Ormai era arrivata la mattina della vigilia e io e Niall avevamo passato la notte insieme.
Si aprì la porta di camera nostra ed entrarono i ragazzi.
H: buongiorno e buona vigilia! *entrò in camera*
Io: perché non bussate mai?! *mi coprii con le lenzuola*
L: ma che schifo, siete nudi.
N: siete solo invidiosi, perché voi siete in astinenza.
H: copritevi subito. *disse uscendo dalla stanza*
Dopo poco rientrarono e ci trovarono vestiti.
Io: auguri lou!
L: grazie tesoro.
N: finalmente è arrivato natale.
Io: lo sapete vero che stasera siamo a casa mia!
Li: certo e domani qua con tutte le nostre famiglie.
Dopo poco ci andammo tutti a preparare e quando fummo pronti andammo tutti a casa mia per aiutare mamma.
Bussai alla porta e riccardo ci venne ad aprire.
R: ciao ragazzi, auguri a tutti.
Io: grazie tesoro anche a te. *gli diedi un bacio*
Entrammo e andammo a salutare gli altri.
M: ciao ragazzi, auguri. E buon compleanno Lou. *gli diede un bacio*
L: grazie mille.
Quando finimmo di preparare, cominciarono ad arrivare miei parenti.
Io: ciao zii, e ciao piccola.
J: ci sei mancata piccola.
S: i ragazzi dove sono?
Io: in cucina, ad aiutare mamma.
M: la cena è pronta, tutti a tavola!
Ci sedemmo tutti a tavola e facemmo un brindisi.
Io: io farei un altro brindisi per Louis.
L: grazie piccola. *mi diede un bacio*
Cominciammo a mangiare e si fece abbastanza tardi.
Ru: io direi di fermarci un attimo e aprire i regali.
Io: sono d'accordo.
N: il primo regalo lo prendo io. *prese un pacco e me lo diede*
Io: Ni basta regali, non c'è più spazio.
Lo aprii e rimasi a bocca aperta.
Io: oh mio Dio Niall, ma tu sei impazzito. *lo abbracciai*
N: non sapevo cosa regalarti e alla fine ho capito che non c'era bisogno di una cosa materiale.
Io: ma queste sono le chiavi di casa tua, e un biglietto per tutte le volte che vorrò volare a Los Angeles da te, ed è la cosa piú bella della mia vita.
N: ogni volta che sentirai la mia mancanza potrai venire da me.
Io: io ti amo. *lo baciai*
N: anche io.
C: noi vogliamo i nostri regali!
Io: avete ragione piccoli.
Distribuimmo i regali e ognuno di noi ebbe il suo.
Io: adesso è il mio momento. *presi il regalo di Niall*
N: ti avevo detto che non volevo nulla. *sorrise*
Io: che natale è senza regalo. Questo ha bisogno di qualche parola prima. Ho pensato che avevamo bisogno di qualche ricordo insieme.
N: hai fatto stampare le nostre foto? *aprì la scatola*
Io: quasi tutte e ci ho scritto una piccola descrizione sotto.
N: oh mio Dio, ma questo è...non scorderò mai questo momento.
Io: spero ti piacciano.
N: le adoro, grazie piccola, queste le conserverò con tutto l'amore del mondo. *mi diede un bacio in testa*
Io: ora prendiamo gli altri regali.
N: sei la mia vita.
Io: tu sei la mia vita.
M: ragazzi ho portato i dolci.
Io: ma io sto scoppiando.
Ru: forza tutti a tavola.
Ci risedemmo a tavola e ricominciammo a mangiare.
Li: era tutto buonissimo.
H: sono d'accordo.
Dopo un po' ci sedemmo tutti sul divano e cominciammo a parlare.
Ru: allora ragazzi ripartirete subito dopo le feste?
N: io no, ho finito le tappe del tour e dovrei ripartire a marzo.
Io: perché dovrei? *mi girai e lo guardai negli occhi*
N: perchè non si sa mai se mi metteranno altre date.
