Epilogo - Parte 2

17.4K 962 391
                                    

Canzone per il capitolo:

18 – One Direction

******************

Harry

La nostra è una casetta che avevo sempre visto accanto al bed and breakfast e che non era mai stata comprata da nessuno. L'abbiamo completamente ristrutturata qualche mese fa e ora i nostri amici e i genitori di Sally la vedranno per la prima volta: non è molto grande ma è su due piani, realizzata completamente in legno. Ha due camere da letto al piano di sopra e una grande sala collegata alla cucina al piano di sotto, con tanto di caminetto in pietra. Non è di certo la reggia in cui abitava Sally in California, ma a noi piace così com'è.

Tra le chiacchiere sugli ultimi aggiornamenti delle rispettive vite, con Sam che ci informa che finalmente in primavera riuscirà a laurearsi in estremo ritardo, Lewis che ha iniziato già da tempo a lavorare in ospedale e Ian che continua ad essere super impegnato nell'azienda di famiglia, concludiamo la cena della vigilia, cena che ovviamente dura ore e ore come ogni festività richiede.

Siamo così in tanti in questa piccola cucina, che ho dovuto chiedere a mio padre di portare qualche sedia in più dal ristorante per permettere a tutti di potersi sedere, e siamo comunque esageratamente stretti, tanto che Sally ha dovuto mangiare appollaiata sulle mie gambe per tutto il tempo.

Torno vicino alla cucina per tagliare la torta e noto Sam seguirmi. «Allora, con Sally come ve la passate?» domanda in tono vago arrivando al mio fianco, curiosamente fingendo di voler sparecchiare. Il fatto mi risulta altamente sospetto.

«Molto bene, grazie.»

«La tratti bene, vero?» domanda abbassando il tono.

Mi volto a guardarlo con un sopracciglio inarcato. «Ma sei ancora in fissa per lei?»

Sorride con fare sornione e si appoggia con la schiena al ripiano della cucina, le braccia incrociate e i suoi occhi puntati alla mia fidanzata, seduta al tavolo accanto a suo fratello. «Sarò sempre in fissa per lei.»

Sospiro in un mezzo brontolio. «La vuoi smettere?»

Alza le spalle sulla difensiva. «Ehi, mi assicuro soltanto che lei stia bene e che sia felice. Conosci il detto, no? Morto un papa, se ne fa un altro.»

«Io non sono un papa, e sono ancora vivo soprattutto, quindi smamma e trovatene un'altra», rispondo sbrigativo.

«Nah, credo che sceglierò la via del single fascinoso con i capelli brizzolati.»

«Sai che tu mi ricordi proprio Barney Stinson di How I met your mother?» esclamo all'improvviso, come se un'illuminazione divina mi fosse giunta dal cielo.

Sorride come se gli avessi fatto il miglior complimento possibile. «Ehi! Ma sai che non ci avevo mai pensato? Forte!»

E io, sadicamente, mi preoccupo di ridimensionare il suo entusiasmo. «Sì, ma la Robin in questione è occupata vita natural durante; quindi, te lo ripeto: smamma.»

«Ok, ho afferrato il messaggio. Mi toccherà aspettare che voi divorziate quando si accorgerà che lunga e noiosa palla al piede sei.»

Mi irrigidisco. «Non siamo mica sposati.»

Sam osserva la tavola affollata e io lo imito; vedo Sally che parla animatamente con mia madre a proposito di qualcosa che non riesco a cogliere. «Ma sì, ci avete riunito tutti qui... non sono mica cretino: fai l'annuncio e muovi le chiappe, no? Non aspettiamo che di sentirvelo dire: gioia e gaudio per i futuri sposini», cantilena fingendo un entusiasmo assente.

Harry ti presento SallyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora