Ciao nessuna.
Non so dove sei non se ci sarai, forse domani forse fra vent'anni, mentre avrò una birra in una busta di carta, perché troppo calda anche se presa dal frigo, sono freddo dentro.
Tutti pensano che io ti dedichi qualcosa, non capiscono che sono parole al vento, dedicate ad una persona che amo, ma non so chi sia.
Ti ho già comprato una corona di spine, sei la giudea per gli altri per me il salvatrice, scriveremo i nostri comandamenti sul disprezzo, mentre mi dai la forza per aprire le tue acque.
Trasformi l'odio in amore, e se già c'è lo moltiplichi, spero che spesso tu possa non portare il preservativo , così creeremo l'anti errore.
Mi incanterai quanto ti arrabbierai, con i tuoi soavi figlio di puttana, e ti affascinerò con i miei pugni sul muro, con il petrolio che mi cola dagli occhi, sono pronto a far bruciare la passione.
Spero che le altre non mi strappino il cuore per troppo tempo, e lo tengano con se, che lo usino come posacenere, o che lo diamo al cane per farlo giocare.
La scena più umana che abbiamo visto è forse è la morte di un bambino innocente, di due bambini innocenti, me e te.
Mentre tutto ci odiano, noi camminiamo tranquillamente, l'uno verso l'altro, mentre la parete si riempie di buchi, gli insulti come pallottole neanche ci toccano, siamo solo io e te pulp fiction.
Ti dirò ti amo in un mar di sangue, per farti capire che non ho sudato sette camice, ma le ho sporcate di globuli rossi, tutti questo per te, per te che non ti conosco.
Ne vale la pena? Per te? O te ? O te?
Forse sei te ?
O forse no.