Il giorno dopo mi alzai e trovai Harry accanto a me, cercai di non far rumore ma non ci riuscii benissimo.
H: mhh buongiorno. *sbadigliò*
Io: scusa Harry se ti ho svegliato.
H: non ti preoccupare tesoro, hai fatto bene, così ti accompagno a scuola.
Io: grazie piccolo.
Io ed Harry ci preparammo e poi scendemmo a fare colazione.
Io: grazie per aver preparato le crêpes. *gli diedi un bacio*
H: di niente tesoro, so che quando non c'è Niall hai bisogno di dolcezza.
Io: mi basti tu. *lo abbracciai*
H: mi sento usato. *rise*
Io: non è vero, lo sai che sei il mio preferito. *gli sussurrai all'orecchio*
H: vieni tesoro, andiamo che altrimenti fai tardi a scuola.
Uscimmo di casa ed entrammo in macchina.
Io: è il primo giorno che arrivo in orario a scuola. *risi*
H: tu dormi sempre con me e io ti faccio arrivare sempre in orario. *rise*
Io: per me va bene devi solo chiedere a Niall.
H: adesso entra altrimenti farai tardi lo stesso.
Io: ciao tesoro. *gli diedi un bacio e scesi dalla macchina*
H: buona giornata.
Entrai a scuola e andai in classe.
P: giorno sharol, come mai in orario?
Io: mi hanno accompagnato prima. *mi sedetti al mio posto*
B: giorno tesoro, come stai?
Io: bene B, tu?
B: bene, ho saputo che Niall è partito.
Io: si ha iniziato il tour, e lunedì parte anche Harry.
B: se vuoi venire da me o hai bisogno di qualsiasi cosa, io ci sono.
Io: grazie B.
La giornata passò lentamente ma finalmente arrivò l'una e uscimmo.
B: come vai a casa?
Io: a piedi tesoro, ci vediamo domani.
B: ciao tesoro. *mi diede un bacio*
Mentre tornavo a casa si fermò una macchina accanto a me. All'inizio non ci feci caso ma dopo poco mi accorsi che mi stava seguendo. Cominciai ad andare nel panico, presi il telefono e cercai di chiamare i ragazzi, ma in quel preciso istante la macchina si fermò e scese un ragazzo, appena lo vidi lo riconobbi.
K: ciao. *sorrise*
Io: che ci fai qui klaus?
K: volevo vederti.
Io: mi hai spaventata.
K: mi dispiace, non era mia intenzione, se vuoi ti accompagno a casa.
Io: d'accordo.
K: così nel frattempo parliamo un po'.
Cominciammo a camminare e nel frattempo cercavo di rimanere calma.
K: come stai?
Io: bene, tu?
K: adesso che ti vedo molto meglio. *sorrise*
Io: adesso cosa stai facendo?
K: adesso vivo un po' fuori New York e ho trovato un bel lavoro.
Io: sono contenta.
Mentre continuavamo a parlare mi squillò il telefono e vidi che era Niall. Non sapevo se rispondere e se mi avesse chiesto con chi ero, so che se gli avessi detto la verità si sarebbe innervosito.
K: che fai non rispondi?
Io: io...si. *risposi a telefono*
N: ciao amore.
Io: ciao Ní.
N: come stai tesoro?
Io: bene, sto tornado a casa.
N: sei da sola, perchè nessuno dei ragazzi ti è venuto a prendere?
Io: avevo voglia di fare una passeggiata.
K: sharol vieni andiamo di qui, passiamo per il parco.
Annuii e lo seguii.
N: chi era sharol?
Io: cosa amore?
N: c'è qualcuno con te sharol, chi è?
Io: nessuno tesoro.
N: sharol mi dici la verità, mi sto innervosendo.
Io: ti chiamo tra poco tesoro, va bene? *chiusi la chiamata*
K: qualche problema?
Io: no, nessuno. *sorrisi*
Dopo poco arrivammo a casa e ci fermammo fuori la porta.
K: sei arrivata. *si fermò davanti a me*
Io: si.
K: allora ci vediamo presto spero.
Io: d'accordo.
Prima che Klaus potesse dire qualcosa si aprì la porta.
H: che cazzo ci fai qui eh? *si mise davanti a me*
Io: va tutto bene Harry.
H: sharol che stai dicendo?
Io: mi ha solo accompagnata a casa.
H: sharol sei rimasta da sola con lui?
K: so che forse non ti fiderai del tutto di me, ma sono cambiato, e sto facendo di tutto per dimostrarlo a sharol.
H: sarai anche cambiato, ma le hai fatto del male e io non rischierò lasciandola da sola con te.
K: hai ragione, ma ti farò cambiare idea.
Io: io vado Klaus.
K: va bene, ci vediamo.
Entrammo in casa e Harry mi fece sedere sul divano.
H: sharol davvero ti fidi così tanto da farti accompagnare a casa da quello.
Io: tutti hanno bisogno di un'altra possibilità.
H: sharol e se ti avesse fatto qualcosa? *alzò la voce*
Io: non mi ha fatto nulla.
H: no sharol, non ti voglio mai più vedere con lui.
Io: non puoi proibirmi di vederlo.
H: Niall che ne pensa?
Io: Niall non lo sa e non deve saperlo.
Harry prese il telefono e io all'inizio non capii cosa stava facendo.
Io: cosa fai?
H: informo il tuo ragazzo che ti vedi con la persona che ti ha fatto del male.
Io: non farlo Harry. *mi alzai e cercai di prendergli il telefono*
H: sta ferma. *mi bloccò*
N: pronto.
H: ciao Niall, come stai?
N: non benissimo, prima ho chiamato sharol e stava con qualcuno, ma non ha voluto dirmi chi.
H: te lo dico io con chi stava, ti ho chiamato per questo.
N: non capisco.
H: sharol si è fatta accompagnare a casa da Klaus.
N: quel Klaus?
H: esattamente quel Klaus.
N: lei è lì?
H: si. *mi passò il telefono*
N: sharol ma che problemi hai, ti ha accompagnato a casa, ma veramente fai. *alzò la voce*
Io: lui è cambiato e si sta facendo perdonare.
N: sharol non dire cazzate, prova a farmi sapere un'altra cosa del genere e giuro che litighiamo seriamente.
Io: non voglio parlare con te.
N: ti ho avvertito, se lo rivedi ancora devi avere la consapevolezza che litigherai con me.
Gli staccai il telefono in faccia.
H: che ti ha detto?
Io: che se lo rivedo litighiamo.
H: fa bene.
Io: vaffanculo.
H: cosa scusa?
Io: vaffanculo, perchè l'hai chiamato, che bisogno c'era?
H: sharol è pericoloso, lui ti ha picchiato fino a farti andare all'ospedale, poi arriva un giorno ti dice che è cambiato e tu diventi la sua migliore amica?
Io: gli sto dando una possibilità, è cambiato, mi ha chiesto scusa e non mi ha mai sfiorato.
H: basta chiudiamo questo discorso.
Io: dovresti stare dalla mia parte non dalla sua.
H: non sto dalla parte di nessuno, cerco solo di proteggerti.
Io: e se qualche volta lo vedessi quando ci siete voi?
H: va già meglio.
Io: scusa Harry, non mi piace litigare con te. *lo abbracciai*
H: non fa nulla piccola.
Io: ma gli altri?
H: dovevano fare delle cose, ma hanno detto che sarebbero tornati per pranzo.
Io: allora cominciamo a preparare.
Ci alzammo e andammo in cucina. Preparammo il pranzo e poco dopo sentimmo la porta che si apriva.
Io e Harry andammo in salone e vedemmo i ragazzi.
Li: buongiorno. *chiuse la porta*
L: che buon odore.
Io: abbiamo preparato il pranzo.
Nel frattempo che continuavamo a parlare andammo in cucina e ci mettemmo a tavola.
Io: io ed Harry siamo un po' andati ad occhio, quindi se fa schifo date la colpa a lui.
H: ehi io ho seguito le tue indicazioni.
Li: è buonissimo sharol.
Io: vedi, sono bravissima. *risi*
L: ah tesoro stamattina ho sentito Niall.
Io: che ti ha detto?
L: mi ha chiesto di non dirlo, ma forse tra qualche giorno riesce a venire per un po'.
Io: grazie Lou. *mi spuntò un sorrise enorme sul viso*
Dopo pranzo ci mettemmo un po' sul divano a guardare la televisione e poi io e Liam andammo a studiare.
Io: va bene, ho finiti. *chiusi i libri*
Li: brava tesoro, sei migliorata tantissimo in matematica.
Io: grazie al mio professore preferito. *gli diedi un bacio*
Scendemmo di sotto e mi sedetti accanto a Harry sul divano.
H: hai studiato piccola? *mi guardò*
Io: si.
H: domani mi devi aiutare a preparare le cose per partire.
Io: ma non puoi rimandare di qualche giorno?
H: no baby e tu lo sai.
Io: uffa.
H: ti voglio bene.
Il resto della giornata la trascorremmo insieme e poi la sera cenammo.
L: toast per tutti?
Io: a me va più che bene.
H: anche a me.
Cenammo e poi andammo a letto.
Io: vuoi dormire con me? *mi rivolsi a Harry*
H: certo baby, è inutile che lo chiedi. *rise*
Ci mettemmo a letto.
H: buonanotte piccola.
Io: notte Hazz.
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My hero
FanfictionMi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...