A volte non riesco ad esprimere ciò che penso della mia scura cambretta ascoltando una canzone di sottofondo per far scorrere in modo più fluido i miei pensieri alle mie dita.
A volte vorrei essere il salvatore del modo, a volte vorrei essere il distruttore di tutto ciò che conosco e che amo, così da non poter perdere nulla se non si ha nulla.
Il nostro pensiero è troppo poco rustico a livello umano per immaginare una vita senza sentimenti e senza attaccamenti a livello fisico e mentale.
È così difficile immaginare un neutrale, una persona che non ama e non odia?
Si.... è impossibile solo il pensiero e il concetto che c'è dietro, non dovrebbe sapere cos'è, cosa sono i sentimenti così da non poterli descrivere in nessun modo perché un concetto astratto.
A volte tutti vorremmo essere dei neutrali, delle persone senza sentimenti senza voglia di bevute perché non sapremmo cosa è, come non sapremmo cosa è il dolore di una perdita, di uno schiaffo, di un taglio di un bacio o di qualunque cosa che può creare emozioni positive o negative.
Non conosceremmo cos'è la morte, non curanti del fatto che non sappiamo cosa è la nascita non avendola mai vissuta con la consapevolezza di sapere cos'è, e forse la morte ci sembrerebbe solo
una giornata faticosa da dimenticare, non curanti che non ci saranno più giornate da quel momento.
Quanto è strana la vita, ci fa provare paure fondatr sulla natura, come la morte...
Tutti pensiamo alla morte, o dolore o piacere che si prova a lasciarsi andare, spegnersi come del vento che soffia su di una candela, e lì la nostra esistenza scivola via nel dimenticatoio più totale...
A volte credo di essere pazzo perché immagino un mondo dove nessuno sa chi sono, quando basta aspettare un centinaio di anni e nessuno saprà più chi siamo... vivremo solo nei cuori delle persone che moriranno a loro volta lasciando altri vuoti nel cuore di altre generazioni per sempre...
a volte la vita sembra ingiusta, a volte credo che ce lo meritiamo, ci meritiamo il dolore il pensiero che reccheggia nel nostro cervello dicendoci che moriremo...
Vivo la vita forse sapendo che un giorno morirò, con la paura di essere ucciso, con la paura di dare dolore ad altre persone...
non piangete per me forse in realtà non esisto neanche..... forse sono solo una proiezione del pensiero di inettitudine e tristezza di una persona... anche se col tatto percepisco il mondo circostante capivo che intorno a me non c'è nient'altro che nulla che mi importi veramente al di fuori del mio ego - istinto di sopravvivenza.
Cos'è la vita se non ci fosse?