Me.
È una bella domanda chiedere a me stesso cosa sono, chi sono, che sono.
Forse sono solo un ragazzo riempito di brutte parole di pregiudizi e di false speranza.
Forse ora ho paura di amare, perché l'amore mi porta solo a capire quanto è brutta dentro quella persona.
Siamo tutti bruchi che stanno per diventare bellissime farfalle, io so già di essere una falena, un piccolo essere inutile.
Mi fido troppo delle persone, bastano pochi giorni per farmi aprire e un secondo per farmi chiudere.
Mangio chiodi perché odio la normalità.
Ho paura del tradimento e del rifiuto, troppa paura di ciò, ho paura di dichiararmi, amarti e non sentire un tuo ti amo o mi piaci potrebbe uccidermi.
Non ho forse più un cuore, l'ho dato in prestito troppe volte, ogni volta tornava sempre più rovinato.
Non dovrei cercare l'amore, ma se nessuno lo cerca chi lo trova.
Mi piacciono le armi, ho ogni tipo di coltello conficcato in diversi parti del mio corpo, me gli auto innesto, mi ricordano i punti cui mi hai toccato, e ogni ricordo fa male.
Sono benzina e voi tante persone con degli accendini nella mano, accendetemi ma non soffocatemi, potrei morire.
Ti riempio di belle parole, ti do la mia fiducia, tu te ne vai, dicendomi che non te ne saresti mai andata.
Mi riempite di belle parole, illusioni in un modo fatto di guerra e odio, dove in un giorno potrei ucciderti e cannibalizzare il tuo corpo bere il tuo sangue, perché non c'è più acquano animali da magiare.
Cammino per la strada della vita con una freccia, sono velocissimo nessuno mi ferma infilzo tutti, una freccia di cupido.
Ti prenda in braccio perché non voglio guardati dall'alto al basso, e mi dispiace di non essere abbastanza di non essere nessuno o di non essere nulla.......
Ho solo paura che voi tutti vi scordate il mio nome da cercare sulla mia tomba....