61. Io e te dobbiamo fare due chiacchiere

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Sally

Prendo un respiro profondo per poter insultare a dovere quel cretino di mio fratello, che mantiene la sua incredibile capacità di sbucare sempre nei momenti meno opportuni.

«Cazzo, Ian, la vuoi piantare di essere sempre in mezzo alle palle?!» sbotto staccandomi da Sam rapidamente.

Per un attimo avevo creduto che potesse essere Harry, e il fatto che io e Sam fossimo abbracciati sarebbe risultato davvero difficile da spiegare. Devo respirare più e più volte per riprendere fiato e il verso corretto del mio flusso sanguigno e ricompormi. Sam si mette a braccia incrociate al mio fianco e si rilassa pure lui. A parte lo spavento per quello che sarebbe potuto succedere, entrambi abbiamo la coscienza più che a posto e questo ci permette di restare relativamente tranquilli.

Il problema è che mio fratello non sembra tranquillo proprio per niente. «Eh no, Sally. Questa proprio non me l'aspettavo da te; mi stavo iniziando ad abituare all'idea di tu e Harry... e poi ti vedo qui... ma lui... Cioè», si mette a balbettare indicando ripetutamente me e Sam in un discorso al limite del senso logico, ma io lo interrompo prima.

«Innanzitutto, non stava succedendo niente, era solo un innocuo abbraccio tra amici, quindi non ti agitare inutilmente. E poi, non è stata colpa mia: è lui che mi ha detto che è innamorato di me, io non ho fatto niente!» esclamo ora che mi sento più tranquilla e che la mia lingua è ritornata alla sua solita assenza di autocontrollo.

Sam si volta a fissarmi con la bocca spalancata, Ian è rimasto bloccato allo stesso modo da quella che sembra essere la notizia del secolo e io che nel frattempo, nel vedere la loro reazione sconcertata, sogghigno con gran divertimento.

«Tu?» Ian è oltremodo sconcertato mentre sposta definitivamente lo sguardo su Sam.

«Sally! Ma sei cretina?!» esclama l'altro contrariato, preso a metà tra la sorpresa per le mie parole e una nota ben chiara di divertimento per la mia confessione inaspettata.

Lo so anche io che non avrei dovuto dirlo così apertamente, ma non ho mai avuto molto tatto nei rapporti interpersonali e, a dirla tutta, dopo lo spavento e il sollievo conseguente che ho provato nel vedere sbucare Ian invece che Harry, non riesco proprio a trattenermi dal comportarmi come mio solito e scoppio a ridere sguaiatamente per questa strana situazione.

Sam sospira sconfitto dai miei modi di fare che forse conosce bene tanto quando mio fratello.

E poi, subito dopo, tutto quello che accade si sussegue così rapidamente che fatico ad annoverare e riordinare tutti gli eventi che mi hanno vista coinvolta: Harry, evidentemente chiedendosi dove ci fossimo cacciati tutti quanti, esce fuori dalla porta del ristorante accompagnato da Lewis e, mentre cammina verso di noi, studia con cipiglio sospetto il nostro trio. Ian, vedendo l'arrivo di Harry, sembra volersi mordere la lingua, senza sapere cosa fare; e in tutto questo, Sam che cosa fa?

Con un unico e rapido gesto mi spinge all'indietro sul muretto sul quale sono seduta, facendomi cadere con un tuffo nel lago alle mie spalle. Mi ritrovo a spaccare la superficie dell'acqua incredibilmente fredda e, nel buio che avvolge la notte, non riesco a capire da che verso sono girata fino a che non ritrovo la via verso la superficie e ritorno a respirare.

Ah, già, ho dimenticato di annotare un evento fondamentale nella descrizione dell'accaduto: nella mia caduta, per vendetta e mio personale divertimento, sono riuscita a portare con me anche Sam, artigliandomi con forza alla sua maglietta e trascinandolo oltre il muretto. Ora si sta agitando nell'acqua al mio fianco, imprecando come non mai.

«Sei un deficiente», continuo a sputacchiare acqua mentre ritorno verso riva, ogni tanto tirandogli un pugno ben assestato sul braccio, senza riuscire a smettere di ridere. L'acqua è bassa e mi arriva a malapena in vita, così riusciamo a camminare senza problemi verso il muretto che, però, ci blocca nella nostra risalita verso gli altri perché è troppo alto. Probabilmente, nei dintorni deve esserci una scala per tornare sulla strada, ma è troppo buio e non riesco a scorgerla.

In questo momento potrei perdermi a raccontare della luna piena che rischiara il cielo notturno, dell'aria fredda di questa sera che sembra quasi invernale, della sensazione fastidiosa delle alghe che mi solleticano le caviglie o delle pietre viscide del lago che mi fanno scivolare a ogni passo... ma ho troppo freddo anche solo per pensare; l'acqua è gelida e ormai il giubbotto di pelle di Sam è zuppo e non è più utile per riscaldarmi.

«E tu sei una cretina senza cervello», borbotta lui ma, anche nel buio che ci nasconde l'un l'altro, riesco a scorgere la fila dei suoi denti bianchi e perfetti che mi mostrano un sorriso divertito per l'accaduto. È praticamente impossibile offendere Sam e, nonostante tutto e nonostante io mi renda perfettamente conto di essere un concentrato di dispetti e stupidità, lui non ce la fa ad arrabbiarsi con me.

«Io... s...sono... adddorabile», balbetto mentre i denti battono rapidamente per il freddo.

Harry, Ian e Lewis si sporgono rapidamente dal muretto. «Sally, stai bene?» Harry è preoccupato.

Essendo quello più alto tra Lewis e Ian, è lui a sporgersi per allungare la sua mano e aiutarmi ad arrampicarmi. «Sì... ma ci ssssono le alghe c..c..che mi toccano le caviglie e m..m..mi fanno schifo», cerco di saltellare per tentare di arrivare alla sua mano.

«Posso sapere perché vi mettete a fare i cretini e a tuffarvi a quest'ora? Dovreste avere una certa età ormai», osserva provando a spingersi ancora di più per acciuffarmi, ma invano.

Metto il piede sulla pietra più grande alla base del muretto, ma alla fine Sam deve aiutarmi per riuscire ad arrivare alla mano di Harry.

«Se le tocchi il culo, Sam, te la vedrai con me», ansima Harry mentre mi tira su.

«E da dove dovrei spingerla, scusa?» sbotta Sam poco prima di essere issato su pure lui.

«Siete due deficienti», Ian si mette a sgridarci mentre Harry si premunisce di inglobarmi rapidamente in un abbraccio e strofina una mano sul mio braccio per riscaldarmi: sto tremando come una foglia.

«E due incoscienti», aggiunge Lewis sbucando da dietro a Harry.

«E due poppanti», conclude Harry.

Io e Sam borbottiamo in risposta che sono tutti dei noiosi e vecchi quarantenni in anticipo sui tempi, ma nessuno fa caso a noi. Allora Sam, che come me sta tremando ma che nessuno ovviamente pensa di abbracciarlo per riscaldarlo, si fa avanti da solo.

«Piccolo Harry, abbraccia pure me, ti prego», mugugna arrivando da noi e cingendoci entrambi in un abbraccio stritolatore.

«Levati dalle palle», Harry non riesce a trattenere una risata.

«Si può sapere che cosa è successo?» chiede dopo un po' guardando me, Sam e infine Ian in cerca di spiegazioni.

«N...n...niente», rispondo subito io, fulminando mio fratello con lo sguardo e minacciandolo di tenere la sua boccaccia chiusa. Sarò fastidiosa, sarò incosciente, sarò deficiente a livelli stratosferici, ma ora so che è un buonissimo momento per tenere le mie battute e le mie uscite a cuccia.

Ian mi lancia un'occhiataccia di avvertimento, facendomi intuire che sarò costretta a spiegargli un paio di cosucce più tardi, ma di certo non stasera, visto che sto congelando sul posto. Prende un respiro profondo, si passa una mano tra i capelli biondi e borbotta parole fatte d'aria nella mia direzione e verso Sam, il quale invece osserva Harry con un po' di comprensibile apprensione.

«Vedi di non ammalarti, Sally: la prossima settimana ci sarà il matrimonio della cugina di papà e siamo tutti invitati, ricordi?»

No, non lo ricordavo affatto. «Oh, sì, certo», farfuglio al ricordo di quell'evento al quale non ho alcuna voglia di partecipare; Ian si è impuntato di invitare anche Harry, Lewis e Sam, altrimenti si sarebbe annoiato a morte.

«Ti porto in casa, stai congelando», decreta infine Harry salutando gli altri con un cenno della testa e spiegando brevemente a Ian che le stanze per Sam e Lewis sono già pronte e che si trovano giusto accanto alla sua all'interno del Bed and Breakfast. Mi trascina via e, appena siamo abbastanza lontani, sussurra: «dopo che ti sei riscaldata, io e te dobbiamo fare due chiacchiere.»

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Spazio Dory:

Harry gelosssssssssone! Cosa farà Sally? 

Gli dirà tutto o terrà la bocca chiusa?

A domani!

Harry ti presento SallyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora