Era una mattina di settembre,ero felicississimo ,continuavo a gridare e gridare:《EVVIVA, IL MIO PRIMO GIORNO DI SCUOLA!!!.Mi misi il grembiule e in macchina io e i miei genitori raggiungiamo la mia scuola,era tutto così bello. Incominciavano a formare le classi, aspettavo solo che pronuciassero il mio nome ma ero anche un Po in tensione,forse ero imbarazzato alla visione degli altri bambini,i loro giudizi,i loro occhi puntati addosso...era un Po imbarazzato.
:《Finalmente》 gridai quando mi avevano scelto, non c'è la facevo,volevo andare in classe per sedermi e fare dei nuovi amici. la maestra ci mette in fila e via in classe!
Arrivati in classe vedo un mortorio...non era come me l'ero immaginata...ma va bhe ci può stare.
la mostra si presenta:《buon giorno ragazzi,io sono la maestra Giovanna, cosa vorreste fare oggi》stanchi e molto assonnati gridammo:《NIENTE!》.
E così continuo per tutto il giorno.
Non so perché però quella maestra mi inquietava..."gentile fuori e mostro dentro" pensavo.. mhh..
I giorni passavano, le foglie cadevano e lentamente arrivava l'autunno come un ladro che portava via l'estate, mi ero fatto nei nuovi amici ed ero molto felice tanto felice ma imparare quelle cose era noioso e avvolte non ci andava...forse è per questo che la maestra ci urlava in faccia..come un cane rabbioso che voleva sgranarci..forse è anche per questo dava schiaffi alla Ceca e ogni schiaffo era un sogno che moriva e veniva sostituite con un trauma...oddio..era terrivibile..chiedevo aito hai miei genitori e loro cosa facevano...NIENTE!!!.
il terrore annidava le nostre teste bacate, la paura di sbagliare quella piccolezza per non essere picchiati a morte..i giorni diventavano settimane, le settimane mesi...fingevo ogni tipo di malattia per non andare di nuovo in quella prigione, non volevo più far scorrere nessuna lacrima sul mio viso da bambino innocente..Ormai cosa c'era da fare..ero condannato a questi soprusi,umiliazioni,prese in giro davanti a tutte le altre vittime....