Cosa posso volere da te, forse tutto forse niente.
So cosa vuoi da me, forse una rosa nera, forse un tulipano, io spero di non trovare nella mia spalla un coltello. Forse vuoi il mio amore forse vuoi il mio odio, forse vuoi il calore di un abbraccio o del fuoco che arde d'avanti a noi, non hai il mio cuore in mano ma la mia vita, ti do ciò che ho di più prezioso.
Sei la ragazza che non muore in un film di zombie, la ragazza della porta accanto con un fucile sotto il letto, sei colei che ha il suo lato oscuro, che con me lo risveglia ma su di un letto.
Da quando ti ho conosciuta hai avuto una pistola puntata sulla mia tempia, non so perché ancora non premi il grilletto, non so perché non hai abbassato ancora il cane.
Ingoio lamette quando mi mandi fuori di testa, e ti vomito scuse sotto forma di sangue, non so perché non mi perdoni.
Non mi mancano i tuoi abbracci perché non gli ho mai avuti, i tuoi baci delle labbra che non ho mai visto, l'amore che non so se faremo mai, mentre ingoi la mia passione.
Se mi chiedi perché mi piacevano le tue mani intorno al mio collo e le tue labbra su di me, fatti un giro nel mio passato e capirai che ho molti scheletrì nell'armadio che mi urlano insulti, perché un uomo nasce camminando su di un'infanzia piena di spine. E quando capirai tutto
e se ti prenderò per mano un giorno, ritieniti fortunata, perché avrai nelle manette attaccate al braccio mentre accendi la mia morte con un accendino, mentre faremo un giro con le nostre birre, ed intanto ti sbatterò al muro e mettendo freneticamente le mani sul tuo seno, fai un dito medio al mondo perché non hanno perso niente.
Grazie di esserci signora nessuno.
Che ancora non so come tu faccia a stare lontana da me.