Punizioni

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Quando tornammo a casa andai a vestirmi perché alle 8 dovevamo essere pronti. E nel frattempo Greg venne a prendere Theo.
Andai di sopra e anche hazza venne con me, mi aiutò a scegliere il vestito e andò anche lui a prepararsi.
Io andai in bagno, mi lavai e feci lo shampoo, mi asciugai i capelli e mi cominciai a truccare. Quando finii mi infilai il vestito e mi aggiustai i capelli.
Quando scesi i ragazzi mi stavano aspettando.
N: piccola sei pronta?
Io: si, devo solo mettere i tacchi.
H: sei stupenda Sharol.
Io: anche voi state benissimo.
Misi i tacchi e andammo.
Arrivammo in 10 minuti e entrammo.
Niall si accorse che io non stavo bene. Ero ansiosa e avevo anche un po' paura dopo quello che era successo l'altra volta con lui.
N: piccola stai bene?
Io: si Nì.
N: vieni che ti voglio far conoscere delle persone.
Ci avvicinammo ad un gruppo di persone che stavano parlando tra loro e Niall ne chiamò uno.
N: ciao James!
J: ciao Niall! Lei deve essere Sharol!
Io: si, molto piacere.
J: piacere mio.
Dopo un po' che parlavamo si avvicinò a noi Zayn e con lui c'era lei: Gigi.
Io: Gigi!
G: Sharol, che ci fai qui! *disse abbracciandomi*
Io: ho accompagnato i ragazzi!
G: Zayn perché non mi hai mai portato da Sharol?
Z: perché non pensavo vi conoscesse. *disse scioccato*
G: la mia piccolina! *disse riabbracciandomi*
Io: Gigi dopo ci facciamo una bella sfilata insieme.
N: mi vorreste spiegare come vi conoscete?
G: abbiamo fatto parte tutte e due delle modelle della victoria's secrets!
N: ma non me l'hai mai detto!
Io: non l'ho mai detto a nessuno!
G: era la piú figa lì in mezzo!
Z: ci credo.
N: Zayn penso che dopo un affermazione del genere ti conviene correre, perché tra me e Gigi non so chi ti uccide prima.
G: io sono d'accordo con lui. Sharol è perfetta.
Io: ma stai zitta che tu sei bellissima, lì dentro persino gli operai ti facevano la corte.
G: a te persino le ragazze la facevano, quindi per favore. Pensandoci io lascerei Zayn e diventerei lesbica per te. *affermò ridendo*
Io: anche io ti amo.
N: si ma lei è mia, quindi lasciatemela stare. *disse abbracciandomi*
Z: va bene parliamo di cose serie, Sharol ho notato che ti sei tolta le stampelle.
Io: si, mi sono rimessa prima del previsto.
Z: sono contento. Comunque ragazzi quest'anno che fate per le vacanze?
N: non lo sappiamo ancora ma Sharol parte! Va in vacanza con i suoi genitori.
Z: oh io volevo fare qualcosa tutti insieme.
Io: mi dispiace, ma i miei genitori mi faranno andare sicuro con loro. Ma lì c'è un hotel dove alloggiano tutti i vip, affaccia sul mare ed è fantastico, l'altra volta sono entrata solo perché mi ha accompagnata la figlia del sindaco.
G: ho capito di che stai parlando: del Regina Isabella! È fantastico, una volta ci sono stata con la compagnia.
N: poi ti veniamo a trovare piccola.
Io: lo spero. *dissi dandogli un bacio sulla guancia*
G: come siete appiccicosi!
Io: perché tu e Zayn no?
G: può essere!
Dopo una decina di minuti che parlavamo ci raggiunsero i ragazzi che salutarono Gigi e Zayn.
N: giuro che se quello stronzo ti lancia un'altra occhiata lo vado a picchiare!
Io: Nì stai tranquillo! *dissi dandogli un bacio*
Dopo poco cominciarono le premiazioni.
Arrivò il momento dei ragazzi e li chiamarono sul palco. Ricevettero due premi uno per la miglior performance e uno per i migliori fan.
Scesero dal palco e si avvicinarono a noi.
H: io ero convinto che avremmo vinto il best fans.
Io: si, anche io. Vi abbiamo mai deluso?
N: mai.
Z: ragazzi siete stati grandiosi!
L: anche tu Zayn.
G: ragazzi mi rubo un attimo Sharol, torniamo subito.
