[DA REVISIONARE]
Essere eroi non è sempre facile, soprattutto sopravvivere in un universo che sembra estraneo alla speranza.
Hope, insieme alla sua squadra, gli Avengers, avevano il compito di salvare la loro casa e i loro principi da minacce catast...
La verità ha un sapore amaro, un retrogusto di dolore, di ansia. Ma un nome che non sentivi da molto, un nome che aveva ferito, colpito e quasi ucciso faceva sentire soltanto un sapore metallico, come il sangue. Ed Hope ora sentiva solo quello, si era morsa un labbro con tale forza da fargli uscire sangue, quando se ne accorse si pulì con una mano paralizzata dai dubbi, alzò lo sguardo incontrando gli occhi neri di T'Challa. Ma nella sua testa sentiva solo una parola, Bucky, Bucky, Bucky. Non poteva essere, Bucky era in Wakanda ed era lì da sempre, era stata lì per tutto tempo a pochi passi da lui.
<<Mi dispiace tanto>>disse il re.
<<Dov'è?>>riuscì a dire.
<<Lo abbiamo fatto uscire dall'ibernazione, è in una capanna. Se ne è occupata Shuri, nessun altro lo sa>>mormorò.<<E' pronto a parlarti>>
<<E' pronto? Non importa se lo sono io?>> chiese con le guance rosse.
<<Hope, ti prego. Perdonami, sto cercando di fare del mio meglio>>
Lei si alzò in piedi oltrepassando Okaye, era quello il segreto? No, o meglio, era uno dei tanti e Bucky era la porta per accedervi ma se solo pensare di vederlo la rendeva nervosa, allora come avrebbe potuto affrontare la verità? Come doveva comportarsi se tutto le diceva di scappare lontano? C'era qualcuno di vero? Che non le avesse mai mentito sulla terra?
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<<Portami da lui>>
<<Entra nella mia testa, sarà più facile così arrivare senza essere visti>>
Lei annuì muovendo la mano verso la sua spalla, non sapeva se fidarsi ma lo fece lo stesso. Chiuse gli occhi riaprendoli all'istante, dal modo in cui T'Challa sospirò capì che erano diventati bianchi, quello che vide fu una capanna, un fiume, della terra rossa, degli occhi ghiaccio, Bucky. Poi mosse la mano verso il nulla, i civili videro un portale aprirsi, T'Challa fu il primo ad entrarci e poi lei lo seguì senza le guardie. Arrivarono davanti ad una capanna, non c'era niente di evoluto e di tecnologico, tre bambini corsero fuori da essa e abbracciarono Hope che aveva lo sguardo perso nel vuoto. Shuri era lì, vestiva con dei leggins bianchi, una maglia e una giacca sintetica dello stesso colore, la fissava con un sorriso dispiaciuto, lasciò andare i piccoli e quando alzò gli occhi vide Bucky. Per un secondo pensò di aver perso il controllo, di essere a terra ma era immobile a guardarlo con i suoi capelli lunghi, la barba, con indosso una veste rossa e senza il suo braccio di vibranio. Tutto scomparve, T'Challa e sua sorella non aveva un posto in quel momento. Erano soli con mille pensieri a gridare per loro, tutti i sentimenti della ex Avengers si sentivano con un peso tale da sovrastare Barnes, fece un passo in avanti e lei due indietro, non voleva stargli vicino.
<<Potete lasciarci soli?>>parlò il soldato ai due.