Cerchiamo di fare del nostro meglio e a volte, il meglio che possiamo fare, è quello di ricominciare da capo.
-Natasha Romanoff.VORMIR, 2014
Natasha aveva accettato tanti aspetti della sua vita, aveva accettato il fatto che non avrebbe mai avuto dei figli, probabilmente non si sarebbe mai più sposata, però aveva fatto pace con se stessa per tutte le cose orribili che aveva fatto, per le centinaia di persone che aveva ucciso quando era una spia russa.
Era la migliore, lo era sempre stata ma Hope le aveva detto qualcosa che neanche aveva mai compreso, non doveva essere la migliore ma solo migliore di quello che era, gli Avengers erano la sua famiglia e averli persi l'aveva ferita.
Clint era stata la prima persona di cui si fosse mai fidata, essere con lui in questa missione la rendeva orgogliosa. Avrebbero preso la gemma e avrebbero portato tutti indietro, il solo pensiero la rendeva così felice da avere gli occhi lucidi, se Thanos ce l'aveva fatta allora ce l'avrebbero fatta anche loro.
I due arrivarono a Vodmir dopo aver visto Nebula e Rhodes colpire Star Lord e poi prendere la gemma del potere, il pianeta era arido, freddo, roccioso, ogni cosa sembrava tinta di sfumature viola, di certo nessun anima viva poteva viverci, nessuna fonte d'acqua vi era lì.
Ricordò Nat il fatto che Hope, cinque anni prima, avesse raccontato che, nella visione in diretta, aveva visto Thanos parlare con un ombra ed erano su una montagna, la montagna la videro e subito ci andarono.
Il cammino durò almeno due ore prima di raggiungere un tunnel di roccia, ad un tratto sentirono dei rumori ed istintivamente alzarono le loro armi dinanzi a loro, fu lì che apparve una figura che fluttuava in una nube nera simile ad un mantello, si scorse un viso nel cappuccio ed era rosso, non era sicuramente umano.<<Benvenuti. Natasha, figlia di Ivan. Clint, figlio di Edith.>>
<<Chi sei tu?>>sibilò Natasha.
<<Consideratemi una guida>>il tizio però aveva un accento tedesco.<<Per voi e per tutti coloro che cercano la gemma dell'anima>>
<<Oh, beh, dicci dov'è e andremo per la nostra strada>>
<<Se fosse così facile>>sospirò ma il suo volto non aveva il naso.
Natasha lo riconobbe ma non disse nulla, Hope le aveva raccontato che ogni tanto Steve faceva degli incubi su un generale tedesco che a causa del siero era diventato fisicamente diverso ed era malvagio, questo in realtà doveva essere morto per via del Tesseract ma Teschio Rosso era vivo, più o meno, schiavo e guardiano della gemma dell'anima, Rogers sarebbe andato fuori di testa se avesse scoperto ciò.
Teschio rosso si spostò come se fosse una nuvola di fumo, li portò fino alla cima della montagna e per terra c'erano molti simboli, camminarono fino ad un dirupo e poi si fermarono.<<Quello che cercate è davanti a voi, come quello che temete>>
<<La gemma è laggiù>>scosse la testa la russa.
<<Per uno di voi, per l'altro..>>disse Teschio Rosso<<Per avere la gemma bisogna perdere ciò che si ama, uno scambio eterno, un anima per un anima>>
Fu in quel momento, tra tutte le cose che successero, che Nat ricordò con esattezza il momento in cui Hope crollò a terra in Wakanda, gli occhi bianchi e le sue grida incessanti mentre vedeva la morte in diretta della sua amica Gamora.
Capì che Thanos non aveva ucciso la figlia perchè non gli serviva più come tutti pensavano, l'aveva sacrificata, lo aveva detto lui stesso durante la battaglia, prima di uccidere Visione aveva detto alla mora di star soffrendo.
Hope non era riuscita a vedere tutto, in un momento della sua connessione non riuscì a sentire le parole del guardiano perché quest'ultimo l'aveva scoperta, della magia oscura navigava intorno a loro e non era permesso ingannare la gemma.
Ma sopratutto ricordò una cosa, un segreto che nascondeva, qualcuno le aveva detto che sarebbe morta presto.
La rossa cadde a peso morto sul tronco di una specie di albero, si sedette con le gambe piegate e i gomiti sopra le ginocchia, le dita sfioravano le labbra ma i suoi occhi erano persi nel vuoto.
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𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬
Fanfiction[DA REVISIONARE] Essere eroi non è sempre facile, soprattutto sopravvivere in un universo che sembra estraneo alla speranza. Hope, insieme alla sua squadra, gli Avengers, avevano il compito di salvare la loro casa e i loro principi da minacce catast...