Shawn

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Tornai a casa e dopo avere pranzato cominciai a mettere a posto le valigie e si fecero le 6.
Mi accorsi che mi stava squillando il telefono e vidi che era Niall, risposi e lui mi disse che quella sera ci sarebbe stata una festa.
Io risposi che per me non era un problema e staccai.
Andai da mamma e la avvisai che quella sera sarei uscita.
Cominciai a prepararmi, mi feci lo shampoo e mi asciugai i capelli e con ancora l'accappatoio addosso andai in camera a scegliere i vestiti.
Presi un vestito e lo posai sul letto, mi andai ad asciugare i capelli e dopo aver finito mi truccai.
Erano le otto e io ero quasi pronta, mi dovevo sistemare i capelli e mettere i tacchi.
Suonò il campanello e andarono ad aprire e dopo 5 minuti mi ritrovai i ragazzi in camera.
N: wow baby sei bellissima.
Io: grazie tesoro.
Li: sei pronta?
Io: si. *misi le scarpe e scendemmo *
Io: ciao mamma, io vado.
M: va bene, e stai attenta.
Io: stai tranquilla. *dissi uscendo*
Entrammo in macchina e partimmo. Dopo poco arrivammo davanti una casa enorme.
Io: di chi è il party?
N: Shawn.
Io: mi stai prendendo in giro, vero?
N: no.
Io: mi volevi dire che dovevamo andare al party di Shawn!
N: te l'ho detto.
Io: ti odio.
L: non provate a comportarvi così lì dentro che faccio finta di non conoscervi.
H: dai ragazzi entriamo.
Entrammo e salutammo tutti. E ad un certo punto ci venne incontro Shawn.
S: bene arrivati ragazzi. Niall è un piacere rivederti.
N: ciao Shawn, anche noi siamo felici di rivederti. Lei è Sharol.
S: piacere di conoscerti Sharol, Niall non fa altro che parlare di te.
Io: il piacere è tutto mio.
N: te la lascio, noi andiamo a salutare gli altri.
Io: non mi lasciare baby. *gli dissi all'orecchio*
N: torno subito.
S: allora Sharol come l'hai conosciuto Niall?
Io: è una storia lunga, diciamo che mi ha salvata.
S: Niall è un ragazzo stupendo.
Io: sono piú che d'accordo. E io sono fortunata ad averlo incontrato.
S: tra un po' faccio una serata qui vicino, se ci siete sarei felice di ospitarvi.
Io: devo parlare con niall, anche perché tra un po' esce il suo nuovo singolo, ma sarei onorata di esserci.
S: non ti preoccupare parlo io con Niall.
N: eccomi ragazzi. Che mi devi dire Shawn.
S: avevo chiesto a Sharol se potevate venire ad una mia esibizione, tra qualche giorno.
Io: ti prego Nì, voglio andarci.
N: va bene, questo e altro per te. *disse dandomi un bacio sulla guancia*
S: vieni Sharol ti faccio conoscere un po' di persone.
Shawn mi presentò un po' di persone.
La serata passò in fretta e si fece tardi.
N: penso che dovremmo tornare a casa.
Io: amore ma quanto hai bevuto?
N: non tanto.
S: ragazzi se per voi non è un problema potete restare anche qui.
H: per noi va bene, anche perché abbiamo bevuto tutti un po', e con Sharol in macchina non vorremmo guidare.
S: va bene, però ci sono solo quattro camere.
N: Sharol può dormire con me.
S: va bene, allora andate di sopra e prendete dei vestiti.
Presi una sua maglia e mi misi a letto.
N: non mi piace che indossi la maglia di un altro.
Io: ma io amo solo te.
N: ma è Shawn.
Io: e tu sei Niall Horan.
N: ti amo anche io.
Io: buona notte Nì.
N: buona notte piccola.
Quando la mattina dopo mi svegliai il letto era vuoto.
Scesi giù e vidi Shawn.
S: buon giorno Sharol.
Io: giorno, ma dove sono tutti?
S: Liam e Louis sono andati a casa a prendere delle cose e Niall e Harry aveva delle interviste e poi dovevano andare in studio.
Ci sedemmo a tavola e facemmo colazione.
Io: hai una casa bellissima.
S: grazie.
Dopo un po' Louis e Liam tornarono con dei vestiti.
Li: buongiorno tesoro. *disse dandomi un bacio sulla fronte*
Io: giorno Lì. Grazie per i vestiti, mi vado a cambiare.
L: vengo pure io.
Ci cambiammo e tornammo giù.
Quella giornata passò in fretta e noi eravamo a casa nostra da un po'.
Ad un certo punto sentimmo sbattere la porta.
Scendemmo giù e vedemmo Niall.
Io: baby sei tornato!
N: non mi rivolgete neanche la parola. *disse buttando la borsa per terra e andando in camera sua*
Io: perché è arrabbiato?
L: lascialo un po' sfogare e poi gli vai a parlare.
Io: mi dispiace vederlo così.
Li: lo so tesoro, anche a noi.
Dopo una ventina di minuti salii di sopra e andai in camera sua.
Bussai alla porta ed entrai.
N: che vuoi.
Io: volevo sapere che è successo.
N: non è successo niente. *disse freddo*
Io: dai niall.
N: non ne voglio parlare. Ok?
Io: ti lascio stare perché altrimenti ti prendo a schiaffi. Solo perché sei arrabbiato per cose tue non vuol dire che te la devi prendere con me. Quindi quando ti calmi, se vuoi vieni a parlare con me. *dissi uscendo e sbattendo la porta*
N: NON SBATTERE LA PORTA CON ME.
Io: Niall mi hai rotto il cazzo, calmati. *dissi scendendo giù*
Li: che è successo?
Io: il vostro amichetto si deve calmare un po'.
L: è solo arrabbiato Sharol.
Io: si con me deve calare i toni. Lo sa che mi da fastidio quando mi risponde male. *dissi salendo in camera mia*
Dopo una decina di minuti bussarono alla mia porta.
Io: chi è?
N: Niall.
Io: entra.
N: ti volevo chiedere scusa per prima.
Io: mi vuoi dire che è successo per farti stare così?
Niall si sedette sul letto vicino a me e cominciò a piangere.
Io: amore mio non piangere. Ti prego. *dissi stringendolo a me*
Quando si calmò mi spiegò cos'era successo.
N: oggi è andato tutto male. Sono arrivato tardi, tutti mi hanno stressato e io mi sono innervosito. Ho litigato e ho risposto male a tutti e poi me la sono presa con te.
Io: va tutto bene amore, io sono qui per te.
Quella sera ci addormentammo così.
La mattina dopo mi alzai perché dovevo ritornare a scuola. Niall stava ancora dormendo e io non lo svegliai. Mi lavai e mi vestii e lasciai un biglietto a Niall dove gli dicevi che ero andata a scuola.
Scesi e arrivai a scuola. Ormai le vacanze di natale erano finite e ora si cominciava a studiare.
Quei 4 mesi di duro studio, tante interrogazione e altrettanti compiti passarono e arrivò maggio.
L'ultimo mese di fatica e poi l'estate.
Tornai da scuola e posai lo zaino a terra.
N: bentornata tesoro! *disse baciandomi*
Io: ciao tesoro. Io non ce la faccio con questa scuola, quando finisce!
N: un altro mese e poi si parte per le vacanze.
Li: ragazzi è pronto il pranzo.
Io: ho una fame. *dissi mettendomi a tavola*
L: buon appetito ragazzi.
Io: buon appetito.

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