Sei bellissima, sei bella come il male che ho addosso, sei importante come ogni cicatrice che ho dentro di me e che spero non se ne vada mai.
Mi sento fortunato, si sono fortunato, senza il dolore, le perdite non sarei me.
Sei bella come gli schiaffi della maestra per le doppie mancate, passionale come la marea di insulti che non mi facevano dormire la notte, strana come l'odio che riservavano per me il debole, forte come il mio risentimento ogni volta che ci penso.
Se non fossi una delusione per tutti non sarei felice di quello che sono, perché solo così posso essere me stesso, solo guardarti piangere per me mi fa stare bene.
Sono profondo e cattivo come l'inferno che immagini, in realtà sono tutt'altro come il paradiso che immagino.
Bella come un fiore tagliente come una lama, bella da vedere ma distruttiva... come una bomba... un tuo insulto potrebbe scatenare una reazione a catena dentro me che neanche immagini.
Vediamo sempre le persone come sono fuori, abbiamo un coltello per vederle dentro, non hanno un coltello per vedersi dentro.
Non siamo belli siamo bellissimi, l'uno per l'altro mai per noi stessi, ci completiamo solo per dei complimenti che ci facciamo e danziamo sul filo della vita con un vestito bianco e io in giacca nera aspettando la nostra fine, la nostra morte.
Non baciarmi non voglio darti ciò che io ho.
Non ti chiedere il perché ma il cosa.
E se non lo capisci non fa nulla, non lo capisco neanche io.
Grazie di non esistere.