Criminal

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La mattina dopo mi alzai e scesi giù a fare colazione.
Ru: giorno tesoro. *mi diede un bacio*
Io: ciao Rufus.
Ru: ti ho preparato la colazione.
Io: ti voglio bene.
Ru: anche io piccola.
Mentre facevo colazione bussarono alla porta.
R: vado io. *si alzò dal divano*
Io: grazie Ricky.
Riccardo aprì la porta e sentii le voci dei ragazzi.
Io: che ci fate qui?
N: siamo venuti a salutarti. *si avvicinò a me e mi diede un bacio*
Io: non è vero, so che sei venuto per dirmi qualcosa. *dissi fra le sue labbra*
N: okey, domani parto, ma prima che tu dica qualcosa, ti avviso che tornerò dopo qualche giorno.
Io: parti domani.
N: parto domani, e torno tra qualche giorno. *mi accarezzò il viso*
Io: allora oggi torno a casa.
L: oddio no, dovrò sopportarti ancora.
Io: ho deciso di ignorarti.
Mentre i ragazzi stavano a casa io mi preparai e presi le poche cose che avevo a casa.
Io: io sono pronta. *scesi le scale*
H: andiamo, che devo uscire a fare dei servizi.
Io: io torno a casa e voi sparite uno alla volta?
H: puoi venire con me se vuoi.
Io: ci penserò.
Li: andiamo forza. *prese le chiavi della macchina*
Io: ciao mamma ci vediamo in questi giorni. *uscii di casa*
Entrammo in macchina dopo poco arrivammo a casa.
Appena arrivammo a casa sistemai le cose in camera mia e poi scesi giù dai ragazzi.
H: allora vuoi venire con me?
Io: mhhh...no resto con Ní.
H: va bene, ci vediamo dopo ragazzi.
Io: ciao tesoro.
Harry uscì di casa e noi ci sedemmo sul divano.
N: vieni qui tesoro. *aprì le braccia*
Io: mi mancherai. *lo abbracciai e mi poggiai sul sul petto*
N: anche tu piccola. *mi diede un bacio sui capelli*
Festammo tutti il giorno in casa e quando di fece sera Harry tornò.
L: che ne dite di cenare?
Li: prendiamo i cheeseburger?
N: si, è da un sacco di tempo che non li mangio.
L: li vado a prendere io, però qualcuno deve venire con me.
Li: vengo io.
L: ok noi andiamo. *prese le chiavi della macchina e uscì di casa*
H: tu invece devi venire con me. *indicò niall*
Io: mi lasciate da sola?
H: ci metteremo pochi minuti, te lo giuro. *mi diede un bacio sulla guancia*
Io: l'avevo detto che ve ne sareste andati tutti.
N: torno subito piccola. *mi baciò*
Harry e Niall uscire e io andai di sopra a sistemare le ultime cose.
Ad un certo punto sentii dei rumori che provenivano da giù e pensai fossero i ragazzi, quindi scesi ma non trovai nessuno.
Vagai per la casa per vedere da dove provenivano quei rumori, quando all'improvviso vidi dei ladri entrare dalla porta posteriore.
Salii di sopra in silenzio ed entrai in camera, mi misi a cercare qualcosa per difendermi nel caso mi avessero trovato.
Ma mentre continuavo a cercare sentii dei passi che si avvicinavano.
Mi chiusi dentro all'armadio e sentivo il mio cuore che batteva all'impazzata.
Presi il telefono e cercai di chiamare i ragazzi ma il telefono non prendeva.
In quel presi istante li sentii entrare in camera, pregavo che non mi trovassero ma non mi diedero neanche il tempo di pensare che spalancarono le porte dell'armadio.
X: eccola dove si nascondeva. *mi tirò per il braccio e mi buttò a terra*
Io: per favore. *dissi tremando*
X: allora adesso tu ci dirai dove nascondi la cassaforte in questa casa immensa. *mi puntò la pistola alla testa*
Io: vi prego, vi dirò tutto quello che volete sapere ma non mi fate del male.
X: questo lo decideremo, sei farai la brava forse ti premieremo. *mi passò la pistola sul viso*
X: forza bellezza è il momento di andare a trovare il tesoro. *mi prese per il braccio e mi portò giù*
X: allora dov'è?
Io: nella cabina armadio.
X: ingegnoso devo dire, vai tu, io devo risolvere una cosa con lei. *mi caricò sulle spalle, mi portò di sopra e mi spinse sul letto*
Io: ti prego. *cercai di alzarmi*
X: tesoro piacerà anche a te. *si mise sopra di me e cominciò a baciarmi*
H: sharol siamo tornati. *entrò in casa*
X: li chiamati tu eh!? *mi diede un schiaffo*
N: baby dove sei?
Videro l'altro ladro che scappava dalla porta della cucina.
N: mio dio, sharol dove sei. *corse di sopra*
Entrarono in camera ma non c'erano nessuno, il ladro ci aveva chiusi entrambi nell'armadio.
H: sharol.
Cercarono per tutta la casa ma non mi trovarono.
Ma quando salirono di nuovo sopra mi feci coraggio e cominciai ad urlare.
X: sta zitta, devi stare zitta. *mi tappò la bocca*
Dopo pochi secondi Niall aprì l'armadio.
Non ci fu il tempo di fare niente che il ladro puntò la pistola verso Niall.
Io: no, farò tutto quello che vuoi tu e ti darò tutto, ma per favore non sparare, io ti prego. Prendi me, uccidi me, lui non c'entra niente questa è casa mia, lui non sa niente. *cominciai a piangere*
X: ah vedo che ci tieni tanto, questa cosa mi sarà alquanto utile. *puntò la pistola verso di me e poi mi mise un braccio intorno al collo e mi puntò la pistola alla tempia*
N: sharol.
H: ma che sta succedendo?
X: non ti muovere o le sparo. Adesso venite tutti di sotto con me.
Scendemmo di sotto e dopo una decina di minuti sentimmo dei rumori, il ladro si spaventò e scappò.
Io: Niall. *mi gettai fra le sue braccia*
N: shhh, va tutto bene, stiamo bene. *mi strinse*
Louis e Liam entrarono dalla porta con la cena.
Li: ragazzi che è successo?
Gli raccontai che era successo e loro erano sbalorditi.
N: io mi sento così in colpa, noi ti abbiamo lasciata da sola e tu hai rischiato la vita per me. *mi abbracciò*
Io: non è colpa tua e non avrei sopportato di vederti con quella pistola puntata ancora un secondo in più.
N: non lo fare mai più. *mi strinse più forte*
Io: non mi lasciare.
N: va bene amore, io sono qui con te. *mi accarezzò la schiena*
L: vogliamo mangiare così vi riprendete un po'?
N: si, adesso arriviamo.
I ragazzi andarono in cucina e lasciarono me e Niall da soli.
Io: io ti prego, non partire, non ce la faccio a stare lontana di te in questo momento, ho paura, ho troppo paura. *lo guardai con le lacrime agli occhi*
N: vorrei tanto restare con te ma non posso, mi hanno detto che devo partire tra mezz'ora.
Io: io te lo chiedo per favore.
N: facciamo una cosa, chiedo se posso partire più tardi, ti addormenti con me e poi me ne vado.
Io: io voglio che tu resti con me.
N: vogliamo chiamare Vincent, così ti fa compagnia.
Io: davvero?
N: si piccola, l'importante è che tu sia tranquilla.
Quando finimmo di parlare andammo in cucina mangiare e poi chiamammo Vincent.
N: amore vado un attimo a sistemare la valigia. *su alzò*
Quando Niall si alzò io mi andai subito a sedere vicino a Harry.
H: sono qui. *mi mise un braccio dietro le spalle*
Mentre stavamo vedendo la televisione bussarono alla porta.
Li: chi è? *si avvicinò alla porta*
X: Vincent.
Li: ciao Vincent, vieni entra. *aprì la porta*
V: tesoro, come stai? *corse da me*
Io: ho bisogno di te. *lo abbracciai*
V: mi dispiace non essere stato qui con te.
Nel frattempo noi ci mettemmo a letto e io mi addormentai con Niall accanto a me ma mentre dormivo sentii che lui si alzò e Vincent prese il suo posto.

ANGOLO AUTRICE
Ragazze mi dispiace non aver mantenuto la promessa di aggiornare più spesso, ma è stato un momento difficile, spero di riprendermi e di riprendere a scrivere presto e con con più continuità. Scusatemi ancora.

Una ragazza ossessionata da Horan.

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