non vorremmo disturbare troppo.
Io: Harry fai sul serio, io ti picchio. Io vivo praticamente a casa vostra e tu hai paura di dare fastidio per una cena?!
H: ma io...
M: lui a differenza tua è educato e non si autoinvita.
Io: senza parole. *dissi alzando le mani*
M: comunque nessun disturbo Harry.
Ci mettemmo a tavola e cenammo.
M: allora ragazzi vi siete divertiti?
N: tantissimo.
L: la vacanza piú bella della mia vita.
H&li: anche noi.
Ru: e i miei piccolini?
Io: io tantissimo.
R: anche io.
Finimmo di mangiare e andammo in salone.
Io: ragazzi io stasera dormo a casa.
N: non ti preoccupare piccola.
L: ma domani torni a casa?
Io: si, domani torno.
M: e anche un'altra estate e passata e adesso si comincia a studiare! Vero ragazzi?
Io: si sì.
M: si Sharol, quest'anno non accetto insufficienze.
Io: va bene mamma. Mi impegnerò.
Li: la aiuto io a studiare.
M: e andrai tutti i giorni a scuola, senza farti fare giustifiche da nessuno. *disse guardando i ragazzi*
Io: si mamma.
R: ma voi non dovete ricominciare a fare musica?
Io: ah ma allora vi siete fissati, stanno in pausa.
R: era solo una domanda Sharol.
H: no, torneremo l'anno prossimo. E lei ha solo paura che ce ne andiamo. *disse abbracciandomi*
Dopo un oretta i ragazzi se ne andarono e noi andammo a dormire.

SPAZIO AUTRICE
Ragazza scusate se è corto, ma volevo subito passare a settembre visto che ho molte piú idee. Comunque da oggi cercherò di aggiornare piú spesso.

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