Mi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...
Sentii Lele da dietro la porta che cercava di entrare. Io: Lele voglio stare da sola! *dissi piangendo* Lele: io voglio entrare! Quindi alza il culo e vienimi ad aprire. È anche camera mia. Io: no! Dopo un po' che lui cercava di entrare e io gli urlavo contro, decisi di aprirlo. Entrò e si sedette vicino a me. Lele: allora, mi vuoi raccontare cosa è successo? Io: te l'hanno raccontato i ragazzi! Lele: io voglio sentirlo da te! Io: mio padre...è mio padre. Lele: vieni qui tesoro. *disse aprendo le braccia* Lo abbracciai e mi sentii bene, mi riusciva a capire. Lele: che ne dici di andare di là? Annuii. Andammo di là e mi sedetti sulle gambe di Harry. N: si amore, anche io ti amo, e preferisco te a tutto il resto del mondo. Mi alzai e mi sedetti sulle sue gambe, misi la faccia nel suo collo. Io: anche io. Emma: allora, che ne dite di andare a fare le prove prima della puntata di stasera! Andammo nella saletta e provammo tutti i pezzi che avevano i ragazzi. Dopo andammo in cucina e preparammo il pranzo. E mentre mangiammo parlammo della sera. Io: ragazzi ma io non so che mettermi. Elodie: dopo ti aiuto io! Io: ok. Ragazzi ho bisogno di Lou! Chi mi farà i capelli, oh mio dio! N: ma amore Lou é in vacanza! Io: ma se la chiamate voi verrà! Elisa: Sharol guarda che c'è la parrucchiera. Io: io voglio Lou... N: Sharol non fare la bambina, Lou non c'è. Io: sei cattivo. Emma: fanno questo tutti i giorni? H: si. Emma: ah perfetto. Finimmo di mangiare e andammo fuori in giardino. Ormai riuscivo a muovermi abbastanza velocemente con le stampelle. Io: Lì la smetti di fumare, ti fa male! Li: si, adesso la spengo. Io: ragazzi ditegli qualcosa! L: lascialo stare. Io: non voglio che stia male. L'ultima volta che l'ho visto fumare non è andata bene... Li: Sharol ma è passato tanto tempo. Io: lo so, ma è stato orribile. Li: stai tranquilla Sharol. Entrammo dentro. Elodie: allora vogliamo andare a scegliere che mettere? Io: certo. Andammo in camera mia e feci vedere a Elodie i miei vestiti. Dopo mezz'ora di scarti, trovammo il vestito. Elodie: che ne dici di questo?
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Io: è perfetto. Mi dispiace solo che sotto devo mettere le scarpette. Elodie: sarai perfetta comunque. Dopo che tutti si furono vestiti e si era fatta l'ora di uscire, andammo dalla parrucchiera che ci fece trucco e capelli. Quando ebbe finito mi guardai allo specchio e adoravo la mia acconciatura e il mio trucco era perfetto. Finimmo tutti e presi le stampelle. Entrammo nello studio e sentimmo un gran casino. Maria ci presentò e ci andammo a sedere al nostro posto. Lele: sei pronta Sharol? Io: si. Cominciammo prima noi bianchi e Emma ed Elisa schierarono Alessio, con un pezzo davvero emozionante. Dopo toccò ai blu e poi arrivò il momento mio e di Lele. Cantammo "story of my life". Eravamo stati davvero bravi e poi tutti si erano alzati. La serata fu davvero fantastica, avevamo vinto e ci dispiaceva solo che Cristiano, della squadra avversaria, se ne era andato. Arrivammo in casetta e ci buttammo tutti sul divano. Emma: siamo stati fantastici. Prima che uno di noi potesse proferir parola, bussarono alla porta, che era rimasta aperta. N: è permesso? Elisa: certo ragazzi entrate! H: volevano solo farvi i complimenti per stasera. Emma: grazie ragazzi. Se volete rimanere qui c'è posto. L: grazie, ma abbiamo poco tempo. Io: perché? Dove dovete andare? Non mi dite che dovete partire! N: no amore, stai tranquilla non andiamo da nessuna parte. Io: e allora dove andate? Li: andiamo a casa dei nostri genitori. Io: aw, che dolci. L: comunque tu sei stata davvero straordinaria. Io: grazie Tommo. Dopo un po' che parlavamo con i ragazzi arrivò Lele con le tazze di latte in mano. Io: grazie Lele. Lele: prego. Ragazzi volete rimanere? N: no, grazie Lele. H: dai ragazzi andiamo che si è fatto tardi. N: vieni qui piccola. Ci baciammo e poi salutarono tutti. Ci sedemmo tutti vicino al tavolo. Elisa: sono proprio fiera di voi, non pensavo che riusciste a mantenere una pressione così tanto forte. Soprattutto tu, Sharol, sei piccola e anche "nuova" in questo mondo. Ma hai saputo sostenere il confronto con tutti, anche con persone piú grandi, artisti di fama mondiale. E già ci stai insegnando tanto.
Ero davvero contenta di quello che mi aveva detto Elisa. Ero contenta di avercela fatta e di aver sostenuto tutto ciò. Ho davvero dato il massimo. Parlammo un altro po' della serata e poi andammo tutti a dormire.
La mattina dopo, quando mi svegliai, non c'era nessuno in camera. Mi alzai, presi le stampelle, e andai in cucina. Non c'era nessuno. Andai fuori e c'erano solo Alessio e Lele. Io: giorno ragazzi. Lele: giorno Sharol. A: buongiorno. Io: dove sono andati tutti? Lele: a provare. Dopo un po' che mi resi conto che era domenica mi ricordai che oggi dovevo uscire con i ragazzi. Io: oh mio dio sono le 10, è tardissimo. Lele: dove devi andare? Io: devo uscire con i ragazzi. Vado a prepararmi. Entrai e andai in camera mia, presi i vestiti e andai in bagno. Mi lavai e mi misi la gonna rossa con le calze e un maglione grigio con una sciarpa. Misi le scarpette e uscii. Lele: wow, sei davvero bella. Dopo 5 minuti bussarono alla porta ed erano arrivati i ragazzi. N: buongiorno cucciola. *si avvicinò e mi baciò* Io: buongiorno amore. H: noi esistiamo e vorremmo salutare la nostra piccolina. N: prego è tutta vostra. Salutai i ragazzi e poi uscimmo ed entrammo in macchina. N: allora amore, dove vuoi andare? Io: ehm, non lo so. Voi? H: adesso ti portiamo in un posto stupendo. Io: ok. L: nel frattempo che arriviamo, visto che ci vuole un po', parliamo di un argomento che dovremmo affrontare. Io: cioè? L: Zayn. Io: ok... L: noi siamo rimasti in buoni rapporti con Zayn, siamo rimasti migliori amici, e lo vediamo spesso. Quando ci è possibile. È sempre il nostro Zayn e noi gli vogliamo bene, quindi è come se fosse ancora con noi. Siamo davvero felici che lui abbia intrapreso una carriera da solista. Io: sono davvero felice che abbiate mantenuto un bel rapporto, come prima. Il problema sono io... N: Sharol Zayn ha solo scelto la sua strada. Io: io...io lo so. Ma lui, lui ha lasciato un enorme vuoto in me, penso in tutte noi e mi manca la sua voce. *mi accorsi che stavo piangendo* Lì mi abbracciò. Li: tesoro è tutto apposto, e noi abbiamo una sorpresa per te. Dopo poco arrivammo davanti una grande villa. E sinceramente mi ricordava qualcosa. Era la casa dei ragazzi, venivano poco qui, ma quando volevano stare in pace era il posto giusto. Scendemmo dalla macchina e arrivammo fuori la porta. N: a te l'onore. *disse porgendomi le chiavi* Io: grazie. Presi le chiavi e aprii. Era stupenda quella casa. Avevo sempre sognato di vederla. Ma ad un certo punto si presentò una figura davanti a me.
SPAZIO AUTRICE Scusate ragazze non aggiorno sa un po', ma non ho avuto molto tempo. Mi dispiace. Vi voglio tanto bene.