《Uno è padrone di ciò che tace e schiavo di ciò di cui parla.》
-Sigmund Freud
Hope non stava per niente bene, la vita sembrava essersela presa con lei, continuava a mentire a sé stessa pensando che sarebbe riuscita a farcela senza nessuno, ma le parole che aveva detto Loki avevano un peso assurdo sulle sue spalle. Se non era niente allora perché non riusciva a non pensare altro che a quel tormento infinito che la stravolgeva?
L'uomo dagli occhi azzurri le era sempre in testa, si erano amati, non era il tipo di ragazza che se non ti amava viene a letto con te, Bruce le aveva fatto degli esami e l'aveva fatta mangiare. Ma Tony era stato la medicina del suo sorriso, mentre lavoravano sullo scettro aveva messo della musica dandole dei consigli su cosa ascoltare. Quando si accorgeva che aveva la testa da un'altra parte cercava persino di coinvolgerla.<<Vuoi ballare?>>le chiese porgendole la mano.
<<Non so come si balla questa musica, puoi insegnarmi?>>
<<Oh, certo, bellezza. Vieni dall'uomo di metallo>>
Hope gli sorrise e presa la sua mano, la fece girare un paio di volte e poi le disse di saltare e di scatenarsi, non fu difficile come pensava perché le venne spontaneo muovere il bacino e cantare a squarciagola, la canzone era più pop che altro.
La donna che cantava era sexy e le fece venire voglia di sentirsi così sicura di sé, prese la testa di Tony tra le mani e rise fino a quando non lo ringraziò per quello che stava facendo, era tutto così divertente in quel momento.
Lui si allontanò da lei per lavorare ma senza smettere di guardarla con un sorriso soddisfatto e felice sul viso, ella sembrava sapere cosa stava facendo, era così sensuale e delicata quanto decisa che avrebbe fatto venire la pelle d'oca a chiunque, era riuscito a farla divertire davvero.
Quando la canzone finì i due uomini gli fecero un applauso sonoro, e lei fece un inchino imbarazzato ridendo, ma poi si sentì qualcuno schiarirsi la voce e riconobbe Steve.<<Capitano!>>esclamò Stark<<A quanto pare la bella Hope sa anche ballare>>
<<Non avevo dubbi a proposito>>
Bruce stava per fare un commento quando all'improvviso Phill Coulson fece la sua entrata, con un saluto formale chiese a Hope di parlare privatamente, e lei accettò dando un sorriso ai tre.
<<Tony, non fare arrabbiare nessuno>>gli disse camminando all'indietro.
<<Non lo faccio apposta, non sempre almeno>>
Seguì velocemente l'uomo sentendo una strana sensazione, ma sapendo esattamente che nella stanza appena lasciata c'era della tensione.
<<Di cosa devi parlarmi, Phil?>>
<<Loki si è svegliato, non puoi vederlo, ma a prima cosa che ha detto è stata il tuo nome. Sono riuscito a scoprire che eravate molto amici, tanto da dirvi tutto. L'agente Romanoff ci sta parlando e così mi ha detto, spero che questa cosa ti sia di aiuto>>
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𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬
Fanfiction[DA REVISIONARE] Essere eroi non è sempre facile, soprattutto sopravvivere in un universo che sembra estraneo alla speranza. Hope, insieme alla sua squadra, gli Avengers, avevano il compito di salvare la loro casa e i loro principi da minacce catast...