Mi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...
Io: Benny... B: tesoro è un tiro, non mi fa niente. Io: a te no, ai tuoi polmoni si. B: dai! Io: Benny potresti evitare? B: va bene. A: ragazzi? Li: no grazie. N: no. H: neanche io. L: ... Io: Lou non ci pensare neanche! L: va bene. Aaron e Bryan si accesero la canna e cominciò a puzzare in una maniera esagerata. Io: ragazzi se torno a casa con questa puzza a dosso mamma mi uccide. B: puoi venire a dormire da me. N: anche da noi. Noi dormiamo in barca. Io: ragazzi ma perché non venite a dormire da me? Li: si sta comodi in barca. Io: va bene allora vengo da voi. Così domani andiamo direttamente a fare surf sulla spiaggia. B: io vi raggiungo piú tardi. Io: va bene Benny. Dopo una decina di minuti che stavamo lì tornammo al locale. Mentre camminavamo Niall mi mise una mano nella testa posteriore del pantaloncino. Io: Nì potresti levare quella mano? Lui fece finta di non sentirmi ma dopo un po' la levò. Io: no, per favore rimettila. Lui sorrise e la rimise. Arrivammo al locale e bevemmo qualche altra cosa. Dopo un po' decidemmo di tornare a casa. Io: tesoro io vado. B: io resto un altro po' e poi torno a casa. Io: non fare cazzate! B: va bene mamma. *disse ridendo* Io: ciao tesoro ci vediamo domani, buonanotte. B: notte. Ce ne andammo e dopo poco arrivammo allo yacht. Io: ragazzi stasera è stata epica. L: sono d'accordo. Li: ora tutti a dormire, che è tardi. Io: va bene papà. Li: muoviti! Entrammo in stanza e io e Nì ci lavammo i denti e ci mettemmo il pigiama. N: buonanotte piccola. Io: notte cucciolo.
MATTINA SEGUENTE Mi alzai e vidi che Nì non c'era vicino a me. Andai in cucina ed erano tutti lì. N: giorno piccola. Venne vicino a me e mi baciò. Tutti: giorno Sharol. Ci sedemmo e facemmo colazione. Dopo una decina di minuti mi arrivò la chiamata di Benny che mi disse che loro erano già in spiaggia. Informai i ragazzi e, dopo esserci vestiti, prendemmo le tavole da surf. Impostammo le coordinate della spiaggia e dopo 5 minuti arrivammo. Io: dai ragazzi tutti in spiaggia con le tavole. H: ma io non voglio fare surf. Io: dai che è una delle cose piú belle del mondo. N: d'accordo veniamo. Prendemmo le tavole e arriviamo in spiaggia. E lì c'erano già Benny e i ragazzi. B: ciao tesoro. *disse dandomi un bacio sulla guancia* Io: ciao Benny. Scusa ma adesso devo insegnare a quei due idioti a fare surf. B: va bene. Però dopo ce ne facciamo una insieme. Io: ovvio. Feci mettere Nì vicino a me con la tavola e anche Harry e cominciammo a fare pratica sulla sabbia. E poi cominciammo a provare in acqua. Harry aveva piú stabilità e ormai non aveva piú bisogno del mio aiuto. Io: tesoro dammi le mani, ti aiuto io. Cominciammo ad andare piú avanti e era diventato bravo. Dopo un po' che stavamo in mezzo al mare ci sedemmo sulle tavole. E Nì mi mise una mano sul sedere. Io: lo sai mi sei mancato un casino! N: anche tu. Non era lo stesso senza di te. Io: è la prima volta che mi sei mancato in questo modo. Avevo bisogno di te, non era una semplice mancanza. Poi quando sono uscite quelle cose sui giornali e ho pensato che tu stessi male, per colpa mia tra l'altro, non ci potevo pensare. Ti volevo qui con me per poterti dire che andava tutto bene e che ti amavo. N: amore ma adesso sono qui con te e penso che resterò per un bel po' di tempo. Dopo una mezz'ora che stavamo parlando ci raggiunsero gli altri con le tavole. H: non volevamo interrompervi ma ci stavamo preoccupando. Io: stiamo bene, solo siamo rimasti un po' a parlare. B: allora Sharol mi devi un giro! Io: hai ragione Benny. Arrivo il tempo di tirarmi su. Mi alzai e seguii Benny. Mentre stavamo su un'onda abbastanza alta cominciai a fare la scema sulla tavola. Io: BHE VEDETE UN PO' SE VOI RIUSCITE A FARLO QUESTO MENTRE SURFATE. *dissi urlando per farmi sentire* Cominciai a ballare sulla tavola e tutti mi gridavano di smetterla perché avevano paura che sarei caduta.
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B: Sharol, porca puttana, se scivoli in un'onda del genere puoi anche morire. *disse urlando* Io non gli diedi ascolto. E ovviamente caddi. Non riuscivo a risalire, perché ero incastrata, ma sapevo che ero legata alla tavola e prima o poi sarei risalita. Decisi di lasciarmi andare perché sarei risalita grazie alla pressione della corda che avevo legata alla caviglia. E in quella frazione di secondo che ero sott'acqua e rischiavo di morire, mi passò tutta la mia vita davanti, come un flash. Ma dopo pochissimo sentii due braccia afferrarmi e portarmi su. Appena fui sopra presi un gran respiro e mi ritrovai tra le braccia de Benny. Io: sappi che mi hai salvato la vita. Sei stato piú che preciso, stavo per andare in riserva di ossigeno. B: beh tu sappi che me la stavi facendo perdere. La prossima non fare l'orgogliosa e ascoltami. Io: hai ragione, scusa. *dissi abbracciandolo* Mi portò in spiaggia e Nì mi corse in contro. N: amore mio, stai bene! Mi hai fatto morire, come avrei fatto senza di te! *disse prendendomi in braccio* Io istintivamente incrociai le gambe alla sua vita e lo bacia. Harry si schiarì la voce. Io: si ora vengo ad abbracciare anche voi. Li: ci hai fatto perdere dieci anni di vita. L: sei proprio una cogliona. *disse abbracciandomi* H: non farlo mai piú. Io: sì ma sono viva. Basta. Ci sedemmo sulla sabbia e dopo poco cominciammo a vedere il tramonto. Io: è stupendo. B: che ne dite di fare un bel falò e restare qui fino a tardi. Tutti: siamo d'accordo. Restammo lì sulla spiaggia. Dopo un po' vedemmo il sole tramontare con dei colori bellissimi. Ma dopo quello splendore calò la sera e si fece buio. B: che luna stasera! Io: ha un colore bellissimo. N: tutto questo è così...romantico. H: oh il mio nello. N: questa reazione l'avrei voluta dalla mia ragazza! Io: oh il mio nello. *dissi imitando harry* H: sei cattiva. Io: lo sai che ti amo hazz. N: si, ma io sono qui. Io: Nì ora mi spieghi come fai ad avere i capelli così morbidi dopo una giornata di mare?! N: doti naturali piccola. Io: sono curiosa di scoprire le altre tue doti. *dissi ammiccando* N: non qui amore. Io: sei proprio scemo. Nel frattempo avevamo acceso il fuoco e ci stavamo tutti intorno. Io cominciai a sentire freddo e Nì mi poggiò un asciugamano sulle spalle. Io: grazie. N: di niente piccola. E ci addormentammo così. Io stretta a Nì, intenta a respirare il suo odore.
SPAZIO AUTRICE Ragazze spero vi piaccia. Vi volevo ricordare che vi voglio un sacco di bene e sono fiera del lavoro che sto facendo. Volevo solo dirvi di seguirmi su Twitter, mi chiamo @sharolbrooks02, perché faccio dei sondaggi per decidere il tema dell'altra mia storia. Che tra poco ricomincerò. Ah e questo capitolo lo volevo dedicare alla mia collega di lavoro, Irlandese