46' Capitolo

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Attraversando la Brookline sarebbe presto arrivato a South Boston e da lì alla Boston South Station.

Era sicuro che il treno di Arden si sarebbe fermato lì, come la maggior parte dei treni che dovevano trasportare a sud della città. Non sapeva perché di preciso si stava dirigendo in quel posto, ma da qualche parte bisognava pur cominciare la ricerca e non c'era tempo, in modo alcuno, per perdersi e pensare a dove cercare per prima. Nonostante non fosse sua abitudine usare il telefono mentre era alla guida prese il suo cellulare e cercò, frenetico, tra le chiamate fino a trovare il numero di casa Murphy. L'aveva chiamato così tante volte che non ci volle molto per far partire la chiamata in viva-voce.

"Pronto, casa Murphy." palrò la voce formale di una donna (Mrs. Hollister) di cui Harry ignorava l'identità.

"Salve. Arden è già partita per tornare a Boston?" chiese senza nemmeno proccuparsi di presentare se stesso. Tutto era troppo urgente per perdersi in stupide formalità.

"Certo." rispose piccata Mrs. Hollister, la quale alle formalità teneva anche nei momenti meno opportuni.

"Beh, nessuno l'ha vista. Non è qui." rispose Harry con voce alterata per i modi snob dell'infermiera.

"Come, scusi?" chiese Mrs. Hollister a questo punto davvero arrabbiata. "Ma se io stessa ho parlato al telefono con lei, e chiamava da un telefono pubblico di Boston, quindi non mi racconti fandonie Mr. Styles." ebbene, l'aveva riconosciuto. D'altro canto ci aveva parlto al telefono così spesso che era impossibile non riconoscerne la voce. "Forse lei deve solo rilassarsi e lasciarle spazio. Non è tornata a Boston per lei ma per gli studi."

Harry non le avrebbe prestato la minima attenzione. La sua mente si era fermata ad ha chiamato da un telefono pubblico di Boston'. Quindi era davvero arrivata in città..

"Mrs. chiunque-lei-sia, non sto cercando di fare del male ad Arden ma lei provi almeno a capire il panico che ha invaso non solo me ma anche i suoi amici dato il fatto che nessuno di noi l'ha vista al campus e non si è presentata dove aveva detto sarebbe stata."

Mrs. Hollister si zittì senza sapere cosa ribattere a quelle parole. "Questo cambia un po' le cose.. Sono sicura che lei stesse bene quando ha parlato al telefono con me." parlò con la voce che cominciava ad essere intrisa di panico.

Harry lasciò uscire un lungo respiro trattenuto per tutta la conversazione nel tentativo di calmarsi. "La ringrazio per l'aiuto." concluse alla fine.

"Per favore, Mr. Styles, avvisi nel caso la troviate."

"Sicuramente." sbuffò chiudendo la chiamata. Odiava le persone come Mrs. Hollister. Piene di pregiudizi nei confronti di chiunque, ad elevare se stessi senza apparente ragione sopra tutti gli altri come se potessero comandare il mondo intero. Era arrabbiato e frustrato.

Quando arrivò davanti alla stazione scese dalla macchina ed andò verso la reception per chiedere informazioni per i treni che erano arrivati dallo stato di New York, giusto per essere sicuro che non ci fossero stati incidenti o ritardi. Per quanto lo riguardava Arden avrebbe anche potuto mentire sul fatto che avesse chiamato a casa da un telefono di Boston.

Il suo cellulare continuava a squillare e lui rispondeva ogni volta perché sperava che ogni chiamata potesse essere un 'l'abbiamo trovata'. Ma nessuno dei suoi amici chiamava se non per chiedergli se aveva scoperto nulla e per informarlo che stavano perlustrano tutto il campus e che fino a quel momento non l'avevano vista da nessuna parte.

Pensò al caso di Osborn, ancora nel giro di poco, e rabbrividì. Non poteva essere successo qualcosa di così grave, almeno lo sperava con tutto se stesso.

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