Da quella notte passata al pronto soccorso e poi in macchina a dormire insieme, il rapporto tra me e Sally si è stabilizzato in una sorta di tregua temporanea: in sostanza, io evito lei e lei evita me. Non ha parlato con nessuno di quello accaduto al pub, e io ho inventato con i miei amici che la ferita al sopracciglio me la sono fatta cercando di buttare fuori un ubriaco dal locale. Spiegare il perché Richard mi avesse preso a cazzotti avrebbe richiesto troppo impegno e avrebbe portato troppa attenzione sulle mie attività di stalkeraggio dei profili social di Dakota.
Per iniziare, Sam mi avrebbe dato del coglione, se non di peggio; per proseguire nel menù, ci si sarebbe messo Ian, che avrebbe preso a chiedermi informazioni sempre più dettagliate sulla natura del messaggio inviato, sul perché Dakota non mi avesse difeso, che cosa avessi detto in particolare a Richard per farlo infuriare così... e infine sarebbe arrivato Lewis che, con una pacca sulla spalla, avrebbe cercato di tirarmi su di morale con la sua sola presenza, concentrandosi in particolar modo sul mio stato d'animo. A volte mi chiedo che cosa ci faccia con noi un ragazzo sensibile e dolce come Lewis; lui è la parte più umana del nostro gruppo: anche se a volte è troppo chiuso in se stesso, so di poter sempre contare su di lui, forse più ancora che su tutti gli altri.
Per lo meno, a seguito del pugno che mi ha procurato due punti al sopracciglio e del dolore non solo fisico conseguente, sono riuscito a lasciare Dakota intrappolata soltanto nei miei pensieri e nei miei ricordi senza allargarmi troppo con le mie azioni. Ciò significa che non sono più andato a spiare il suo profilo Facebook, anche perché il mio telefono è in riparazione e non ho voglia di accendere apposta il pc per andare a vedere quella faccia da cretino del manichino accanto a lei un'altra volta.
Meglio così, in fondo. Ormai è finita definitivamente e dovrò farmene una ragione.
Per i primi tre giorni, il mio titolare ha insistito per farmi restare a casa da lavoro; ma, iniziando ad annoiarmi a morte per essere costretto entro quattro mura, l'ho dovuto pregare di riprendermi al Lounge, nonostante la benda da pirata che ho dovuto tenere per qualche giorno. Io adoro stare a casa ad ascoltare la musica, guardare film e soprattutto le mie amate serie tv, ma avevo paura che, annoiandomi troppo, avrei potuto rischiare di trovare le forze per accendere il pc; o peggio: di andare direttamente sotto casa di Dakota per vederla.
È incredibile come il mio Harry interiore si sia spaccato esattamente in due metà opposte dopo aver incontrato Dakota: l'Harry furbo e l'Harry rincretinito. L'Harry furbo, ovvero l'Harry Cole che ero prima di incontrarla, il ragazzo con la testa sulle spalle e le idee chiare su se stesso e sul proprio futuro, continua a rivolgere epiteti non riportabili all'Harry rincretinito. Il fatto è che continuo a sorprendermi di quanto io mi stia umiliando dietro a quella ragazza, cosa che non avrei mai fatto prima con nessun'altra. Insomma: mi ha tradito, mi ha lasciato, non si è mai più fatta sentire, non mi risponde alle chiamate e, dulcis in fundo, lei cosa fa? Porta il suo ragazzo sul luogo dove lavoro per prendermi a pugni davanti a tutti. Cazzo... Un tempo una cosa del genere non l'avrei mai accettata.
E invece, adesso, cerco solamente di costringermi a non pensare a lei, ai momenti belli passati insieme, come se ci fossero stati solo quelli. È come se fosse esploso un vuoto dentro di me che ha magicamente cancellato i litigi e le incazzature passate: come è possibile? Come ha fatto a ridurmi così?
Per lo meno, l'ultimo sgarro che mi ha propinato è stato talmente grande che persino l'Harry rincretinito ha iniziato ad ascoltare il suo gemello furbo, e così i momenti persi a pensare a lei sono diminuiti, anche se non drasticamente come avrei sperato.
Nella nostra piccola combriccola, tutto procede nelle settimane allo stesso modo: io, che mi divido tra lavoro e controllo della casa – sì, lo so, tante volte mi sento quasi il tutore di questi ragazzi che non sanno nemmeno come accendere il forno -; Ian, che passa sempre più tempo fuori casa, balzando tra il nuovo lavoro che ha appena iniziato nell'ufficio dell'azienda dei suoi genitori e casa della sua amata Jessica; Sam, che riesce a scovare feste ogni settimana e gestisce il continuo traffico di donne in entrata e uscita dalla sua camera da letto; Lewis, che studia come un forsennato per un esame che avrà soltanto a inizio settembre, e che continua a fare la spola tra la biblioteca dell'università, il tavolo della cucina e la sua camera da letto.
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Harry ti presento Sally
ChickLitCOMPLETA «E poi, quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più in fretta possibile.» «È un film?» mi informo, visto che quella frase mi sembra di averla già sentita da qualche parte...