Quel giorno io e Blair restammo tutto il giorno insieme e lei la sera restò a dormire da me.
Io: vado a dare la buonanotte ai ragazzi e torno a letto.
B: vengo con te.
Scendemmo di sotto e vidi i ragazzi parlare al computer.
Io: con chi state parlando? *scesi le scale*
Appena mi videro andarono in panico e socchiusero il computer.
B: che ci nascondete?
L: nulla.
Io: non ci raccontate palle.
Li: stiamo parlando con Niall e Harry. *aprì il computer*
Io: amore. *mi misi davanti al computer*
N: ci avevate detto che sharol era a casa di blair.
B: è il contrario, io sono rimasta a dormire qui.
Io: vi odio.
N: come stai piccola?
Io: adesso molto meglio.
L: noi stavamo parlando con i ragazzi.
Io: voi dovete stare solo zitti, perché stavate parlando con il mio ragazzo, mio.
H: si ma ci sono pure io. *salutò*
Io: ti avevo visto tesoro.
H: ti manco?
Io: tantissimo, e mi avete lasciata da sola con questi due.
L: grazie.
Io: zitto, io sono arrabbiata con te.
L: io ti voglio tanto bene.
Io: non m'interessa.
N: parla con me tesoro, com'è andata scuola?
Io: tutto bene baby.
N: ma adesso è tardi tu dovresti andare a dormire.
Io: non fa niente preferisco parlare con te.
N: domani uno di voi la accompagna a scuola, e così per tutti i giorni che io non ci sono, intesi?
L: non siamo i suoi schiavi.
Li: la compagno io.
N: d'accordo.
H: vai a dormire tesoro, ci possiamo anche sentire domani, quando torni da scuola.
Io: siete tutti e due liberi?
N: io si.
H: per me non c'è problema, te l'ho detto, tutte le volte che vuoi sentirmi puoi chiamare, io ti risponderò sempre, anche se sono nel bel mezzo di un concerto.
Io: ti voglio bene hazz.
H: anche io piccolina, ora va a dormire.
Io: vado.
N: perché a te da ascolto e a me no?
Io: perché lui mi dice cose carine e dolci e invece tu sei antipatico.
N: vai a dormire.
Io: ecco vedi. Buonanotte hazz. *mi alzai*
N: notte piccola.
Mi girai e gli feci il dito medio e poi lo sentii ridere. Io e blair salimmo in camera e ci mettemmo a letto.
B: notte tesoro.
Io: notte b.
Il mattino dopo il suono della sveglia di fece alzare, dopo di che scendemmo e facemmo colazione.
Li: ragazze siete pronte è tardi.
Io: si Li, stiamo scendemmo.
Scendemmo giù e Liam ci accompagnò a scuola.
Quel giorno non facemmo molto, anche perché era il secondo giorno.
P: sharol che hai fatto questa estate?
Io: sono stata nella mia casa al mare, con la mia famiglia, i miei amici, e il mio ragazzo.
P: tu Blair.
B: io sono stata a Londra. Non solo per studiare, ho anche visitato e mi sono divertita molto.
P: va bene ragazzi, è finita l'ora, potete andare a casa.
Quando uscimmo io e Blair tornammo a casa a piedi. Entrammo e trovammo cheryl.
Io: buongiorno. *entrai in casa*
Li: giorno ragazzi.
L: buongiorno.
C: piacere io sono cheryl.*strinse la mano a blair*
B: piacere Blair.
Io: ciao cheryl. *le sorrisi*
C: ciao sharol, come stai?
Io: tutto bene.
Ci sedemmo sul divano e mentre parlavamo il computer s'illuminò.
Li: Niall ci sta chiamando. *disse aprendo il computer e rispondendo alla chiamata*
N: buongiorno ragazzi.
Io: giorno amore.
N: che ci fai qui cheryl.
C: sono venuta a trovare il mio ragazzo, visto che non si fa mai vedere.
Li: io amo stare qui, con i miei amici, mi piacerebbe stare tutto il giorno, tutti i giorni con la mia ragazza e mio figlio, ma io non riesco a stare troppo tempo senza i ragazzi, senza sharol, non ci riesco.
C: non ho capito stai dicendo che preferisci stare con loro, che con la tua famiglia?
Li: loro sono la mia famiglia.
C: no Liam, noi siamo la tua famiglia.
Li: stai cercando di dirmi che devo scegliere tra te e mio figlio e i ragazzi?
C: si.
Li: non mi puoi chiedere questo e tu lo sai.
C: è arrivato il momento di prendere una decisione.
Li: no, io non lo posso fare.
C: decidi, o prendo io questa decisione per te e me ne vado, con nostro figlio.
Li: no, io non posso lasciare i ragazzi.
Io: ehi ehi ehi, non prendere decisioni affrettate, guardami *dissi prendendogli il viso tra le mani* tu potrai venire a trovarci quando vuoi, e anche noi faremo la stessa cosa. Ci vedremo sempre, tutti i giorni e tu nel frattempo potrai stare con la tua ragazza e con tuo figlio.
Li: no, io non posso stare senza di voi. Voglio alzarvi con la tua voce nelle orecchie, voglio litigare con louis e mangiare con Niall. Voglio poter vedere i film strappalacrime con harry. Voglio vivere con voi.
C: ok, allora scordati di me e di tuo figlio.
Li: ma solo adesso ti viene in mente che non viviamo insieme?
C: si, perché abbiamo un figlio, abbiamo bisogno di te in casa.
Li: anche io ho bisogno di te, ma ormai sono abituato a vivere con loro.
C: io e te abbiamo chiuso.
Li: si, ma non abbiamo chiuso per questo, ma perché abbiamo mille altri problemi che abbiamo lasciato da parte per nostro figlio, ma c'erano e ci sono ancora e a quanto pare non sono risolvibili.
C: poi ci vedremo per decidere quando potrai vedere tuo figlio.
Li: no non dobbiamo decidere niente, lui è mio figlio e io lo posso vedere quando voglio.
C: poi vedremo. *si alzò e se ne andò*
Li: lei non può impedirmi di vedere mio figlio, vero? *mi guardò con le lacrime agli occhi*
Io: no, tesoro non può. *lo abbracciai*
N: sei davvero sicuro di quello che avete deciso?
Li: si Niall, perché mi sono scocciato di litigare sempre, non andiamo d'accordo, mai, lei ha sempre qualcosa da ridire, io non ce la faccio piú. E anche lei sembra convita.
Io: noi saremo sempre qui con te.
L: sempre.
Li: grazie ragazzi.
Dopo un po' che parlavamo con Niall bussarono alla porta.
B: vado io ragazzi. *andò ad aprire*
M: ciao blair che ci fai qui?
B: sono tornata con sharol da scuola.
Io: ciao mamma.
M: che è successo Liam, ti vedo molto giù. *si sedette vicino sul divano vicino a Liam *
Li: io e cheryl ci siamo lasciati.
M: oh, avete già svolto le pratiche per l'affidamento?
Li: no, noi avevamo pensato di risolvere tra di noi questa faccenda.
M: io ti consiglio la via legale, ma sono un avvocato, quindi non devi ascoltarmi.
L: io sono d'accordo con lei.
Io: no, loro possono risolvere questa cosa da persone civili.
L: non ci si comporta mai da persone civili quando si tratta della custodia del proprio figlio.
M: louis ha ragione.
N: louis non ha mai ragione.
M: in questo contesto si.
Li: dobbiamo andare in tribunale?
Io: no, non è necessario.
M: si e io posso essere il tuo avvocato.
L: lei è la migliore.
M: si, è vero sono la migliore.
Io: perché voi andate così d'accordo?
M: va bene allora vado a casa e preparo tutte le carte e cito cheryl.
Li: d'accordo.
Mamma si alzò e se e andò.
Io: Liam ma voi siete persone civili non potete andare in tribunale per vostro figlio, è un bambino, no una cosa da barattare.
Li: hai ragione, ma io non voglio perdere tutta la vita di mio figlio.
N: da un lato Liam ha ragione, ma è sempre cheryl.
L: tu devi combattere per tuo figlio, hai capito, non la puoi far vincere.
Io: tutti siamo d'accordo e tutti vogliono il bene del bambino, ma cheryl è la madre.
N: quindi?
Io: a parte che di solito la custodia va alla mamma, a meno che non sia pazza, malata o decida non non voler tenere il figlio.
Li: quindi non ho speranza.
Io: penso che decideranno per custodia congiunta e poi voi, di comune accordo, deciderete i giorni o i periodi dove avrete il bambino.
Li: così non è male, anche perché dobbiamo considerare che io non ci sarò sempre.
Io: io penso che l'importante sia restare in rapporti civili con cheryl.
Li: va bene vedremo in tribunale. Adesso basta, passiamo a Niall. Come stai?
N: io bene, voi come state?
Io: ci manchi. *feci il labbruccio*
L: a me no. *rise*
N: anche a me manchi, piccola. E ti voglio bene anche io lou.
Io: vuoi cantarci qualcosa piccolo?
Niall prese la chitarra e cantò una canzone.
Io: sei bellissimo con questi occhiali.
N: grazie tesoro.

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My hero
FanficMi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...