Le occhiaie che appaiono sul mio viso sono il tratto facciale più brutto da notare, soprattuto il primo giorno di scuola, stremato un po' da tutta l'estate.
Mi alzo con la voglia di buttarmi nuovamente sul letto, anche se cosparso di chiodi. Mi lavo vedendo il mio riflesso sulla doccia che si scioglie, mi asciugo i serpenti che ho al posto dei capelli, faccio colazione con l'ossigeno, so già che questa giornata sarà piena di schifo.
Esco di casa, vedo già un orda di zombie con lo zaino che si avvicina, non scappo perché noto che passandoci in mezzo scopro di essere come loro, faccia sciolta dalle ore di sonno che non ho.
Salgo sul bus e do una moneta al traghettatore d'anime, il mio zaino è solo pieno di "questa estate mi potevo divertire di più" e di cartucce senza un fucile.
Vedo altre anime salire e pagare il prezzo per essere trasportate, anche loro hanno la faccia distrutta di chi non dorme da anni, sotto le loro suole c'è scritto voglia di vivere.
Mi accorgo che mi sto avvicinando alla prigione dove starò per una bona parte dell'autunno inverno e primavera, me la ricordavo molto peggio, cammino molto lentamente, ho i pesi ai piedi per non scappare, ho un fucile dietro le spalle per farla finita.
L'unica cosa che ricordo di quella giornata sono i banchi altissimi e noi impotenti davanti alla loro forza, mentre un dio benevolo ci fa lezione, sono il diavolo, scappo via fra la mia scia di fumo e mi sveglio dal mio sogno pieno di realtà.
Mi ero scordato che si può dormire anche prima del primo giorno di scuola.