Surprise!

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Sentii Lele da dietro la porta che cercava di entrare.
Io: Lele voglio stare da sola! *dissi piangendo*
Lele: io voglio entrare! Quindi alza il culo e vienimi ad aprire. È anche camera mia.
Io: no!
Dopo un po' che lui cercava di entrare e io gli urlavo contro, decisi di aprirlo. Entrò e si sedette vicino a me.
Lele: allora, mi vuoi raccontare cosa è successo?
Io: te l'hanno raccontato i ragazzi!
Lele: io voglio sentirlo da te!
Io: mio padre...è mio padre.
Lele: vieni qui tesoro. *disse aprendo le braccia*
Lo abbracciai e mi sentii bene, mi riusciva a capire.
Lele: che ne dici di andare di là?
Annuii. Andammo di là e mi sedetti sulle gambe di Harry.
N: si amore, anche io ti amo, e preferisco te a tutto il resto del mondo.
Mi alzai e mi sedetti sulle sue gambe, misi la faccia nel suo collo.
Io: anche io.
Emma: allora, che ne dite di andare a fare le prove prima della puntata di stasera!
Andammo nella saletta e provammo tutti i pezzi che avevano i ragazzi.
Dopo andammo in cucina e preparammo il pranzo. E mentre mangiammo parlammo della sera.
Io: ragazzi ma io non so che mettermi.
Elodie: dopo ti aiuto io!
Io: ok. Ragazzi ho bisogno di Lou! Chi mi farà i capelli, oh mio dio!
N: ma amore Lou é in vacanza!
Io: ma se la chiamate voi verrà!
Elisa: Sharol guarda che c'è la parrucchiera.
Io: io voglio Lou...
N: Sharol non fare la bambina, Lou non c'è.
Io: sei cattivo.
Emma: fanno questo tutti i giorni?
H: si.
Emma: ah perfetto.
Finimmo di mangiare e andammo fuori in giardino. Ormai riuscivo a muovermi abbastanza velocemente con le stampelle.
Io: Lì la smetti di fumare, ti fa male!
Li: si, adesso la spengo.
Io: ragazzi ditegli qualcosa!
L: lascialo stare.
Io: non voglio che stia male. L'ultima volta che l'ho visto fumare non è andata bene...
Li: Sharol ma è passato tanto tempo.
Io: lo so, ma è stato orribile.
Li: stai tranquilla Sharol.
Entrammo dentro.
Elodie: allora vogliamo andare a scegliere che mettere?
Io: certo.
Andammo in camera mia e feci vedere a Elodie i miei vestiti.
Dopo mezz'ora di scarti, trovammo il vestito.
Elodie: che ne dici di questo?

Elodie: che ne dici di questo?

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Io: è perfetto. Mi dispiace solo che sotto devo mettere le scarpette.
Elodie: sarai perfetta comunque.
Dopo che tutti si furono vestiti e si era fatta l'ora di uscire, andammo dalla parrucchiera che ci fece trucco e capelli. Quando ebbe finito mi guardai allo specchio e adoravo la mia acconciatura e il mio trucco era perfetto.
Finimmo tutti e presi le stampelle. Entrammo nello studio e sentimmo un gran casino.
Maria ci presentò e ci andammo a sedere al nostro posto.
Lele: sei pronta Sharol?
Io: si.
Cominciammo prima noi bianchi e Emma ed Elisa schierarono Alessio, con un pezzo davvero emozionante. Dopo toccò ai blu e poi arrivò il momento mio e di Lele. Cantammo "story of my life". Eravamo stati davvero bravi e poi tutti si erano alzati. La serata fu davvero fantastica, avevamo vinto e ci dispiaceva solo che Cristiano, della squadra avversaria, se ne era andato.
Arrivammo in casetta e ci buttammo tutti sul divano.
Emma: siamo stati fantastici.
Prima che uno di noi potesse proferir parola, bussarono alla porta, che era rimasta aperta.
N: è permesso?
Elisa: certo ragazzi entrate!
H: volevano solo farvi i complimenti per stasera.
Emma: grazie ragazzi. Se volete rimanere qui c'è posto.
L: grazie, ma abbiamo poco tempo.
Io: perché? Dove dovete andare? Non mi dite che dovete partire!
N: no amore, stai tranquilla non andiamo da nessuna parte.
Io: e allora dove andate?
Li: andiamo a casa dei nostri genitori.
Io: aw, che dolci.
L: comunque tu sei stata davvero straordinaria.
Io: grazie Tommo.
Dopo un po' che parlavamo con i ragazzi arrivò Lele con le tazze di latte in mano.
Io: grazie Lele.
Lele: prego. Ragazzi volete rimanere?
N: no, grazie Lele.
H: dai ragazzi andiamo che si è fatto tardi.
N: vieni qui piccola.
Ci baciammo e poi salutarono tutti.
Ci sedemmo tutti vicino al tavolo.
Elisa: sono proprio fiera di voi, non pensavo che riusciste a mantenere una pressione così tanto forte. Soprattutto tu, Sharol, sei piccola e anche "nuova" in questo mondo. Ma hai saputo sostenere il confronto con tutti, anche con persone piú grandi, artisti di fama mondiale. E già ci stai insegnando tanto.

