Il culto della morte

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Menti se dici di non averci mai pensato.
Sarebbe sciocco non ammetterlo, sciocco non pensarci perché fa parte della nostra vita, vita che finisce o che svanisce insieme hai ricordi di ciò che eri.
L'orologio ticchetta, e tu potresti morire in ogni secondo, così velocemente che la velocità della luce viene superata in modo enorme.
Pensiamo a cosa succede dopo, fissati con cosa c'è nell'aldilà, mai pensiamo a cosa succede mentre moriamo, quando il nostro corpo si lascia andare e cade dal filo a cui era attaccata la sua vita.
C'è chi muore in modo importante, chi no, chi muore e viene ricordato chi muore e viene totalmente ignorato e di cui si perdono le tracce.
Non pensi mai alla tua morte ?
Come ho già detto mentiresti, perché vorresti morire in un certo modo, in un certo lasso di tempo, da solo o in compagnia, non se malato o malata, saresti strano o strana se non lo avessi pensato.
Nel mondo di oggi la morte è dappertutto, si prega per non morire, e per rimanere ancora in questa vita da schiavi che conduciamo giorno per giorno, una schiavitù che ci porta a riflettere e a far vigere la nostra supremazia negli altri.
Forse sarebbe bello essere una piccola forma di vita per non pensare ogni secondo a cosa potrebbe succederci ma, vorresti mai morire prima canditi della tua conoscenza, e della cultura e di tutte quelle cose che rendono la vita più ricca?
Perché non ti potrai mai ribellare a qualcosa che sai già che avverrà.

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