Allenamento

181 3 0
                                    

Quella giornata la trascorremmo a casa di Niall e poi tornammo dai ragazzi. Salutammo i genitori di Niall, Greg e Denise e poi salutai Theo.
Io: ciao tesoro, ci vediamo presto.
T: non te ne andare zia, voglio stare con voi. *disse aggrappandosi a me*
Io: amore ci vediamo presto.
T: per favore rimanete ancora.
Io: tesoro guardami *dissi abbassandomi* ogni volta che vuoi vederci, puoi venire a casa nostra, tutte le volte che vuoi.
T: va bene. Ci vediamo presto.
N: ciao piccolo.
T: ciao zio.
Prendemmo la macchina e tornammo a casa. Arrivammo fuori la porta, prendemmo le chiavi e aprimmo la porta e c'era l'impossibile. Panni ovunque, mutande sparse, calzini, piatti con cose da mangiare, bicchieri, di tutto.
Io: RAGAZZI!!
Nessuno rispose. Salimmo di sopra e stavano tutti in camera di Louis. Stavano tutti tranquillamente giocando alla playstation. Mi salirono i nervi, ero piú che incazzata e loro erano così sereni. Gli andai vicino, presi i loro joystick e li buttai per terra.
L: SHAROL CHE DIAVOLO TI È PRESO.
Io: MI CHIEDI CHE MI È PRESO?! MA STAI SCHERZANDO LOUIS, AVETE VISTO CHE COSA C'E GIÙ?
Li: scusa Sharol.
Io: ragazzi adesso andate giù e mettete a posto. Ma cosa vi è preso, il cervello è andato in pensione?
H: dai Sharol, adesso andiamo giù e sistemiamo tutto.
L: parlate per voi, io non sistemo niente.
Io: LOUIS WILLIAM TOMLINSON TU ADESSO SCENDI GIÙ SENZA FARE DOMANDE E SENZA ROMPERE, PERCHÉ QUELLO CHE C'È GIÙ NON CENTRA NIENTE CON ME.
L: TU NON MI PARLI COSÌ, OK?
Io: IO TI PARLO COME CAZZO MI PARE PERCHÉ OGGI L'UNICO NEURONE CHE TI FUNZIONAVA È ANDATO A FARSI FOTTERE.
Louis non rispose, andò direttamente giù e insieme agli altri sistemarono tutto. Ci misero davvero poco ed ero fiera di me.
Quando finirono scesi e li guardai.
Io: ci volevano tante urla per farvi mettere la testa a posto?
L: scusa Sharol.
Io: di niente Tommo.
L: vieni qua Carotina. *disse aprendo le braccia*
Lo abbracciai e cominciammo a ridere e scherzare.
Io: ragazzi mi sono innamorata!
Niall, dopo questa affermazione, stava per soffocare.
N: cosa?
Io: un solo nome: Theo. *dissi con gli occhi luccicanti*
N: lo sapevo che mi avrebbe rubato la fidanzata quel piccolo nanetto.
Io: è così tenero e vuole talmente bene a Niall che quando non ha giocato con lui si stava quasi mettendo a piangere.
H: è vero Theo è davvero legato a Niall.
Io: ma è un legame...speciale. Theo lo considera un eroe, starebbe sempre con lui. È più di uno zio è come se fosse suo fratello, suo padre.
Li: tesoro ma non è che ci vuoi dire qualcosa?
Io: no Lì, non sono incinta.
A questa affermazione tutti tirarono un sospiro di sollievo.
Io: ragazzi!
N: Sharol comunque io e Louis domani abbiamo la partita di beneficenza.
Io: cosa? Ma io sapevo che solo Lou doveva giocare?!
N: si, ne abbiamo parlato e abbiamo deciso che giocherò anche io per un po'.
Io: Niall sei sicuro?
N: si Sharol, perché?
Io: Niall...il tuo ginocchio...
N: Sharol non ti preoccupare, mi sono allenato e non mi fa male.
Io: va bene, però devi stare attento.
N: te lo prometto piccola.
Io: Tomlinson se lo tocchi solo con un dito ti giuro che ti prendo e ti uccido.
L: stai tranquilla.
Io: Louis davvero non sto scherzando.
L: Sharol pensi che sia davvero capace di far male a Niall?!
Io: no, però...
L: allora stai tranquilla.
Dopo poco a Lou squillò il telefono e quando posò il telefono ci disse chi era.
L: era il mister, Niall dobbiamo andare ad allenarci.
N: ok. Mi vado a cambiare e andiamo. Piccola tu vuoi venire?
Io: si, però mi cambio che così non posso venire.
N: andiamo.
Andammo in camera e ci cambiammo. Niall si mise la divisa e io una cosa comoda.