Ero davvero contenta di quello che mi aveva detto Elisa. Ero contenta di avercela fatta e di aver sostenuto tutto ciò. Ho davvero dato il massimo.
Parlammo un altro po' della serata e poi andammo tutti a dormire.

La mattina dopo, quando mi svegliai, non c'era nessuno in camera. Mi alzai, presi le stampelle, e andai in cucina. Non c'era nessuno. Andai fuori e c'erano solo Alessio e Lele.
Io: giorno ragazzi.
Lele: giorno Sharol.
A: buongiorno.
Io: dove sono andati tutti?
Lele: a provare.
Dopo un po' che mi resi conto che era domenica mi ricordai che oggi dovevo uscire con i ragazzi.
Io: oh mio dio sono le 10, è tardissimo.
Lele: dove devi andare?
Io: devo uscire con i ragazzi. Vado a prepararmi.
Entrai e andai in camera mia, presi i vestiti e andai in bagno. Mi lavai e mi misi la gonna rossa con le calze e un maglione grigio con una sciarpa. Misi le scarpette e uscii.
Lele: wow, sei davvero bella.
Dopo 5 minuti bussarono alla porta ed erano arrivati i ragazzi.
N: buongiorno cucciola. *si avvicinò e mi baciò*
Io: buongiorno amore.
H: noi esistiamo e vorremmo salutare la nostra piccolina.
N: prego è tutta vostra.
Salutai i ragazzi e poi uscimmo ed entrammo in macchina.
N: allora amore, dove vuoi andare?
Io: ehm, non lo so. Voi?
H: adesso ti portiamo in un posto stupendo.
Io: ok.
L: nel frattempo che arriviamo, visto che ci vuole un po', parliamo di un argomento che dovremmo affrontare.
Io: cioè?
L: Zayn.
Io: ok...
L: noi siamo rimasti in buoni rapporti con Zayn, siamo rimasti migliori amici, e lo vediamo spesso. Quando ci è possibile. È sempre il nostro Zayn e noi gli vogliamo bene, quindi è come se fosse ancora con noi. Siamo davvero felici che lui abbia intrapreso una carriera da solista.
Io: sono davvero felice che abbiate mantenuto un bel rapporto, come prima. Il problema sono io...
N: Sharol Zayn ha solo scelto la sua strada.
Io: io...io lo so. Ma lui, lui ha lasciato un enorme vuoto in me, penso in tutte noi e mi manca la sua voce. *mi accorsi che stavo piangendo*
Lì mi abbracciò.
Li: tesoro è tutto apposto, e noi abbiamo una sorpresa per te.
Dopo poco arrivammo davanti una grande villa. E sinceramente mi ricordava qualcosa. Era la casa dei ragazzi, venivano poco qui, ma quando volevano stare in pace era il posto giusto.
Scendemmo dalla macchina e arrivammo fuori la porta.
N: a te l'onore. *disse porgendomi le chiavi*
Io: grazie.
Presi le chiavi e aprii. Era stupenda quella casa. Avevo sempre sognato di vederla. Ma ad un certo punto si presentò una figura davanti a me.

SPAZIO AUTRICE
Scusate ragazze non aggiorno sa un po', ma non ho avuto molto tempo.
Mi dispiace. Vi voglio tanto bene.

Una ragazza ossessionata da Horan.

My heroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora