Sally
Per qualche strana ragione avevo sperato che la distanza che io e Ian stiamo percorrendo mi avrebbe in qualche modo aiutato a stare meglio, a non pensare a lui... che stupida che sono.
Non riesco a passare un singolo istante senza pensare a lui, al suono caldo e profondo della sua voce, ai gesti che compiva di continuo senza accorgersene. Sono questi i momenti in cui di solito disegno; prendo il mio album, lascio accesa la lampada sul comodino e ripercorro tutte le immagini della giornata. Le inseguo, le riguardo da diverse inquadrature, le trattengo a me. Alcune sono perfette, altre spontanee, altre dolorose, e la mia mente, che riesce da sempre a fotografare alla perfezione tutto ciò che vede, non mi lascia andare.
E ora, a fissare il paesaggio scorrere oltre il finestrino, non riesco a vedere altro che Harry. Potrei prendere il mio album e cercare di andare oltre a questo viaggio verso casa e disegnare lui... solo un'ultima volta.
Ma ecco che ricordo all'improvviso. Il mio album e tutte le mie foto... le ho lasciate nell'appartamento.
All'alba siamo andati via così velocemente che ho dimenticato di guardare nel mio nascondiglio tra il materasso e il muro. Sono uscita dalla mia camera e sono rimasta a fissare la porta chiusa, oltre la quale Harry stava sicuramente dormendo.
Che cosa ho fatto?
È l'unico pensiero coerente che mi frulla per la testa. In questa stupida testa di cazzo mal funzionante che mi ritrovo.
Che cosa gli ho fatto?
Me ne son andata senza dirgli nulla, senza un biglietto, senza salutarlo, come se per me non avesse mai contato nulla, e invece non è così. Non è affatto così. Lui mi ha aperto il suo cuore, e io l'ho rifiutato senza avere nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia. Ma so anche che, se lo avessi fatto, se avessi incontrato i suoi occhi determinati, forti e saldi, allora avrei perso ogni capacità di decisione e sarei rimasta al suo fianco.
Vorrei tornare indietro, voglio tornare indietro e devo concentrarmi con tutte le mie forze per non mettermi a urlare dentro l'abitacolo di questa maledettissima macchina per il dolore che sento e che so di avergli procurato con le mie azioni. Voglio tornare tra le sue braccia, voglio tornare a passare la notte a osservarlo dormire mentre lui non se ne accorge, voglio perdermi nei suoi occhi, quel verde che così tante volte è stato specchio dei miei...
Ma non posso farlo; me ne sono andata per una ragione ben precisa, l'unica alla quale posso permettermi di aggrapparmi perché è l'unico punto fermo nella mia vita in questo momento.
Non posso permettere a me stessa di fargli ancora del male, illudendolo con l'idea di qualcosa che io non sarò mai in grado di dargli.
Lui è stato così buono con me, così paziente come nessun altro vorrebbe essere, forse solo come Ian è riuscito a essere in passato. Harry ha saputo guardarmi dentro, trovare un varco nel mio scudo ed è riuscito a conoscere una parte di me che nessun altro aveva mai visto. Ed è stato doloroso, è stato tutto paura da quel giorno; la facilità con la quale è riuscito a passare attraverso le mie barriere mi ha terrorizzata e questa notte stavo per fare lo sbaglio più grosso della mia vita.
Io non sono niente, non valgo niente, mentre lui può essere ogni cosa, può avere ogni felicità dalla vita e dalle persone, ed è giusto che le riceva così come merita; ha bisogno di qualcuno che lo possa amare completamente e renderlo felice, anche se quella persona forse sarà quella smorfiosa e infantile di Dakota.
Persino lei sarebbe meglio di me.
E adesso qui, su questa macchina mentre Ian mi tiene stretta la mano nella sua, ripenso ai momenti che ho passato con Harry e riesco a imitare un lontano sorriso mentre una lacrima solca silenziosa la mia guancia. Non so fino a che punto Harry sappia, fino a che punto conosca la voragine di dolore che mi appartiene ormai da anni, la voragine che si è aperta quel pomeriggio lontano della fine della mia infanzia e che ha inghiottito sempre più parti di me. Lentamente. Ineluttabile.
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Harry ti presento Sally
ChickLitCOMPLETA «E poi, quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più in fretta possibile.» «È un film?» mi informo, visto che quella frase mi sembra di averla già sentita da qualche parte...