Il suicidio di uno sconosciuto

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È così brutto vedere un ragazzo lanciare il proprio telefono e veder buttare la sua felicità, scoprire qualcuno che non conosci, amico di amici, cugino di amici morire.
Io non lo conoscevo, e me ne pento, perché forse avrei potuto conoscere un bravo ragazzo, non so chi era, non so con chi usciva, so solo con chi era amico, perché ora piangono disperati di fianco a me.
Questo episodio non impara nulla, l'importanza della vita, o là determinatezza del suicidio, nessuno si aspettava nulla, nessuno ha quasi saputo nulla, neanche le sue motivazioni, ho solo saputo che ha lasciato una lettera, una lettera per i famigliari, forse per la ex, forse per gli amici, non mi capacito come una persona che ha avuto 30 e lode ad un esame di ingegneria possa fare una cosa del genere.
Nessuno ancora si capacità della sua morte, nessuno capisce la sua morte, vedo solo sogni infranti trasformati in lacrime e muco su di un fazzoletto.
Il suicidio è una cosa brutta, è qualcuno che nessuno capisce, e di cui nessuno capacita, solo lui forse saprà la sua vera motivazione, attaccarsi un cappio al collo e lasciar cadere la sedia della vita buttandosi nella morte.
Davanti a me un ragazzo, occhi persi nel vuoto, non ha la faccia, l'ha lasciata a casa, l'unica cosa che vedo e la birra che trangugia, e che beve con calma, non parala con nessuno, non dice niente, chi sa se sta pensando alla morte del suo amico, uno dei migliori, forse non saprò mai cosa ha in testa.
Da un certo punto di vista io non avrei mai voluto postare una cosa del genere, ma devo, perché ho perso una persona che credevo di conoscere, ma in che in realtà dopo il suo gesto
È diventato uno sconosciuto.

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