Too much to ask

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La mattina del diciassette la passai a casa dei miei. Pranzai con loro e verso le sei tornai a casa.
Io: ciao ragazzi. *entrai in casa*
H: ciao tesoro.
Io: mi sei mancato. *mi misi sul divano accanto a lui*
H: anche tu baby, ti sei divertita?
Io: si, ho visto Damon e Stefan, sono stata bene.
L: ciao tesoro. *scese dalle scale*
Io: ciao Lou.
L: hai sentito niall? *si sedette sul divano*
Io: no, stamattina mi ha mandato un messaggio con il buongiorno e poi non l'ho sentito piú.
L: io l'ho sentito a ora di pranzo.
Io: che ha detto?
L: nulla di che.
Io: comunque dov'è Liam?
Li: a casa da Cheryl e bear.
Io: io non l'ho ancora conosciuto quel bimbo. *misi il broncio*
L: non hai calcolato per niente Cheryl.
Io: Cheryl è simpatica.
H: non ti piace eh? *si girò verso di me*
Io: no, mi piace. Oh ma a chi voglio darla a bere, no, non mi va a genio.
L: è simpatica, se la conosci.
Io: forse un giorno se la conoscerò mi andrà a genio.
Li: buonasera ragazzi. *entrò dalla porta con Cheryl e il figlio*
L: è arrivato il momento. *mi sussurrò all'orecchio*
Io: ciao Lì. Piacere io sono sharol. *strinsi la mano a cheryl*
C: si, Liam mi ha parlato tanto di te. *sorrise*
Io: venite, sediamoci.
Li: è anche casa mia sharol. *rise*
Io: ma questo bel bimbo. *gli accarezzai il viso*
C: sharol parliamo un po' tra noi donne.
Io: certo. *mi sedetti affianco a lei*
Mentre parlavamo si fece ora di cena.
Io: io ho un certo languorino.
L: il fatto che Niall non c'è non vuol dire che devi prendere il suo posto. Stai mangiando da quattro giorni.
Li: non la trattare così.
H: vieni piccola, andiamo a preparare. *mi prese per mano e andammo in cucina*
Preparammo la cena e mangiammo.
C: è tutto buonissimo.
Io: l'ha preparato Harry.
H: l'abbiamo preparato insieme.
Li: e ora il dolce. *prese la torta*
Mentre Liam tagliava le fette del dolce bussarono alla porta.
H: vado io. *si alzò*
Ero concentrata a mangiare la mia torta, non avevo neanche visto chi era.
Dopo poco mi senti delle mani sopra agli occhi.
Io: ma io stavo mangiando.
H: vuole che indovini chi è.
Io: ok. *toccai le sue mani e salii sulle braccia*
H: dice che non puoi salire piú su.
Io: posso farcela anche sono con le mani. *gli toccai ancora le mani*
H: dice che non lo capirai mai. *rise*
Io: aspettate, io lo conosco questo profumo, è il dopobarba che usa Niall.
Mi tolse le mani dagli occhi e io mi girai.
Io: amore. *lo baciai*
N: mi hai riconosciuto dal dopobarba, brava piccola. *mi baciò*
Io: beh ho quell'odore dappertutto.
N: sai di buono.
Io: so di cioccolato. Vuoi un po' di torta?
N: come rifiutare.
H: si, ma fai finta che noi non esistiamo.
N: mi siete mancati ragazzi. Non ti ho neanche salutata cheryl.
C: non ti preoccupare Niall, capisco la necessità, anche quando Liam torna a casa si comporta così, va prima dal figlio e poi forse mi saluta. *rise*
Ci sedemmo a tavola a mangiare la torta e a chiacchierare.
N: questo bel bimbo si fa sempre piú bello.
Dopo aver sparecchiato ci mettemmo sul divano e io mi accoccolai a Niall.
N: baby ricordati che il diciannove dobbiamo partire.
L: perché dove andate?
N: lei viene con me a Los Angeles.
H: ce la porti via?
N: si, ho bisogno della mia ragazza con me. *mi guardò e sorrise*
Li: riportacela presto.
N: penso che torniamo il venti sera, massimo il ventuno.
Io: mi sei mancato piccolo.
N: anche tu baby. *mi diede un bacio*
Io: sei riuscito a venire prima, come mai?
N: non ce la facevo piú, avevo bisogno di una pausa, e della mia ragazza.
Io: avevi bisogno di me. *sorrisi*
N: ho sempre bisogno di te. *si avvicinò a me*
Io: mi vuoi baciare o mi vuoi stuzzicare ancora per molto?
N: voglio giocare un altro po'.
Io: sei cattivo. *mi morsi il labbro*
L: ehilà fate queste cose in camera vostra.
C: lasciali stare sono così carini.
N: allora ragazzi come state?
Li: noi bene, tu come stai? Abbiamo saputo che non eri molto sereno.
N: ero solo pieno d'impegni.
Io: e nervoso.
N: certo, nessuno mi dava cinque minuti per parlare con la mia ragazza.
Io: a proposito della tua ragazza, io ho sentito la tua canzone.
N: ti piace?
Io: è diventata la mia droga, penso sia stata io a farti salire in classifica.
N: sono contento che ti piaccia.
Io: sono tanto fiera di te. *gli diedi un bacio*
H: vero Niall è bellissima.
C: stupenda, diciamo che non sei migliorato poco dal 2010.
N: sono contento che vi sia piaciuta.
Io: poi me la canti live.
N: certo piccola.
C: ragazzi si è fatto un po' tardi, noi dovremmo andare.
Io: non dormi qui tesoro?
Li: questo volevo dire, perché non dormi qui cheryl?
C: preferisco andare a casa.
Li: lo so che preferisci dormire a casa tua, ma io preferisco dormire qui.
C: Liam non voglio litigare davanti a tutti, ma ti dico solo che da quando sei tornato dalle vacanze non hai mai dormito a casa.
Li: si, perché è questa casa mia.
C: allora dormi qui. *si alzò e prese bear*
Li: io dormo qui, ma con mio figlio.
C: non hai capito nulla Liam. *se ne andò*
Li: io non ce la faccio più. *si sedette e si mise le mani nei capelli*
Io: tesoro vuoi raccontarci cosa sta succedendo?
Li: non è normale che non voglia dormire con la mia ragazza. È come se tu preferissi dormire a casa tua e non qui con Niall.
Io: io penso che sia normale voler dormire a casa tua, con le tue cose, il tuo letto, ed è normale volere degli spazi. *gli accarezzai i capelli*
Li: no, non è normale.
Io: tesoro guardami negli occhi. *mi inginocchiai davanti a lui*
Li: io la amo.
Io: lo so tesoro, se adesso non stai bene vai da lei e chiedile scusa.
Li: si devo andare da lei. *si alzò*
Io: vai tesoro.
Mentre Liam andava da Cheryl noi ci mettemmo a letto.
Ci lavammo e ci mettemmo il pigiama.
Io: buonanotte ragazzi.
H: notte tesoro. *mi diede un bacio*
L: notte.
Io: hazz se mi sveglio stanotte ti vengo a trovare.
H: vieni quando vuoi.
N: tu non vai da nessuna parte. *mi prese in braccio*
Io: ahh.
N: buonanotte ragazzi.
L: non esagerare stanotte che le pareti sono sottili.
Io: stai zitto. *dissi ancora in braccio a niall*
Niall mi portò in camera e mi mise sul letto.
Io: finalmente dormiamo insieme. *lo abbracciai e lo tirai con me sul letto*
N: ti amo. *mi baciò*

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