Noi nasciamo per non essere ricordati.
A meno che non saremo filosofi, matematici o artisti, del nostro ricordo non ci sarà più traccia.
Forse un giorno dei ragazzi come noi faranno un giro per il cimitero e vedranno il nostro nome inciso sulla lapide.
Facciamo fatica a scordare che un giorno moriremo, forse oggi forse domani, forse ieri.
Rompiamo il ghiaccio della vita con l'amore, il sesso, l'alcol e le droghe.
Valiamo il nulla, ma ci comprerebbero con l'oro, siamo i cani di dio, sporchiamo il nostro terreno, creiamo branchi e consistiamo i territori.
Forse non credo più nell'amore, solo nelle coincidenze, nella paura e l'odio.
Mi sento solo in mezzo a 7 miliardi di persone.
Le mie parole sono foglie che volano nel vento, che cadono a terra e che qualcuno raccoglie, ma altri buttano.
Noi non siamo niente, se domani morissi, nessuno ti piangerà davvero, ti ricorderanno come un bravo ragazzo che non fuma e non beve, ma in realtà eri quello che si iniettava la droga nel braccio.
Muoiono migliaia di persone ogni giorno che non conosci, per te una persona vale solo se la conosci, un lutto infinito.
Spero di essere come Gesù, perché voglio trovare l'amore ed essere crocifisso solo per dimostrare che la verità si suda e nulla è gratuito.
Non vedo l'ora di non essere ricordato per l'eternità.
