8. Dentro di me

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Da quella notte passata al pronto soccorso e poi in macchina a dormire insieme, il rapporto tra me e Sally si è stabilizzato in una sorta di tregua temporanea: in sostanza, io evito lei e lei evita me. Non ha parlato con nessuno di quello accaduto al pub, e io ho inventato con i miei amici che la ferita al sopracciglio me la sono fatta cercando di buttare fuori un ubriaco dal locale. Spiegare il perché Richard mi avesse preso a cazzotti avrebbe richiesto troppo impegno e avrebbe portato troppa attenzione sulle mie attività di stalkeraggio dei profili social di Dakota.

Per iniziare, Sam mi avrebbe dato del coglione, se non di peggio; per proseguire nel menù, ci si sarebbe messo Ian, che avrebbe preso a chiedermi informazioni sempre più dettagliate sulla natura del messaggio inviato, sul perché Dakota non mi avesse difeso, che cosa avessi detto in particolare a Richard per farlo infuriare così... e infine sarebbe arrivato Lewis che, con una pacca sulla spalla, avrebbe cercato di tirarmi su di morale con la sua sola presenza, concentrandosi in particolar modo sul mio stato d'animo. A volte mi chiedo che cosa ci faccia con noi un ragazzo sensibile e dolce come Lewis; lui è la parte più umana del nostro gruppo: anche se a volte è troppo chiuso in se stesso, so di poter sempre contare su di lui, forse più ancora che su tutti gli altri.

Per lo meno, a seguito del pugno che mi ha procurato due punti al sopracciglio e del dolore non solo fisico conseguente, sono riuscito a lasciare Dakota intrappolata soltanto nei miei pensieri e nei miei ricordi senza allargarmi troppo con le mie azioni. Ciò significa che non sono più andato a spiare il suo profilo Facebook, anche perché il mio telefono è in riparazione e non ho voglia di accendere apposta il pc per andare a vedere quella faccia da cretino del manichino accanto a lei un'altra volta.

Meglio così, in fondo. Ormai è finita definitivamente e dovrò farmene una ragione.

Per i primi tre giorni, il mio titolare ha insistito per farmi restare a casa da lavoro; ma, iniziando ad annoiarmi a morte per essere costretto entro quattro mura, l'ho dovuto pregare di riprendermi al Lounge, nonostante la benda da pirata che ho dovuto tenere per qualche giorno. Io adoro stare a casa ad ascoltare la musica, guardare film e soprattutto le mie amate serie tv, ma avevo paura che, annoiandomi troppo, avrei potuto rischiare di trovare le forze per accendere il pc; o peggio: di andare direttamente sotto casa di Dakota per vederla.

È incredibile come il mio Harry interiore si sia spaccato esattamente in due metà opposte dopo aver incontrato Dakota: l'Harry furbo e l'Harry rincretinito. L'Harry furbo, ovvero l'Harry Cole che ero prima di incontrarla, il ragazzo con la testa sulle spalle e le idee chiare su se stesso e sul proprio futuro, continua a rivolgere epiteti non riportabili all'Harry rincretinito. Il fatto è che continuo a sorprendermi di quanto io mi stia umiliando dietro a quella ragazza, cosa che non avrei mai fatto prima con nessun'altra. Insomma: mi ha tradito, mi ha lasciato, non si è mai più fatta sentire, non mi risponde alle chiamate e, dulcis in fundo, lei cosa fa? Porta il suo ragazzo sul luogo dove lavoro per prendermi a pugni davanti a tutti. Cazzo... Un tempo una cosa del genere non l'avrei mai accettata.

E invece, adesso, cerco solamente di costringermi a non pensare a lei, ai momenti belli passati insieme, come se ci fossero stati solo quelli. È come se fosse esploso un vuoto dentro di me che ha magicamente cancellato i litigi e le incazzature passate: come è possibile? Come ha fatto a ridurmi così?

Per lo meno, l'ultimo sgarro che mi ha propinato è stato talmente grande che persino l'Harry rincretinito ha iniziato ad ascoltare il suo gemello furbo, e così i momenti persi a pensare a lei sono diminuiti, anche se non drasticamente come avrei sperato.

Nella nostra piccola combriccola, tutto procede nelle settimane allo stesso modo: io, che mi divido tra lavoro e controllo della casa – sì, lo so, tante volte mi sento quasi il tutore di questi ragazzi che non sanno nemmeno come accendere il forno -; Ian, che passa sempre più tempo fuori casa, balzando tra il nuovo lavoro che ha appena iniziato nell'ufficio dell'azienda dei suoi genitori e casa della sua amata Jessica; Sam, che riesce a scovare feste ogni settimana e gestisce il continuo traffico di donne in entrata e uscita dalla sua camera da letto; Lewis, che studia come un forsennato per un esame che avrà soltanto a inizio settembre, e che continua a fare la spola tra la biblioteca dell'università, il tavolo della cucina e la sua camera da letto.

Harry ti presento SallyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora