7' Capitolo

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Pogar Winfrey era una vecchina di tutto rispetto. Sembrava uscita da un quadro di Monet; bellissima e fluida, con tanti colori così ben amalgamati da formarne uno solamente agli occhi ingannevoli dell'uomo.
Ad occhio non le si davano più di sessantacinque anni, ma in realtà portava sulle spalle il peso di ben ottanta annate buone o cattive in base a come la fortuna l'aveva baciata. Si muoveva con grazia infinita reggendosi al bastone dal pomo d'avorio, una testa di qualche animale esotico che non si poteva definire; i suoi movimenti erano tutti un fruscio di stoffa, come se il vento l'accarezzasse anche all'interno di un edificio.

Arden si guardò attorno, osservò che non vi erano finestre in quel posto, si sentì un po' pervadere dalla claustrofobia ma nulla di troppo serio: erano ben altre le sue paure.

Seguirono entrambi la vecchia fino al centro della stanza, dove gli occhi della ragazza si erano andati a poggiare per primi: sul piccolo improvvisato salottino. Pogar occupò il divano alla romana, Harry la poltrona con la stampa a fiori e lei la poltrona dalla stoffa nera. Davanti a loro il tavolino in vetro con su di esso un servizio da tè d'argento, che scintillava come se non fosse mai stato usato e fin troppe volte pulito e lucidato.

Si, quello era un posto che sapeva di polvere benché non ne presentasse traccia.

"Sono felice tu sia venuto a trovarmi, Harry." sorrise l'anziana mentre lo guardava con un sorriso sincero. "Come sta Gabriel? Quel buono a nulla di tuo fratello non passa a farmi visita da un bel po'." tossì leggermente ma si apprestò a coprirsi la bocca con la mano chiusa a pugno.

Il ragazzo che le sedeva accanto sorrise, la guardava con occhi indecifrabili, lucidi e bellissimi, ma glaciali. Se Arden avesse dovuto descrivere quali emozioni passavano dietro di essi si sarebbe trovata in grande difficoltà, come chiunque altro.

"Ha avuto da fare, si.. Ma non temere, passerà presto. A lui non piace troncare i rapporti con le persone che gli hanno sempre dato tanto nella vita." e si alzò per andare a prendere un altro servizio da tè. Arden non capiva e il suo silenzio la stava annullando, cosa che, badate, non le aveva mai dato fastidio prima, ma in quel momento si sentiva come se la sua voce uscendo sarebbe stata un ruggito. Voleva ruggire, voleva parlare, chiedere il perché di tutti quegli ombrelli, chiedere ad Harry perché non le avesse detto come si chiamava suo fratello.. tante, troppe, cose.

"Non teme che tutti questi ombrelli aperti possano portare sfortuna?" formulò poi indicando il soffitto con l'indice e guardandolo per un tempo senza fine; perché si sentiva meglio a fissare quello che i volti delle persone che aveva davanti.

Pogar fece una risata, una risata che echeggiò per un po' nel silenzio prima che tornasse ad essere creatura della sua gola.. "Non sono molto superstiziosa, e, credimi carissima, gli ombrelli aperti dentro ad una stanza, a Salem, sono il meno."
Arden, guardandola mentre le sussurrava queste ultime parole, non seppe perché ma si sentì gelare.. percorrere da un brivido che era una biscia.

"Non metterle il terrore, Pogar, non è di quelle che si spaventano per queste cose." intervenne Harry che teneva altro un vassoio pieno di porcellane. La ragazza si sentì avvampare, lusingata dalle parole, felice di sentirle uscire dalle labbra del suo compagno.

"Non ne avevo dubbi, visto e considerato che tu l'hai portata qui non vedo perché lei debba essere come tutti gli altri." e fece spallucce mentre ringraziava Harry con un sorriso e questo le porgeva la tazza di tè. La porse anche alla ragazza e poi ne prese una per se.

"Come mai siete qui?" chiese la donna dopo un paio di sorsi. "Di solito la gente non passa da queste parti se non per scopi precisi.. Avanti, non celatemi il vostro."

"In realtà non c'è davvero un motivo per cui siamo qui. Volevo solo assicurarmi che tu stessi bene, che tutto nella tua tana fosse a posto, e volevo presentarti Arden, appunto." Harry si strinse nelle spalle con noncuranza mentre prendeva un sorso di tè dalla sua tazza di porcellana bianca con decorazioni in bassorilievo.

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