Andammo giù e anche Louis era pronto. Presero i borsoni e ci avviammo verso il campo.
Arrivammo e già c'erano tutte e due le squadre in campo. Niall andò dal suo allenatore, Ranieri, e Louis dal suo.
N: questa è la mia ragazza, Sharol.
R: piacere. *disse sorridendo*
Io: piacere mio. Da piccola seguivo sempre le sue partite.
R: mi puoi dare del tu.
Dopo Niall andò a riscaldarsi insieme agli altri e io e il mister ci andammo a sedere sugli spalti per vedere i ragazzi.
Io: Niall non si farà male, vero?
R: Niall è davvero forte e si sta allenando tanto. Il suo ginocchio dovrebbe reggere. Anche perché avevo pensato di non farlo entrare subito.
Io: non penso che reggerà tutta la partita.
Continuammo a parlare mentre i ragazzi facevano qualche passaggio e poi vidi Niall che era per terra toccandosi il ginocchio. Mi alzai di scatto e corsi da lui.
Io: Nì tutto bene? Ti fa male?
N: no, non mi fa male. Amore è tutto apposto.
Io: Niall mi hai fatto perdere dieci anni di vita.
N: esagerata!
Dopo un po' ci raggiunse Louis.
L: che c'è nello, ti fa male il ginocchio?
N: no è tutto apposto.
L: allora Sharol vuoi fare qualche passaggio?
N: Louis!
L: dai Nì sono solo passaggi, non la marcherò neanche.
Io: pensi che non ce la faccia.
Presi il pallone e cominciai a correre, scartai quasi tutti, mi ritrovai difronte un ragazzo enorme, scartai anche quello è feci goal. Guardai Louis e lo vidi scioccato, mi avvicinai a loro.
Io: allora pensi ancora che io non ce la faccia?
L: dai tesoro ti sfido!
Io: ok, sono pronta.
N: Sharol se ti fai male...
Io: non ti preoccupare che se mi faccio male insieme le compensiamo due gambe sane.
N: va bene, ma Lou vacci piano.
L: penso che lei debba rallentare non io.
Cominciammo a giocare e io ero decisamente piú veloce e avevo piú fiato di Lou. Dopo una ventina di minuti ci fermammo, ci buttammo per terra per risposarsi e ci raggiunse Niall.
N: tesoro non è che vuoi far parte della nostra squadra?
L: al massimo entra nella nostra.
Io: no io sto bene sugli spalti.
Si avvicinò a noi Ranieri.
R: sei proprio brava Sharol.
Io: grazie.
R: Louis ti fai battere da una ragazzina?!
L: ci sono andato piano mister.
Io: ma che dici, prima mi hai anche marcato. Ammettilo sei vecchio, non riesci a mantenere il mio passo.
L: è vero sei veloce.
Tutti ridemmo e poi i ragazzi finirono l'allenamento.
Dopo due ore tornammo a casa.
Io: mi devo fare una doccia e anche tu Nì!
N: se vuoi la facciamo insieme.
Io: io vorrei farmi un bel bagno.
N: vieni andiamo a riempire la vasca.
Salimmo sopra e riempimmo la vasca con l'acqua e sapone.
Quando fu piena ci buttiamo dentro.
N: allora, ti sei divertita?
Io: tantissimo, ma domani mi divertirò ancora di piú.
N: sei davvero brava ed eri bellissima.
Io: anche tu eri stupendo con i capelli sudati e quella divisa blu.
Continuammo a parlare e dopo un po' uscimmo. Niall mi avvolse l'asciugamano intorno e ci asciugammo.
Ci vestimmo e tornammo giù.
Io: mi sono rilassata tantissimo in quel bagno.
L: che avete fatto in quel bagno? *disse alzando le sopracciglia*
N: abbiamo fatto il bagno Lou, stai tranquillo!
H: anche perché la mia piccola non si tocca!
N: è la MIA piccola, MIA, intesi?
Li: dai ragazzi smettetela.
Io: io concordo con Lì.
Li: ah principessa vieni qui. *disse allargando le braccia*
Mi sedetti sulle sue gambe e lo abbracciai.
H: ma come?! Niall fa qualcosa.
N: che devo fare, mi ha praticamente friendzonato!
L: povero nello.

SPAZIO AUTRICE
Ragazze scusate se fa un po' schifo ma sto preparando l'esame e non ho molto tempo. Appena finisco gli esami giuro che mi dedicherò di piú.

Una ragazza ossessionata da Horan.

My heroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora