37' Capitolo

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"Così hai chiamato indietro il tassista? Sei pazzo!" Rise Arden mentre, assieme a Miles che le raccontava un aneddoto del suo primo vero appuntamento con una ragazza, si avvicinava alla porta della casa di Walsh.

"O quello o la mononucleosi della ragazza.. Sai non era un bel momento per beccarmela così ho preferito fare a meno.. Cose che capitano." risero di nuovi entrambi.

"Cora è già qui o arriverà tra poco?" Chiese ancora Miles sistemando il malloppo di fogli sotto il braccio per poter aprire la porta. Arden era piena di borse.

"Oh è con Jacky. Ma non tarderà molto spero." Rispose in una sbuffò riferendosi alla fidanzata dell'amica.

Non sopportava più il peso di tutta quella roba addosso. Quel giorno avevano concluso l'ultima parte delle loro provare per matricole e Junior da assumere al Crimson. Avevano dovuto farlo davanti ad alcuni professori, siccome la cosa doveva poi funzionare davvero, e si erano conciati abbastanza.. in modo ridicolo. Come avrebbe detto quel cinico di Canyon.

Arden specialmente stava mostrando un ottimo senso dell'equilibrio sui tacchi alti.

Alla fine Miles riuscì ad aprire la porta ed entrambi entrarono buttando la roba che si trascinavano dietro come una zavorra sul tavolo vicino all'entrata.

C'era qualcosa che cambiava sempre dentro la casa del loro professore: più andavano avanti a conoscerla e a conoscersi e più questa sembrava prendere vita ed animarsi. Walsh non l'avrebbe mai ammesso, ma non aveva mai pensato di poter vedere quella casa così al completo: lui che non aveva né figli e, un'ovvia conseguenza, nemmeno nipoti.

"Oh eccoli qui. Cora non è con voi?" Chiese Canyon raggiungendoli all'entrata. "Accidenti Dolce Daisy.. Non scherzi affatto con quel look da bella tigre." Rise mentre l'indicava con un dito e poi s'infilava in bocca una manciata di nocciole.

"Ciao Canyon, sempre un piacere vederti." Rise lei mentre si avvicinava.

"No, sul serio, sei uno schianto." Continuò lui lanciandole un'occhiata seria.

"Credo che dovremmo raggiungere gli altri." Rise Miles guardandoli con la coda dell'occhio.

Così tutti e tre raggiunsero la cucina senza fare storie. Gabriel ed Harry erano entrambi seduti al tavolo e stavano chiacchierano di qualcosa che si interruppe non appena comparvero i tre.

"Ciao." Salutò Gabriel con un sorriso mentre si facevano avanti. Harry balbettò qualcosa ma non era proprio in se, più che altro fissava Arden. La trovava semplicemente bellissima con addosso quei jeans attillati, i tacchi, la camicia, il trucco e i capelli in piega.. Non è che non la trovasse sempre carina. Ma quando lei si sforzava anche di apparire tale era tutta un'altra storia. Arden sistemò gli occhiali imbarazzata dal suo continuo sguardo e solo allora Harry lo distolse.

"Giornata impegnativa?" Chiese Gabriel guardando i due nuovi arrivati.

"Certe faccende del giornale che non potete nemmeno immaginarvi.." Sbuffò Miles. "La commissione Docenti vuole un rapporto dettagliato di ogni singola persona che vogliamo nel giornale. Dico io: non stiamo mica progettando di far saltare in aria Harvard. Solo di scrivere delle cattiverie su di essa." E rise tra se e se. "Dico bene Ibsen?" E la guardò mentre lei si versava un bicchiere d'acqua. Era l'unica, oltre a Canyon, ad essere in piedi.

"Dici bene Miles." Rise lei a sua volta. "Da queste parti invece? Dov'è finto Walsh?" Chiese guardando i due fratelli.

"Deve andare a prendere una cosa. Ha detto che sarà presto di ritorno." Gabriel si strinse nelle spalle. Harry continuava a guardare un punto indistinto che poteva essere la sottile collana che Arden portava al collo. D'istinto lei la toccò e gli occhi del ragazzo salirono sul suo viso.

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