Settembre

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Li: va da lui e diglielo.
Io: perchè devo essere sempre io a chiedere scusa.
Li: perchè sei tu quella matura in questa relazione.
Io: non è giusto. *mi alzai dal letto e scesi giù*
N: io ho sbagliato, mi sono comportato male e sono disposto a mettere da parte quello che è successo, ma per favore, ti imploro non lasciarmi. *si avvicinò a me con le lacrime agli occhi*
Io: non ti lascerei mai, ti amo. E mi dispiace. *gli presi il viso fra le mani*
N: ti amo anch'io. *mi baciò*
Io: per favore non litighiamo più così.
N: mai più.
Io: non ti avrei mai lasciato.
N: sembravi quasi esserne sicura.
Io: non ce la farei a vivere senza di te.
Il resto della giornata la passammo a mare come il resto del mese. E arrivò il giorno di tornare a casa.
N: pronta per tornare? *mi abbracciò da dietro*
Io: mi mancherà, ma la cosa che mi mancherà di più sarai tu. *mi girai verso di lui*
N: tra un po' il tour finirà.
Io: lo so, ma adesso ci saranno i nostri compleanni e tu non ci sarai.
N: io ci sarò.
Io: abbiamo mezza giornata, che vuoi fare?
N: una piccola idea l'avrei. *mi prese per mano*
Io: dove vuoi a andare? Ci sono i ragazzi a dormire.
N: non pensarci. *uscì di casa ed entrò in macchina*
Io: ci odieranno. *salii in macchina*
N: perchè pensi sempre agli altri.
Io: dove mi porti? *lo guardai*
N: è una sorpresa.
Dopo poco arrivammo in posto vicino al lago.
Io: è stupendo questo posto.
N: vieni. *mi prese per mano e ci sedemmo sul bordo del lago*
Io: è molto romantico. *lo guardai*
N: con questo lo sarà ancora di più. *prese una bottiglia di vino e la cacciò*
Io: adesso diventerà vietato ai minori di diciotto. *risi*
N: farò finta di non aver sentito la proposta. *mi diede un bacio sulla guancia*
Aprimmo la bottiglia e ne bevemmo un po'.
Io: ho visto le date di settembre e al mio compleanno hai un concerto.
N: ci sarò per il tuo compleanno, non preoccuparti.
Io: e invece mi preoccupo perchè non hai il dono di stare in due posti contemporaneamente.
N: ti ho mai promesso qualcosa e poi non ho mantenuto la promessa?
Io: no, però...
N: devi stare tranquilla. *mi diede un bacio*
Mentre ci stavamo rilassando ci arrivò un messaggio dei ragazzi.
Io: i ragazzi chiedono dove siamo.
N: ignorali.
Io: dai non essere cattivo.
N: non provare a rispondergli.
Io: va bene.
Restano per un paio di ore lì e poi tornammo a casa.
H: ma dove eravate finiti?
N: ci siamo presi un po' di tempo per noi. *entrò in casa*
H: potevate almeno risponderci.
Io: avete ragione.
M: ragazzi siete pronti per partire?
Li: si.
Io: io devo finire di fare la valigia.
M: ti vuoi muovere! Dobbiamo partire subito dopo pranzo.
Io: vado vado. *andai di sopra e trascinai anche niall*
N: te la devo fare io la valigia? *si sedette sul letto*
Io: no, ma mi devi far compagnia. *mi avvicinai a lui*
N: si? Davvero? *mi prese e mi fece stendere su di lui*
Io: si, non ti lascerò mai più, non ti mollerò neanche un attimo, sarò la tua ombra.
N: non so se è una cosa carina o inquietante.
Io: forse un po' entrambe. *lo baciai*
Finii di fare la valigia e poi scendemmo giù e pranzammo.
Io: a che ora dobbiamo stare in aeroporto?
Ru: alle 3.
R: così presto?
Ru: si Ricky.
Dopo pranzo ci mettemmo sul divano a guardare la televisione e poi ci preparammo per andare in aeroporto.
M: pronti ragazzi?
Io: prontissimo.
Uscimmo di casa e andammo in aeroporto e dopo poco salimmo sull'aereo.
Per tutto il tragitto dormii sulla spalla di Niall e quando atterrammo mi svegliai.
Scendemmo dall'aereo e un taxi ci portò a casa.
Appena arrivammo i ragazzi tornarono a casa e io restai dai miei per sistemare un po' le valigie.
Nel frattempo si fece tardi e andammo tutti a dormire.

ANGOLO AUTRICE
Mi discora e per questo capitolo, non avevo ispirazione, non è una delle mie cose migliori, ed è anche corto. Mi scuso ancora e cercherò di aggiornare il prima possibile.

Una ragazza ossessionata da Horan.

My heroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora