Ormai era la ma mattina della vigilia e anche il compleanno di Lou.
Io: buongiorno baby e buon compleanno. *dissi entrando in camera sua*
L: giorno tesoro e grazie.
Mi stesi affianco a lui e cominciammo a parlare.
L: vuoi chiarire con Niall, non sta bene, è dispiaciuto.
Io: no, è dispiaciuto, che venga da me e che mi chieda scusa.
L: sta male, Sharol. Stanotte ha pianto tutto il tempo.
Io: oh...no, non gli chiederò scusa. Non è colpa mia.
L: so che ti dispiace.
Prima che potessi rispondere la porta si aprì ed entrò Harry.
H: Lou sai dov'è l'inalatore di Niall?
Io: perché ti serve il suo inalatore?
H: niente Sharol, non ti preoccupare.
L: è nella tasca davanti della sua borsa.
Harry lo prese e se ne andò.
Io: io devo andare da Niall.
L: andiamo, ti accompagno.
Uscimmo dalla camera di Lou ed entrammo in quella di Harry, dove c'era Niall.
Quando entrammo vidi Niall accovacciato vicino alla parete che faceva fatica a respirare e Liam e Harry che cercavano di aiutarlo.
Io: Nì...*dissi avvicinandomi a lui*
N: s-scusa, per f-favore, perdonami. *disse ansimando*
Io: ehi amore, calmati. *dissi abbracciandolo*
N: scusa.
Io: shh. *dissi accarezzandogli i capelli*
M: ragazzi sono arrivati tutti, scendete.
Io: arriviamo mamma.
Risolvemmo la situazione e dopo esserci finiti di preparare scendemmo.
Io: ciao zia.
Salutai tutti e dopo un po' arrivarono anche le famiglie dei ragazzi.
N: mamma. *disse abbracciandola*
Maura: giorno tesoro. Buona vigilia a tutti e soprattutto buon compleanno piccolo Lou. *disse dandogli un bacio*
Dopo che arrivarono tutti ci sedemmo a tavola.
Io: buona vigilia a tutti e buon appetito.
Mangiammo e si fecero le 5.
Io: non ho mai mangiato così tanto.
N: neanche io.
Tutti i miei parenti tornarono a casa loro e noi restammo con le famiglie dei ragazzi.
I ragazzi parlarono tutto il tempo con le loro mamma e le loro sorelle.
Ad un certo punto suonò il campanello.
Io: vado io! *dissi andando ad aprire la porta*
La aprii e mi trovai davanti Damon e Stefan.
D: sorpresa!
Io: ahh siete venuti. *dissi abbracciandoli*
S: non è lo stesso passare Natale senza di te.
Io: venite ragazzi entrate.
D: buonasera a tutti. E buona vigilia.
M: ciao ragazzi, che ci fate qui?
S: siamo venuti a fare gli auguri.
N: vieni qui baby.
Mi alzai e mi andai a sedere in braccio a Niall.
N: scusa per prima tesoro. *disse stringendomi*
Io: Niall smettila di scusarti, ti amo e sei la mia vita, non c'è niente di cui devi scusarti.
Dopo un po' che stavamo tutti insieme sui divani a parlare, suonò il campanello.
D: vado io.
Damon si alzò e andò ad aprire la porta.
Aprì la porta ed era Vincent.
V: buonasera e buona vigilia a tutti.
Io: ehi, che ci fai qui?
V: sono venuto a salutarti, ah e domani andiamo a fare snowboard, senza se e senza ma. *disse dandomi un bacio*
Io: va bene, ma risolviamo anche delle cose per la scuola.
V: va bene capo.
Io: ci vediamo dopo, devo venire a casa tua a dire una cosa a tua madre.
V: ho paura, quindi me ne vado. Arrivederci a tutti, ciao Samantha.
M: ciao vin ci vediamo in questi giorni. *disse salutandolo*
Io: adesso è il momento di festeggiare Lou.
L: no, e dai!
Lottie: Lou non fare storie.
Io: vado a prendere la torta. *dissi alzandomi*
Andai in cucina a prendere la torta e poi tornai in salone e la poggiai sul tavolo.
Accendemmo le candeline e cominciammo a cantare tanti auguri a te.
Lou spense le candeline e mangiammo la torta.
Restammo a parlare ancora un po' e Damon e Stefan se ne andarono.
D: ciao tesoro, se vuoi domani andiamo a sciare insieme.
Io: io salgo sicuramente sulle piste, ci incontriamo lì.
D: va bene a domani.
S: ciao tesoro.
Io: ciao ragazzi.
Maura: tesoro vado anche io, che si è fatto tardi e io devo tornare a casa.
N: mamma se vuoi ti accompagno io.
M: non ti preoccupare piccolo vado da sola.
N: ciao mamma. *disse abbracciandola*
M: ciao Nì. *disse andandosene*
Quando se ne furono andati tutti noi ci cambiammo e ci mettemmo a letto.
Era stata una giornata piú che faticosa e volevano tutti riposarci.
Io: domani voglio andare sulle piste.
N: tutto quello che desideri piccola.
Dopo queste parole mi addormentai subito.SPAZIO AUTRICE
Scusate per il capitolo che è cortissimo. Ma volevo continuare con un altro capitolo, perché non avevo piú idee per questo.Una ragazza ossessionata da Horan.
STAI LEGGENDO
My hero
FanfictionMi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...