51. Via da me

16.2K 909 200
                                    

Dopo tanto dannarmi, sono riuscita a trovare una faccia per lo zio di Sally... Mads Mikkelsen, che ne dite?

*********************************************

Sally

Lo ha detto.

Non ci posso credere, Harry lo ha detto davvero, e io sotto la doccia non riesco a pensare ad altro che alle sue parole. Sono così felice che il cuore sembra che mi stia per scoppiare nel petto e io non mi sento nemmeno così tanto stupida come dovrei a saltellare nella doccia mentre ritorno con i pensieri a quel momento. Quasi, quasi mi metterei a cantare, ma voglio tenere nelle orecchie ancora il suono di quelle dolci parole senza ascoltare nient'altro che non sia il ricordo della voce di Harry mentre mi confessa di amarmi.

Mi sento meglio, più euforica e viva, e non vedo soltanto l'ora di uscire da questo bagno per tornare da lui. Forse Harry in fondo ha ragione e l'ha sempre avuta: forse la sua vicinanza è proprio quello che mi serve per stare meglio. Ho passato la vita a nascondermi in me stessa, a scappare da tutto e da tutti, dalle mie stesse emozioni, e non ho mai risolto nulla. Forse, ora che ho trovato un ragazzo che tiene davvero a me, potrebbe essere la svolta giusta per cambiare e diventare la persona che, in fondo, vorrei davvero essere.

Sorrido appena sadicamente all'idea che ora Harry e papà sono in camera mia a parlare; spero che papà non faccia dannare Harry eccessivamente, ma in fondo Ian mi aveva raccontato che loro due erano entrati in confidenza negli anni scorsi quando papà andava all'appartamento a trovare mio fratello, quindi non credo che sarà troppo duro con lui. O almeno, lo spero.

Finisco di sciacquarmi i capelli dallo shampoo, mi avvolgo in un asciugamano ed esco dalla doccia alla ricerca di una salvietta per tamponare i capelli.

«Sally?» domanda una voce dalla porta socchiusa, una voce che riconosco immediatamente e senza esitazione alcuna.

Quella voce.

È così inaspettata, improvvisa e raggelante che l'asciugamano che ho preso per i capelli mi cade dalle mani e il tempo sembra fermarsi quando vedo mio zio entrare nel bagno e chiudersi la porta alle spalle. «Linda mi ha detto che eri al piano di sopra e volevo venire a salutarti.»

Resto completamente impietrita, senza parole, senza fiato, senza più nemmeno il battito del mio cuore a sostenermi. Di tutto quello che mi sarei aspettata da questa giornata che è iniziata nel migliore dei modi, e che speravo continuasse con Harry e io che restavamo insieme per tutto il giorno pensando semplicemente a che cosa fare domani e il giorno dopo ancora, mai avrei immaginato di trovare lui; proprio lui, qui in casa mia.

È passato tanto tempo, anni da quando avevo iniziato a evitarlo, mesi da quando avevo deciso semplicemente di scappare da questa casa per andare da Ian, per non dover fare i conti con le sue periodiche visite a mio padre. Il suo improvviso arrivo nell'appartamento di mio fratello era stato così inaspettato e fugace che una parte della mia mente ha cercato di convincersi che non fosse mai avvenuto sul serio, che in fondo fossi davvero riuscita a liberarmi di lui.

Forse dovrei parlare, dovrei intimargli di uscire, magari pure urlare, ma ogni reazione rimane bloccata in fondo alla mia gola e sento soltanto le ginocchia tremare mentre mio zio mi fissa bonariamente, come nulla fosse, come se tutta la mia gigantesca mole di problemi non avesse preso vita grazie a lui.

Ecco, è proprio quello sguardo che sogno ogni singola notte, quello che ora sta percorrendo tutto il mio corpo in uno studio silenzioso. Non è uno sguardo perfido, cattivo o malvagio. Se così fosse, allora potrei fuggirne, potrei usare la rabbia e la paura per reagire, e invece no: il suo sguardo trasmette solamente noncuranza, come se tra noi non fosse mai successo niente. Mi annulla soltanto a guardarmi, come se quello che mi ha fatto, per lui, non fosse mai contato più di una semplice e noiosa avventura della quale avrebbe potuto tranquillamente fare a meno.

Harry ti presento SallyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora