La pioggia cadeva fitta da ormai parecchie ore. La debole luce che aveva avvisato tutti dell'inizio di una nuova giornata era sparita, rimpiazzata da cupo grigiore e il silenzio era stato annullato dal rumore dell'acqua contro gli alberi e il terreno.
"Buon Dio, meno male che siamo in alto.. Ti immagini se si inondasse tutto quanto?" Chiese Canyon al professore.
"Detto da te, è un grande passo avanti Canyon- sussurrò quest'ultimo prima di sporgersi leggermente sul piccolo pianerottolo della casa per osservare cosa accadeva di fuori- Spero solo che Harry ed Arden si sbrighino ad arrivare. Potrebbero perdersi ed incontrare qualche pericolo con questo tempo." E ritornò dentro.
Dopo che Arden se n'era andata Harry aveva aspettato forse una mezz'ora prima di uscire a su volta. Canyon e Walsh erano rimasti a confabulare teorie sul posto dove si trovavano fino a quando non avevano sentito l'acqua innondare tutto quanto con la sua violenza.
"Saranno da qualche parte a sbaciucchiarsi contro un albero." Sbuffò Canyon noncurante mentre prendeva una Noce Nera e ne rompeva il guscio stringendola nella mano con forza. Si mangiò il contenuto sospirando.
"Beh, faranno meglio a tornare in frett-" Walsh fu interrotto dal rumore del ramo che si piegava sotto il peso di qualcuno e poi dalla figura ingombrante e grondate di pioggia di Harry sulla soglia. Quest'ultimo lanciò un'occhiata all'interno del posto, quindi si accorse dell'assenza della ragazza.
"Dov'è Arden?" Chiese ai due guardandoli con occhi leggermente infossati.
Walsh e Canyon si guardarono. "Siamo.. Pensavamo che tu fossi uscito a cercarla e che foste insieme a parlare.." Sussurrò il professore. Non aveva colore sul viso. Fu assalito da un impeto di terrore.
Harry si pietrificò, le spalle rigide e le Anime a svolazzargli intorno come sempre. "State scherzando? Volete dirmi che da quando è uscita stamattina non è tornata?" La sua voce era come morente tra le sue labbra rosse.
"Harry- riprese Canyon- pensavamo fosse con te."
"Oh mio Dio.." Sussurrò il ragazzo alla porta mentre si girava di scatto per ritornare sotto la pioggia scrosciante e impetuosa. Non riusciva nemmeno a vederci troppo bene tanto era fitta. Rimpiangeva la nebbia, anche se quella era inquietante.
Percorse il tronco di nuovo ad una velocità preoccupante poi si calò agilmente giù dall'albero fino a ritrovarsi coi piedi ad affondare nella terra melmosa e molle. I batuffoli di luce sembravano non essere nemmeno soggetti alla pioggia, lui invece sentiva la pelliccia pesargli addosso come un orso. Era grondante d'acqua e non poteva nemmeno fermarsi a riprendere fiato.
Aveva pensato di essere l'unico a vagare fuori con quel tempo siccome non aveva visto Arden da nessuno parte mentre perlustrava il territorio. E adesso scopriva che lei non era mai tornata al rifugio dopo la discussione.
Si mise a camminare il più in fretta possibile siccome correre era impossibile. I piedi affondavano nel fango fino alle caviglie ed era difficile fare un passo senza rimanere impantanato. Le Anime lo seguivano ovunque, fedeli alla sua bellezza, ma non erano d'aiuto.
"Dannazione!" Ringhiò tra i denti mentre si fermava per guardarsi attorno. Da dove avrebbe cominciato a cercare? Aveva perlustrato tutta l'isola nel tempo in cui era stato fuori e non aveva visto la ragazza da nessuna parte.. Cercò di rallentare il respiro. Era come quando era andato a cercarla fino alla Boston South Station, solo che mille volte peggio siccome aveva la spiacevolissima sensazione che la cosa fosse molto più grave. Non l'avrebbe trovata addormentata nel suo letto.
La pioggia gelida gli colpiva il viso come se fossero state mille lame, ma non gli importava. E se le era successo qualcosa? Era impossibile che Arden stesse fuori con quel tempo. Aveva un certo orgoglio, si, ma non così alto da sopraffare la su salute. Essere fuori con quel tempaccio avrebbe sicuramente compromesso la salute di entrambi.

STAI LEGGENDO
The Fear
FanfictionLa Paura non è solo una cosa astratta. La Paura non è il mostro nell'armadio, ne il fantasma sotto al letto e tanto meno quella sensazione spiacevole dell'essere osservati da qualcuno. La Paura è qualcosa di vivo e concreto. Qualcosa che si svela a...