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Canzone per il capitolo:

Arms – Christina Perri

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Sam

Da più di un'ora, Sally si sta muovendo per l'appartamento con agitazione, cercando tutto ciò che ha sempre perso e lasciato in disordine in giro per casa e nei luoghi meno opportuni. Raccoglie lo spazzolino che è inspiegabilmente finito nel lavandino della cucina, il pigiama abbandonato sul divano, il caricabatteria del cellulare finito sotto il cuscino di una sedia della cucina... fino a qualche tempo fa, ogni oggetto che lei avrebbe prelevato da questa casa per metterlo in valigia sarebbe stato una pugnalata al cuore; la continua consapevolezza che lei se ne sarebbe andata via definitivamente con Harry mi avrebbe fatto soffrire.

Ora, non posso dire di esserne indifferente, altrimenti mentirei a me stesso. Sapere che non la rivedrò più per settimane, che non la troverò più a girovagare per l'appartamento a ogni ora del giorno, mi lascia una strana sensazione nel petto: di malinconia profonda e allo stesso tempo sollievo.

Quando cercavo di conquistare ogni cosa respirasse, uno dei metodi più efficaci che avevo trovato era il cinema. Le commedie o i drammi romantici sono perfetti: c'è sempre qualcuno che si bacia, tendenzialmente la coppia prima o poi scopa sullo schermo almeno una volta, la donna al tuo fianco si eccita e parte a fantasticare mentre guarda il film; di conseguenza, di solito non si sorprende più di tanto quando si ritrova una mano estranea tra le cosce. Per questo motivo sono stato costretto a vedere tanti di film del genere e, oltre a essermi reso conto di quanto stupide siano certe trame e di come funzioni in maniera bizzarra il cervello di una buona parte del mondo femminile, ho anche compreso alcune faccende che, prima, credevo sarebbero rimaste un mistero per me. Primo fra tutte, l'amore di cui tanti parlano ma che forse in pochi conoscono; quell'amore che fa fare cose stupide. Già, perché è proprio così che mi sento ora: stupido; stupido a sentirmi inspiegabilmente felice solamente per il fatto che Sally lo sia, nonostante quella felicità l'abbia raggiunta con un altro uomo e non con me.

All'inizio credevo che, quando mi sarei accorto di provare qualcosa di più per Julie che mera attrazione fisica, avrei finalmente dimenticato Sally una volta per tutte. Il caro vecchio chiodo scaccia chiodo. Ma mi sbagliavo: ciò che provo per lei c'è ancora, è sempre lì come una macchia indelebile. Quel sentimento si è soltanto placato e ridimensionato. Continuo a non capire come questo non vada in alcun modo a intaccare quello che mi attira a Julie, quello che ormai nei giorni passati ha iniziato a legarmi a lei. Non riesco proprio a spiegarmelo. In quei film del cazzo alcuni dicevano che l'amore prende molte strade, che ti rende felice anche nel vedere la persona amata con qualcun altro...

«Cristo santo, ma quanto sono patetico?» finisco per chiedermi da solo mentre sbircio Harry dalla finestra. Sta tentando di infilare la sua valigia nel bagagliaio dell'auto di Sally, poi si appoggia con la schiena contro una portiera e si accende una sigaretta. È impaziente di partire per tornare a casa loro.

«No, dai. Non sei patetico, sei solo un po' coglione. Nulla di grave», è il commento di Sally, che entra nella mia camera dondolando le braccia avanti e indietro. «A che pensi?»

Lascio andare la tendina e porto lo sguardo su di lei. La sua valigia è chiusa, lasciata accanto alla porta della stanza. È pronta per partire. «Cazzate, nulla di che.»

Mi avvicino per salutarla ma lei, dopo due saltelli veloci, si dà lo slancio per saltarmi direttamente in braccio, avvinghiandosi con le braccia al collo e, con un po' più di difficoltà, anche con le gambe. «Merda, dovevo prendere più rincorsa. Non mi è venuto bene questa volta.»

«Stai invecchiando e sei ingrassata.»

«Fottiti, stronzo.»

Il piccolo koala non si muove; mi stringe con forza e io faccio altrettanto, trattenendo il suo misero peso contro il petto. Il rilievo appena accennato delle costole è ancora lì, ancora troppo percepibile sotto le mie dita, ma spero che con il tempo riuscirà a cancellarlo... per lo meno ora, sentirla viva e accesa è l'unica cosa che mi rende felice e mi fa accettare la sua partenza definitiva. Mi basta non vederla più a terra come prima. «Mi mancherai, Sally.»

Harry ti presento SallyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora