N: amore è arrivato l'aereo.
Io: ma hai preso il jet, bastava un normalissimo aereo.
N: questo e altro per la mia principessa.
Salutai i ragazzi e i miei genitori e partimmo.
Io: è fantastico. *salii sul jet*
N: vieni tesoro, sediamoci, che tra poco decolliamo.
Ci sedemmo e dopo poco partimmo.
Io: dovrai trovare un nuovo lavoro per tutti i soldi che hai speso oggi. *risi*
N: per favore rifallo.
Io: cosa?
N: ridi ancora, perché è la cosa piú bella che io abbia mai visto.
Io: non ho mai amato una persona così tanto. *mi alzai e mi sedetti in braccio a lui*
N: ho bisogno di te piú di ogni altra cosa, può sembrare una frase fatta, ma è così. Sembra stupido che un ragazzo di 24 anni s'innamori di una ragazzina di 16 anni, ma tu mi fai uno strano effetto, mi sento debole vicino a te, ovviamente in modo buono.
Io: ti amo Nì.
N: io devo ancora darti il regalo per il tuo compleanno.
Io: ancora? Niall ti avevo detto che non volevo fare le cose in grande, tu l'hai reso difficile.
N: ma è il tuo sedicesimo compleanno, deve essere magico, come tutti gli altri.
Io: tu sei pazzo.
N: di te. *si alzò e andò a prendere il regalo*
Presi il regalo e lo aprii e trovai una scatoletta.
N: prima di aprirlo ti volevo dire una cosa, ormai ci conosciamo da tre anni, sicuramente non ci vuole un anello per simboleggiare il nostro legame, ma io ho deciso di farlo comunque, avrei voluto dartelo al nostro anniversario ma questo mi sembra il momento piú opportuno.
Dopo queste parole io ero completamente in lacrime e aprii la scatolina.
Io: oh mio dio, ma è bellissimo.
N: posso? *lo prese*
Io: certo.
Niall mi infilò l'anello.
Io: io ti amo, e non smetterò mai di dirlo, mi sento così fortunata ad averti incontrato.
N: cosa vogliamo fare al nostro anniversario?
Io: anche restare in casa per me, basta che siamo insieme.
N: certo che saremo insieme, io l'ultimo concerto di settembre l'ho il 26 e poi il 1 ottobre, quindi abbiamo una settimana insieme.
Io: e poi direttamente il 29 ottobre.
N: esatto.
Io: non vedo l'ora di passare un mese intero insieme a te.
N: lo so piccola, anche io vorrei passare molto piú tempo con te.
Io: quindi stiamo a casa con i ragazzi?
N: va bene piccola, tutto quello che vuoi.
Io: sono cosi stanca.
N: hai ragione piccola, è tardi e oggi è stata una giornata lunga.
Io: troppo lunga.
N: vieni qui piccola. *aprì le braccia*
Io: sei così comodo. *mi sedetti su di lui e lo abbracciai*
N: tu sei così bella.
Dopo due ore sentii una voce.
X: signor Horan la volevo informare che siamo quasi arrivati all'aeroporto di Los Angeles.
N: grazie mille. Amore hei svegliati, stiamo per atterrare. *mi accarezzò il viso*
Io: mhh, altri due minuti.
N: piccola stiamo per atterrare, ti puoi far male.
Io: mettimi sulla mia poltrona.
Niall si alzò con me in braccio, e mi appoggiò sulla mia poltrona.
Dopo essere atterrati Niall cercò di nuovo di svegliarmi.
N: piccola siamo arrivati a Los Angeles.
Io: sono così stanca.
N: lo so amore, ma ti chiedo solo di alzarti e scendere dall'aereo, qui c'è una macchina che ci porterà a casa mia. Puoi dormire in macchina e poi ti porto io in braccio.
Io: d'accordo. *mi stropicciai gli occhi*
Mi alzai e scendemmo dall'aereo. Dove trovammo una macchina che ci portò a casa di Niall.
N: sei sveglia?
Io: si, perché tu mi hai svegliato.
N: ma posso portarti in braccio lo stesso.
Io: devi portarmi in braccio.
N: con piacere.
Niall mi presi in braccio e mi portò in casa.
Io: ma questa casa è stupenda.
N: non avevi mai visto casa mia?
Io: no, l'avrai fatta vedere a qualcun'altra. *dissi ironica*
N: può darsi.
Io: non fare lo stronzo con me.
N: scherzo baby. Ora andiamo a dormire che sono le quattro.
Io: d'accordo.
Andammo in camera da letto ci mettemmo il pigiama, ci lavammo e ci sdraiammo.
Io: ti amo. *lo baciai*
N: ti amo anche io. *continuò a baciarmi*
Dopo un po' che ci stavamo baciando Niall si mise sopra di me.
N: sicura?
Io: si.
Niall cominciò a levarmi la maglia lasciandomi in reggiseno, dopo aver finito di spogliarmi, lasciandomi in intimo, si spogliò anche lui.
N: sei bellissima.
Io: anche tu. *misi le mani sopra al suo petto*
Mi cominciò a baciare, scendendo sempre piú in basso. Arrivò al seno e mi tolse il reggiseno.
A quel punto capovolsi la posizione e mi misi io sopra.
N: mi eccita il fatto che comandi tu.
Mentre continuavamo a baciarci finimmo di spogliarci, e rimanemmo nudi. I nostri corpi coincidevano perfettamente l'uno con l'altro, come se fossero stati creati per stare insieme.
Cominciai a lasciare una scia di baci per tutto il corpo di Niall.
Continuammo con i preliminari per un bel po', poi Niall ricapovolse la posizione ed entrò in me.
Io: dio. *mi aggrappai alle lenzuola*
N: se ti faccio male mi fermo. *disse con il fiatone*
Io: vai, puoi muoverti.
Dopo poco il dolore fu sostituito dal piacere.
N: baby sto per venire. *ansimò*
Neanche il tempo di finire la frase che venni urlando il suo nome e lui mi seguì subito dopo.
N: mio dio. *disse sdraiandosi accanto a me*
Io: è stato bellissimo.
N: anche per me baby. Che ne dici di farci una doccia?
Io: mi sembra una splendida idea.
Ci alzammo e andammo in bagno, ci mettemmo sotto la doccia e continuammo a baciarci.
Quando finimmo di farci la doccia ci vestimmo e ci mettemmo a letto, cercando di dormire quelle poche ore rimaste.
Il mattino dopo mi alzai e misi la camicia di Niall, presi una tazza di caffè e tornai in camera.
Posai la tazza sul comodino e mi stesi affianco a Niall.
N: giorno piccola. *mi accarezzò la coscia*
Io: giorno Nì.
Mi appoggiai al suo petto.
N: sei stupenda con la mia camicia addosso.
Io: grazie baby.
Mentre stavamo ancora sul letto si aprì la porta della camera.
L: oh mio dio mi dispiace. *chiuse la porta*
Io: vieni laura siamo tutti e due vestiti. *mi abbassai la camicia, che si era alzata*
L: mi dispiace avervi disturbato, io mi ero scordata che dovevi venire.
N: non ti preoccupare, vieni andiamo di sotto.
Scendemmo giù e offrimmo del caffe a Laura.
L: Niall ti sono venuta a dire che per il concerto di stasera hai le prove alle 6.
N: d'accordo. Comincia ad avvertire i ragazzi che c'è sharol.
L: sai che per loro non c'è problema.
N: appunto, è quello che mi preoccupa.
L: va bene ragazzi, io tolgo il disturbo.
Io: ciao Laura, vieni quando vuoi.
L: d'accordo, ma la prossima volta avverto.
N: ciao Laura, grazie mille.
Laura se ne andò e noi ci mettemmo sul divano.
N: ma tu non hai il reggiseno. *mi aprì la camicia*
Io: tu me lo hai tolto.
N: ho fatto la cosa migliore. *mi baciò*
G: buongiorno. *disse aprendo la porta seguito da jake e john*
N: che cazzo ci fate qua? *disse mettendosi davanti a me*
Io: voi avete la brutta abitudine di non bussare vero? E poi perché hanno le chiavi di casa tua. *mi chiusi la camicia*
G: e bravo Niall ci ha dato dentro stanotte.
N: Gerry ti uccido.
G: decisamente quella è proprio una faccia di qualcuno che ha fatto sesso stanotte.
N: entrate e state zitti.
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My hero
FanfictionMi chiamo Sharol brooks. Vivo a New York con mia mamma, Samantha e il suo nuovo marito, Rufus, visto che mio padre se ne è andato quando io ero piccolina e adesso non lo vedo spesso. Rufus ha un figlio di nome Riccardo, io lo considero come un frate...