La depressione...
È forse uno degli argomenti più delicati di cui mai potrò trattare, è qualcosa di intenso, di particolare, ma non bello, io metaforicamente posso paragonarla ad un temporale a cel sereno, è qualcosa che ti fulmina, ti blocca, è la cosa più brutta che una persona possa mai avere nell'arco della vita.
Io soffro di depressione post traumatica, ed è particolare io fatto che io ne parli con molta leggerezza perché ormai per me è quotidiana, all'inizio per controllarla.... non la controllavo, mi mettevo in un angolino e piangevo, che cosa vuoi fare quando soffri di depressione, puoi prendere un anti depressivo, quei fortuitissimi anti depressivi, sono come l'eroina, all'inizio ti fanno stare bene e poi diventa una dipendenza, non puoi vivere senza, diventano il tuo migliore amico con la faccia del diavolo.
E poi c'è la mia dipendenza, con cui riesco a superare la depressine, l'affetto delle altre persone, la droga più grande del mondo, l'uomo è una specie che ha bisogno per vivere di rapporti umani, fisici e spirituali, ma quando una persona non ne ha?
Esempio lampante
Me.
Guarda se sei me hai una legge, trovare quel cazzo di spacciatore che ti dia quella fottuta droga chiamata amore, la mischi con un po' di false speranze, masturbazione, e arroganza ed è fatta.
E ingoi quel cocktail di emozioni che ti fa andare fuori dall'universo e all'inizio ti senti potente, sei un dio.
Un dio debole e minuto.
Perché appena finisce la magia cade dalle nuvole e atterra di faccia nella vita reale.
E li girovaghi, cercando quello spacciatore che ti venda ancora quella droga, anche se spesso trovi solo emigrazioni.
E la tua vita si sofferma.
Diventa calma per un attimo come al centro di un ciclone, come la calma prima della tempesta. E poi vieni inghiottito nel tornado della depressione e muori, metaforicamente.
La vita è fatta di alti e bassi e poi ci sono io, il male di me stesso.