Canne

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Io: Benny...
B: tesoro è un tiro, non mi fa niente.
Io: a te no, ai tuoi polmoni si.
B: dai!
Io: Benny potresti evitare?
B: va bene.
A: ragazzi?
Li: no grazie.
N: no.
H: neanche io.
L: ...
Io: Lou non ci pensare neanche!
L: va bene.
Aaron e Bryan si accesero la canna e cominciò a puzzare in una maniera esagerata.
Io: ragazzi se torno a casa con questa puzza a dosso mamma mi uccide.
B: puoi venire a dormire da me.
N: anche da noi. Noi dormiamo in barca.
Io: ragazzi ma perché non venite a dormire da me?
Li: si sta comodi in barca.
Io: va bene allora vengo da voi. Così domani andiamo direttamente a fare surf sulla spiaggia.
B: io vi raggiungo piú tardi.
Io: va bene Benny.
Dopo una decina di minuti che stavamo lì tornammo al locale.
Mentre camminavamo Niall mi mise una mano nella testa posteriore del pantaloncino.
Io: Nì potresti levare quella mano?
Lui fece finta di non sentirmi ma dopo un po' la levò.
Io: no, per favore rimettila.
Lui sorrise e la rimise.
Arrivammo al locale e bevemmo qualche altra cosa. Dopo un po' decidemmo di tornare a casa.
Io: tesoro io vado.
B: io resto un altro po' e poi torno a casa.
Io: non fare cazzate!
B: va bene mamma. *disse ridendo*
Io: ciao tesoro ci vediamo domani, buonanotte.
B: notte.
Ce ne andammo e dopo poco arrivammo allo yacht.
Io: ragazzi stasera è stata epica.
L: sono d'accordo.
Li: ora tutti a dormire, che è tardi.
Io: va bene papà.
Li: muoviti!
Entrammo in stanza e io e Nì ci lavammo i denti e ci mettemmo il pigiama.
N: buonanotte piccola.
Io: notte cucciolo.

MATTINA SEGUENTE
Mi alzai e vidi che Nì non c'era vicino a me.
Andai in cucina ed erano tutti lì.
N: giorno piccola.
Venne vicino a me e mi baciò.
Tutti: giorno Sharol.
Ci sedemmo e facemmo colazione.
Dopo una decina di minuti mi arrivò la chiamata di Benny che mi disse che loro erano già in spiaggia.
Informai i ragazzi e, dopo esserci vestiti, prendemmo le tavole da surf.
Impostammo le coordinate della spiaggia e dopo 5 minuti arrivammo.
Io: dai ragazzi tutti in spiaggia con le tavole.
H: ma io non voglio fare surf.
Io: dai che è una delle cose piú belle del mondo.
N: d'accordo veniamo.
Prendemmo le tavole e arriviamo in spiaggia. E lì c'erano già Benny e i ragazzi.
B: ciao tesoro. *disse dandomi un bacio sulla guancia*
Io: ciao Benny. Scusa ma adesso devo insegnare a quei due idioti a fare surf.
B: va bene. Però dopo ce ne facciamo una insieme.
Io: ovvio.
Feci mettere Nì vicino a me con la tavola e anche Harry e cominciammo a fare pratica sulla sabbia. E poi cominciammo a provare in acqua. Harry aveva piú stabilità e ormai non aveva piú bisogno del mio aiuto.
Io: tesoro dammi le mani, ti aiuto io.
Cominciammo ad andare piú avanti e era diventato bravo.
Dopo un po' che stavamo in mezzo al mare ci sedemmo sulle tavole.
E Nì mi mise una mano sul sedere.
Io: lo sai mi sei mancato un casino!
N: anche tu. Non era lo stesso senza di te.
Io: è la prima volta che mi sei mancato in questo modo. Avevo bisogno di te, non era una semplice mancanza. Poi quando sono uscite quelle cose sui giornali e ho pensato che tu stessi male, per colpa mia tra l'altro, non ci potevo pensare. Ti volevo qui con me per poterti dire che andava tutto bene e che ti amavo.
N: amore ma adesso sono qui con te e penso che resterò per un bel po' di tempo.
Dopo una mezz'ora che stavamo parlando ci raggiunsero gli altri con le tavole.
H: non volevamo interrompervi ma ci stavamo preoccupando.
Io: stiamo bene, solo siamo rimasti un po' a parlare.
B: allora Sharol mi devi un giro!
Io: hai ragione Benny. Arrivo il tempo di tirarmi su.
Mi alzai e seguii Benny.
Mentre stavamo su un'onda abbastanza alta cominciai a fare la scema sulla tavola.
Io: BHE VEDETE UN PO' SE VOI RIUSCITE A FARLO QUESTO MENTRE SURFATE. *dissi urlando per farmi sentire*
Cominciai a ballare sulla tavola e tutti mi gridavano di smetterla perché avevano paura che sarei caduta.

 *dissi urlando per farmi sentire*Cominciai a ballare sulla tavola e tutti mi gridavano di smetterla perché avevano paura che sarei caduta

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B: Sharol, porca puttana, se scivoli in un'onda del genere puoi anche morire. *disse urlando*
Io non gli diedi ascolto. E ovviamente caddi.
Non riuscivo a risalire, perché ero incastrata, ma sapevo che ero legata alla tavola e prima o poi sarei risalita. Decisi di lasciarmi andare perché sarei risalita grazie alla pressione della corda che avevo legata alla caviglia. E in quella frazione di secondo che ero sott'acqua e rischiavo di morire, mi passò tutta la mia vita davanti, come un flash.
Ma dopo pochissimo sentii due braccia afferrarmi e portarmi su. Appena fui sopra presi un gran respiro e mi ritrovai tra le braccia de Benny.
Io: sappi che mi hai salvato la vita. Sei stato piú che preciso, stavo per andare in riserva di ossigeno.
B: beh tu sappi che me la stavi facendo perdere. La prossima non fare l'orgogliosa e ascoltami.
Io: hai ragione, scusa. *dissi abbracciandolo*
Mi portò in spiaggia e Nì mi corse in contro.
N: amore mio, stai bene! Mi hai fatto morire, come avrei fatto senza di te! *disse prendendomi in braccio*
Io istintivamente incrociai le gambe alla sua vita e lo bacia.
Harry si schiarì la voce.
Io: si ora vengo ad abbracciare anche voi.
Li: ci hai fatto perdere dieci anni di vita.
L: sei proprio una cogliona. *disse abbracciandomi*
H: non farlo mai piú.
Io: sì ma sono viva. Basta.
Ci sedemmo sulla sabbia e dopo poco cominciammo a vedere il tramonto.
Io: è stupendo.
B: che ne dite di fare un bel falò e restare qui fino a tardi.
Tutti: siamo d'accordo.
Restammo lì sulla spiaggia. Dopo un po' vedemmo il sole tramontare con dei colori bellissimi.
Ma dopo quello splendore calò la sera e si fece buio.
B: che luna stasera!
Io: ha un colore bellissimo.
N: tutto questo è così...romantico.
H: oh il mio nello.
N: questa reazione l'avrei voluta dalla mia ragazza!
Io: oh il mio nello. *dissi imitando harry*
H: sei cattiva.
Io: lo sai che ti amo hazz.
N: si, ma io sono qui.
Io: Nì ora mi spieghi come fai ad avere i capelli così morbidi dopo una giornata di mare?!
N: doti naturali piccola.
Io: sono curiosa di scoprire le altre tue doti. *dissi ammiccando*
N: non qui amore.
Io: sei proprio scemo.
Nel frattempo avevamo acceso il fuoco e ci stavamo tutti intorno.
Io cominciai a sentire freddo e Nì mi poggiò un asciugamano sulle spalle.
Io: grazie.
N: di niente piccola.
E ci addormentammo così. Io stretta a Nì, intenta a respirare il suo odore.

SPAZIO AUTRICE
Ragazze spero vi piaccia. Vi volevo ricordare che vi voglio un sacco di bene e sono fiera del lavoro che sto facendo.
Volevo solo dirvi di seguirmi su Twitter, mi chiamo @sharolbrooks02, perché faccio dei sondaggi per decidere il tema dell'altra mia storia. Che tra poco ricomincerò. Ah e questo capitolo lo volevo dedicare alla mia collega di lavoro, Irlandese

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