Io: io...io vado un attimo in bagno. *mi alzai*
N: baby.
Io: sto bene Ni, devo solo andare in bagno. *salii le scale*
H: vado un'attimo da lei.
N: forse dovrei parlarci io.
H: no, Niall vado io. *si alzò e salì le scale*
Ero in bagno con le mani appoggiate al lavandino mentre mi guardavo allo specchio, quando sentii bussare alla porta.
Io: chi è? *girai lo sguardo verso la porta*
H: sono harry, posso entrare?
Io: entra.
H: stai bene tesoro? *disse aprendo la porta*
Io: si, sto bene.
H: non è vero. *chiuse la porta*
Io: io non lo so perchè ho reagito così, io mi sono sentita mancare quando ha detto quella cosa, ma non lo so perché, era solo una supposizione, e io ho reagito in questo modo.
H: piccola, è tutto normale, è normale che tu abbia reagito così, questi mesi sono stati duri per te, e ora hai pura che debba di nuovo ripartire.
Io: si ma ora è qui con me, ed è natale e io lo sto rovinando a tutti, soprattutto a lui.
H: non stai rovinando il natale a nessuno, adesso andiamo di sotto, perchè il tuo ragazzo è preoccupato per te.
Io: d'accordo.
Scendemmo di sotto e mi andai a sedere vicino a Niall.
N: stai bene piccola?
Io: si sto bene. *misi il viso nel suo collo*
N: quando fai così c'è qualcosa che non va. *mi accarezzò i capelli*
Io: profumi.
N: amore vogliamo andare a parlarne fuori?
Io: d'accordo.
M: tesoro stai bene?
Io: si mamma, non ti preoccupare.
Niall si alzò e mi prese per mano e uscimmo insieme fuori al balcone.
N: mi vuoi dire che c'è che ti preoccupa? *disse chiudendo la porta dietro di sé*
Io: nulla, io sto bene.
N: non sei credibile, se è per quello che ho detto era solo un'ipotesi e l'ho detto senza pensarci.
Io: io lo so, ma non posso pensare al fatto che tu parta di nuovo. Questo mese è stato uno schifo, perché tu non c'eri.
N: lo so quant'è difficile, ma abbiamo tanto tempo per stare insieme e non sprecheremo neanche un minuto. *mi prese il viso tra le mani e mi guardò negli occhi*
Io: ho bisogno di te, ho bisogno di questi occhi, per vivere.
N: ti amo piccola. *mi baciò*
R: tutto bene ragazzi? *disse aprendo la finestra*
N: si, adesso rientriamo, vero tesoro. *disse girandosi verso di me*
Io: si, andiamo.
Entrammo dentro e ci risedemmo sul divano a parlare con gli altri.
Dopo un po' che stavamo lì, bussarono alla porta.
M: vado io. *si alzò e andò ad aprire la porta*
V: buonasera.
M: ciao Vincent , che ci fai qui?
V: sono venuta a farvi gli auguri.
M: grazie tesoro, vieni entra.
Io: chi era mamma?
V: la tua persona. *si chinò sul divano vicino a me*
Io: ciao tesoro. *gli diedi un bacio sulla guancia*
V: auguri baby.
Io: anche a te.
V: ti posso parlare un'attimo?
Io: certo.
Mi alzai e mi sentii tirare il braccio da Niall.
Io: torno subito tesoro. *dissi allontanandomi*
Seguii vincent che si diresse in camera mia.
Io: sediamoci sul letto. *chiusi la porta della mia camera*
V: mi dispiace per averti portato via.
Io: non devi scusarti, io sono qui perchè tu mi hai chiesto di parlare, sono qui per questo.
V: no, non ti preoccupare, te lo dirò un'altra volta, non è nulla di importante.
Io: ehi, lo voglio sapere, anche se è una grande stronzata.
V: andiamo giù a festeggiare, dai. *mi prese per mano*
Io: voglio saperlo. *lo tirai per il braccio*
V: sei bellissima.
Scese di sotto e lo seguii.

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My hero
FanficMi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...