N: stai attenta a lei.
Io: Nì non ho tre anni.
N: no, ma sei la mia bimba.
Gigi mi trascinò fuori e mi disse che visto che lei doveva essere premiata voleva che salissi sul palco con lei.
Io: Gigi ma sei sicura?
G: si, Sharol insieme come i vecchi tempi.
Ritornammo dentro e dopo poco lei venne chiamata sul palco. Salì e cominciò a parlare.
G: volevo dedicare questo premio ad una persona, amica e compagna di vita davvero speciale. Noi ci conosciamo da un bel po' di tempo e ho sempre cercato di essere un buon esempio per lei. Spero di passare il piú tempo possibile con lei. Vorrei invitare a salire sul palco Sharol brooks.
Mi feci coraggio e la raggiunsi sul palco.
G: questa ragazza è davvero speciale e stasera ci sono davvero tante persone che lo possono confermare.
Gigi mi passò il microfono.
Io: io volevo dire solo che sono piú che onorata di essere qui stasera, in compagnia di queste meravigliose persone che fanno qualcosa per me ogni giorno. E volevo congratularmi con Gigi per il premio ricevuto.
Gigi afferrò il premio è scendemmo dal palco e ci dirigemmo verso i ragazzi.
N: la mia piccola cucciola! *disse venendomi ad abbracciare*
Io: scusa se a volte sono testarda, rompipalle, gelosa eccetera eccetera, ma ti giuro che non ho mai amato una persona piú di quanto amo te e scusa se non te lo dimostro tutti i giorni.
Guardai Nì e notai che aveva gli occhi lucidi.
N: non c'è bisogno di scusarsi perché io sono l'uomo piú felice del mondo con te accanto. Non so che avrei fatto se non ti avessi conosciuto, perché ti amo piú della mia stessa vita.
Niall mi abbracciò e restammo così per un po'.
L: ragazzi ci dispiace interrompervi ma è tardi e dovremmo tornare a casa!
Io: avete ragione ragazzi!
Li: Zayn volete venire a dormire da noi! Tanto c'è tutto il posto.
Z: per me andrebbe bene, Gigi?
G: anche per me.
Decidemmo di uscire e noi andammo con Lou e Gigi e Zayn persero la loro macchina. Dopo poco arrivammo tutti a casa nostra.
Aprimmo e trovammo mia madre e Rufus che erano infuriati.
Io: mamma ma che ci fate qui?
M: tu hai quattordici anni non ti permettere piú di tornare a quest'ora. Tu adesso torni a casa con noi. Senza discutere.
Io: mamma ma io...
M: tu niente. Finché non avrai 18 anni tu starai sotto le mie regole, poi dopo farai quello che vuoi. Intesi?
Io: mamma ma io voglio restare qui.
M: Sharol avevo detto senza discutere. Non puoi fare quello che ti pare. Eravamo venuti a salutare e siamo rimasti qui fino a quest'ora perché non è possibile che a quattordici anni torni alle 4 del mattino.
Io: io non torno a casa con voi.
M: Sharol non farò una scenata davanti a tutti.
Io: beh mamma troppo tardi, già l'hai fatta.
M: non ti permetto di parlarmi così ora torni a casa con noi e resterai chiusa in casa per un po'. Con te ci vogliono misure drastiche. Non li vedrai per un po'.
Io: mamma ti sei bevuta il cervello. Io resto con loro, non mi puoi levare la parte piú bella della mia vita.
Mia madre non rispose mi prese per il braccio e mi trascinò fuori.
N: non portatela via, per favore. O almeno fatecela salutare.
Mamma non diede peso a niente e mi portò a casa.
Entrammo in casa e ci fu il silenzio.
Ri: tesoro che ci fai qui.
Io: la cogliona di mia mamma mi ha portata qui, non mi ha fatto salutare i ragazzi, non mi ha permesso di proferir parola come se fossi ancora una bambina non capace di comprendere il mondo.
Ri: dai che domani si calma e ti lascia andare.
M: Sharol io non ti permetto di mancarmi di rispetto, già ti avevo dato il permesso di stare lì solo per pochi giorni e tu sei rimasta per mesi, senza farti sentire né vedere, hai 14 anni non sei ancora abbastanza grande da trasferirti e andartene da casa. Quindi ora te ne vai in camera senza fiatare.
Io: mamma ma tu non capisci.
Mi alzai e me ne andai in camera mia.

My heroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora