A volte trascuro e non curo i rapporti con le persone, fin da piccolo mi sono sentito solo e solo continuo a sentirmi.
Forse per questo lego molto facilmente con le persone, la mia carenza mi porta a cercare qualcosa in ognuno che io non ho, non mi reputo ne un essere perfetto ne un essere.
Mi sento sempre osservato dal primo piede che metto fuori casa fin dal mio ritorno, le attenzioni che mi creo essendo me stesso mi portano disagio, ma le attenzioni sono una droga, ma io non mi nutro di ciò, la loro esistenza mi fa sentire solo più speciale ma allo stesso momento deriso.
Le notte diventa il giorno e il giorno diventa la notte, ormai non dormo più di 6 ore a notte e ciò mi sta distruggendo
La paura di rimanere da solo mi spaventa più che mai, e non so neanche più cosa cerco, ho paura, paura di essere catturato dal desiderio carnale che mi induce a utilizzare una persona solo per il mio Piscere, e l'amore che credo di provare si frantuma in egoismo puro
e temo da un po' di tempo di essere incapace non di provare affetto ma di provare amore.
Mi sento solo anche in mezzo alla folla e anche se sono con i miei amici tornato a casa mi sento di nuovo solo, devo trovarmi qualcuno qualcuno che non mi lasci msi notte e giorno notte e giorno.
Mi porto addosso una pietra invisibile, un fardello creato da me, e che nella mi testa rimane chiuso, e a volte penso che sia così faticoso essere me medesimo.